Città di Vicenza

27/04/2007

Intitolazione della Palestra della Scherma di via Riello a Carlo Pavesi

Martedì 1 maggio
Palestra della Scherma
via Riello 150
ore 11

La Palestra della Scherma di via Riello 150 avrà un nome: Palestra Carlo Pavesi.
In occasione del XII Memorial dedicato al grande campione, martedì 1 maggio 2007 alle ore 11 è in programma la cerimonia di intitolazione della struttura sportiva all'atleta vicentino di adozione, che fu vincitore di 4 medaglie d'oro olimpiche negli anni 50 e 60.
Saranno presenti l'assessore ai servizi sportivi Gianfranco Morsoletto, i familiari di Pavesi e i rappresentanti del Circolo della Spada che hanno accolto con grande favore la proposta della Commissione toponomastica comunale, sposata dalla giunta comunale, di intitolare al "loro" campione la Palestra della Scherma.
Le motivazioni dell'intitolazione sono "scritte" nel palmares e nella biografia di Pavesi: fu campione olimpico vincitore di 4 medaglie d'oro (Spada maschile a squadre alle Olimpiadi di Helsinki 1952, di Melbourne 1956 e di Roma 1960 e Spada maschile individuale alle Olimpiadi di Melbourne 1956); negli anni '50, da solo e con la squadra, ai Campionati del Mondo conquistò 6 ori e 3 argenti, alle Universiadi 1 oro, ai Giochi del Mediterraneo 2 ori e 2 argenti.
Carlo Pavesi è nato a Voghera nel 1923, ma è stato vicentino di adozione fino alla sua scomparsa, nel 1995. La sua persona e i suoi successi sportivi internazionali restano un simbolo della scherma anche cittadina, che Vicenza ha voluto onorare con questa intitolazione.
Di Pavesi Vicenza ricorda non solo le medaglie, ma anche l'impegno nel lavoro, oltre che nella vita sociale e culturale della città. Lasciata la divisa dello schermidore, Pavesi fu direttore generale della Banca Popolare di Vicenza dal 1966 al 1989 e poi consigliere delegato dello stesso istituto, la cui presenza è sempre stata rimarchevole nel tessuto sociale del territorio.
E' stato anche presidente dell'Istituto centrale delle banche popolari italiane; presidente dell'Istituto italiano del credito fondiario, vicepresidente di Centrosim spa e di Italease spa, consigliere nel comitato esecutivo dell'Associazione Bancaria Italiana.
Uomo dagli interessi molteplici, fu anche presidente del Panathlon e componente dell'Accademia italiana della Cucina, delegazione di Vicenza.
Ricco di doti umane, improntò la sua vita personale e professionale a quello stile di lealtà nella competizione che gli proveniva dal lungo e prestigioso impegno di sportivo.

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