Città di Vicenza

05/04/2007

Presentazione della pubblicazione dell'Ufficio Unesco

Si chiama Layana. E' la leggendaria fanciulla di villa Valmarana ai Nani, che il padre circondò di servitori minuti per nasconderle la sua diversità (era una bellissima nana) e per proteggerla come un tesoro.
E' la sua figura, così come l'ha immaginata l'illustratore Toni Vedù, a guidare i lettori alla scoperta di "Un grande passato nel nostro futuro", il libro realizzato dall'Ufficio Unesco di Vicenza sulla città e sulle ville del Palladio nel Veneto.

Il volume viene presentato questa mattina dal sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck al Forum Center di piazza dei Signori, il luogo creato dall'amministrazione comunale per dialogare con la città sulle trasformazioni del territorio.
Sono presenti anche l'architetto Lorella Bressanello, direttore del Dipartimento dello Sviluppo del Territorio, e Rosario Ardini e Rossana Viola, architetti dell'Ufficio Unesco.

La pubblicazione, 150 pagine rese preziose da 13 acquerelli realizzati appositamente da Toni Vedù e da numerose fotografie e disegni, descrive l'attività e i progetti dell'Ufficio Unesco e fornisce un'agile introduzione ad ognuno dei monumenti palladiani di Vicenza e del Veneto.
Le prefazioni sono affidate al sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck, al presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e alla presidente del Centro internazionale di studi Andrea Palladio e del Comitato nazionale per il 5° centenario della nascita di Andrea Palladio, Amalia Sartori. Con modi e competenze diverse, tutti e tre gli amministratori pubblici sottolineano, nei loro scritti, la responsabilità della società contemporanea non solo nella conservazione, ma anche nella valorizzazione delle opere del passato. Una responsabilità che l'UNESCO ha fatto propria da sempre, ma per la quale tutti si devono impegnare, amministrazioni locali in primis.
"Dare un futuro al passato" è del resto l'obbligo morale che anche il Comune di Vicenza sa di avere nei confronti dello straordinario lascito che ha ricevuto.
Nasce proprio da questa consapevolezza dapprima l'iter perché Vicenza fosse riconosciuta sito UNESCO e poi, con l'amministrazione Hüllweck, la scelta di dotare l'organizzazione comunale di una struttura stabile per il monitoraggio e la valorizzazione del patrimonio dell'umanità "affidato" alla nostra città e al nostro territorio.

Nel dettaglio, il libro realizzato dall'Ufficio Unesco contiene la descrizione del sito di Vicenza con le schede dei beni iscritti, l'analisi dell'attività che l'Ufficio svolge per Vicenza e per il territorio, la descrizione dei progetti relativi ad alcuni monumenti (Teatro Olimpico, Loggia del Capitaniato, Basilica palladiana). Ci sono infine una sezione dedicata ai beni palladiani presenti in tutto il territorio veneto, con specifiche schede per ogni monumento, la proposta di un itinerario palladiano, una bibliografia e la selezione di siti sull'argomento.
Per informazioni: Ufficio Unesco del Comune di Vicenza 0444/221478 - 221556;
e-mail: ufficiounesco@comune.vicenza.it

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.