Città di Vicenza

16/05/2007

Irio De Paula & Fabrizio Bosso, Abdullah Ibrahim e un prologo con Andrea Bacchetti:

Con il concerto di giovedì 17 al Teatro Olimpico (ore 21), tornano a coniugarsi le suggestioni di uno scenario architettonico unico con proposte musicali particolarmente raffinate e attente ai valori melodici.
Protagonisti della serata saranno il duo italo-brasiliano del chitarrista Irio De Paula col trombettista Fabrizio Bosso e, nel set conclusivo, Abdullah Ibrahim che il pubblico potrà apprezzare in un'esibizione di piano solo. C'è però un prologo di notevole interesse con il talentuoso pianista classico Andrea Bacchetti che renderà un personale omaggio alle musiche di Ravel (a settant'anni dalla morte) e Villa-Lobos, massimo compositore brasiliano. Il programma di Bacchetti sarà registrato per una produzione discografica del festival che uscirà entro l'anno.
Già esauriti in prevendita i biglietti (è il terzo "sold out" del festival). Eventuali tagliandi resisi disponibili per rinunce dell'ultima ora, potranno essere acquistati inserendosi in lista d'attesa al botteghino del teatro prima dell'inizio del concerto
Ancora disponibili invece i biglietti per le serate di venerdì 18 (Orchestra Egea - Cinema Odeon) e sabato 19 (Dee Dee Bridgewater - Sala Palladio della Fiera).
Info: Agenzia Panta Rhei - Via Carlo Cattaneo 21 Vicenza. Tel: 0444/320217 - 346/1405630; fax 0444/230037; da lunedì a venerdì ore 10.30 - 12.30 / 15.00 - 18.00 info@pantarheivicenza.com
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Il pubblico della musica classica conosce ormai bene il grande talento di Bacchetti che a soli undici anni già debuttava alla Sala Verdi di Milano accompagnato dai Solisti Veneti. Nell'ancora giovane carriera, Bacchetti ha collezionato un invidiabile curriculum, partecipando ai più importanti festival internazionali ed esibendosi con orchestre di primo piano come la Camerata Salzburg, la Filarmonica della Scala, la Prague Chamber Orchestra. Ha inciso l'opera essenziale per piano e orchestra di Mendelssohn, l'integrale delle Suite inglesi e le Variazioni Goldberg di Bach. L'omaggio di Bacchetti a Ravel e De Falla è anche un tributo a due autori particolarmente cari a molti musicisti di jazz.
La collaborazione tra il chitarrista brasiliano Irio De Paula e il trombettista Fabrizio Bosso è nata per il disco "Once I Loved" del 2003. De Paula è fra i massimi interpreti della musica brasiliana e vive in Italia dagli anni Settanta pur mantenendo un forte legame con la tradizione musicale del suo Paese. Dotato di tecnica cristallina e appassionante feeling, ha collaborato con grandi protagonisti americani ed europei del jazz (Phil Woods, Archie Shepp, Lee Konitz, Franco D'Andrea, Gato Barbieri, Toots Thielemans e altri).
Laureato nuovo talento della critica per l'anno 1999, Bosso è oggi uno dei massimi trombettisti nazionali, sorretto da un'ammirevole quantità e qualità di doti: inventiva melodica, limpida sonorità, fraseggio incalzante, pronunciato senso ritmico.
Il duo esplora con inventiva e intenso lirismo classici della canzone americana e della bossa nova con incursioni nel patrimonio più specifico della musica brasiliana e del jazz, in un percorso sorretto da un singolare equilibrio espressivo.

Chiuderà la serata Abdullah Ibrahim, lo strumentista sudafricano scoperto da Duke Ellington e divenuto uno dei protagonisti del jazz statunitense degli anni Sessanta, entrando nel quartetto di Elvin Jones e collaborando con nomi quali John Coltrane, Don Cherry, Ed Blackwell, Gato Barbieri.
Dopo un altro decennio d'intensa attività in cui ha inciso con Max Roach, Archie Shepp, Carlos Ward, Ibrahim ha formato negli anni Ottanta il sestetto "Ekaya" e scritto la famosa "Kalahari Liberation Opera". In una carriera così lunga e versatile, i momenti significativi sono molti ma l'aspetto più suggestivo della sua arte è legato alle esecuzioni in solo in cui si esaltano la sua possente definizione ritmica, sontuosa e iterativa, e il suo talento melodico.

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