Città di Vicenza

14/05/2007

Vicenza jazz: Lunedì 14, alle 18, alla Libreria Galla 1880 Giorgio Rimondi incontra lo scrittore americano Amiri Baraka

Tra gli eventi extra-musicali di "Vicenza Jazz 2007" quello di lunedi 14 alla Libreria Galla di Corso Palladio, 11 (ore 18, ingresso libero) è forse il più prestigioso. Lo scrittore Giorgio Rimondi incontra infatti Amiri Baraka, considerato il massimo poeta, scrittore e drammaturgo afro-americano vivente, già noto con il primo nome di LeRoi Jones. Baraka sarà ospite al festival vicentino con il gruppo di William Parker nella serata di martedì 16 all'Auditorium Canneti, per la presentazione del progetto "Inside songs of Curtis Mayfield".
Tema dell'incontro di lunedì è dunque la letteratura americana, quella particolarmente influenzata dalla cultura nera e dal jazz, che ha conosciuto pagine celebri con il famoso movimento della Beat Generation. A parte l'amore per il jazz, Baraka non ha molto da condividere con Jack Kerouac, Allen Ginsberg o Gregory Corso, essendo diverso per etnia, formazione culturale ed epoca storica. Tuttavia, come loro, è una voce critica, un "intellettuale dissidente" ma anche particolarmente legato alla sua comunità, ai temi dell'identità afro-americana e delle rivendicazioni sociali. Baraka è una sorta di griot africano, una antica/nuova specie di narratore della comunità, ma anche scrittore, poeta, autore di testi teatrali, opere-jazz, saggi, romanzi.
Nato nel 1934 negli Stati Uniti, a seguito dell'assassinio di Malcom X, dà una svolta radicale alla sua vita, rompe il primo matrimonio e si trasferisce ad Harlem dove fonda il Black Arts Repertory Theatre, dando un contributo determinante alla nuova estetica afro-americana. Sul suo lavoro poetico è intensa l'influenza di jazzmen come Ornette Coleman, John Coltrane, Thelonious Monk e Sun Ra. Nel 1967 ha sposato la poetessa afro-americana Sylvia Robinson e nel 1968 è divenuto musulmano, prendendo il nome attuale.
Professore emerito alla State University di New York a Stony Brook, e Poet Laureate del New Jersey, ha insegnato a Yale e alla Columbia. Tra i premi e le onorificenze assegnatigli vi sono un Obie, l'American Academy of Arts & Letters Award, il James Weldon Johnson Medal per il suo contributo alle arti, i Rockefeller Foundation and National Endowment for the Arts grants.
Giorgio Rimondi insegna letteratura italiana all'istituto "Dosso Dossi" di Ferrara. Ha pubblicato studi sulla jazz fiction e la cultura afroamericana (Jazz Band, 1994; La scrittura sincopata, 1999; Lady Day Lady Night, 2003) e curato diversi numeri di "Nuova prosa", dedicati a letteratura e jazz, al fantastico letterario e ai rapporti fra oralità e testualità. Ha inoltre curato Le eccentriche. Scrittrici del Novecento (2004), con Anna Botta e Monica Farnetti e Lo straniero che è in noi. Sulle tracce dell'Unheimliche (2006). Collabora ad alcune riviste e alle maggiori testate jazzistiche italiane.
L'incontro tra Rimondi e Baraka avviene in coincidenza con la pubblicazione del volume Amiri Baraka. Ritratto dell'artista in nero, curato dallo stesso Rimondi con Franco Minganti e pubblicato dall'editore Bacchilega. Il volume raccoglie dodici saggi e un poema, più un'antologia di quindici testi inediti di Baraka, scritti tra il 1967 e il 2007. Altra significativa coincidenza è la recente riedizione italiana (nelle edizioni Shake) de Il popolo del blues, fondamentale storia sociale della musica afro-americana scritta da Baraka (col nome LeRoi Jones) nel 1963 e pubblicata in Italia nel 1968 da Einaudi.

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