Città di Vicenza

03/04/2007

Presentato il 60° ciclo di spettacoli classici: "Sofocle, la solitudine dell'eroe"

E' stato presentato questa mattina a Vicenza, alla presenza del sindaco Enrico Hüllweck, il programma del 60° CICLO SPETTACOLI CLASSICI 2007 al TEATRO OLIMPICO, con la direzione artistica Luca De Fusco.
Il ciclo andrà in scena dal 10 settembre al 21 ottobre 2007 e avrà per tema "Sofocle: la solitudine degli eroi".
In programma, due grandi opere di Sofocle: FILOTTETE ed ELETTRA.
FILOTTETE, con la traduzione Angelo Tonelli, l'interpretazione di Pino Micol e la regia di Giuseppe Marini (produzione Società per Attori), sarà allestita dal 27 al 30 settembre 2007; ELETTRA, nella traduzione di Caterina Barone, con Lina Sastri e la regia Luca De Fusco (coproduzione Teatro Stabile del Veneto - Teatro Stabile di Catania) andrà in scena dal 17 al 21 ottobre 2007.
Ci saranno anche uno spettacolo in lingua inglese (in corso di definizione) e la tradizionale serata dei premi "GLI OLIMPICI DEL TEATRO".

Raramente una rassegna ha la soddisfazione di presentarsi con un accostamento di titoli così coerente ad armonico. Tale armonia appare doverosa per la 60ª edizione del Ciclo degli spettacoli classici, promosso dal Comune di Vicenza e dal Teatro Stabile del Veneto.
Elettra e Filottete sono infatti degli eroi con tali affinità da poter essere accostati non solo in un Ciclo di spettacoli ma anche in uno studio critico. Entrambi sono soli e attendono. Questa attesa è talmente lunga, insistita e apparentemente disperata da colorarsi, ai nostri occhi contemporanei, dello scuro colore dell'esistenzialismo. Da anni infatti Elettra aspetta il ritorno del fratello Oreste e da anni spera con lui di consumare la terribile vendetta assassinando la madre Clitennestra. Da anni Filottete aspetta di essere recuperato al mondo civile e riscattato dalla sua isola solitaria, meditando sulla sua vendetta ai danni di Ulisse.
La condizione dell'attesa ha talmente logorato la personalità dei due da disumanizzarli, tramutarli in due esseri in cattività, che la comunità sociale ha emarginato, allontanato, ritenendo insopportabile il loro dolore.
Da questa base assolutamente comune Sofocle declina poi due destini diversi: il naufrago saprà rassegnarsi ad un reinserimento sociale amaro, ma in fondo solare e vitale. Elettra invece, realizzando in pieno il proprio agognato disegno di vendetta, sembra prosciugarsi, esaurirsi in essa. Il finale di Elettra appare quindi assai più angosciante, lasciando i protagonisti alla mercé del loro svuotato destino e degli inevitabili, devastanti sensi di colpa.
Sarà interessante quindi il confronto tra questi due eroi, impersonati da due attori che hanno già dato grandi prove di sé sulla scena vicentina: Pino Micol e Lina Sastri. Per la regia, al nome di De Fusco, ben noto ovviamente sulle scene del Teatro Olimpico, viene accostato quello di Giuseppe Marini, figura emergente delle nuove generazioni brillantissimo confezionatore di un originalissimo Le serve con Franca Valeri e Annamaria Guarnieri.

Anche in questa edizione la rassegna vicentina prosegue nella propria caratterizzazione di Ciclo. I due spettacoli saranno provati a lungo in teatro, ripetendo l'esperienza delle prove aperte al pubblico, realizzata con successo nelle scorse edizioni. In particolare, per Elettra, si arriverà a cinque repliche, tentando di esplorare strade di maggiore permanenza degli spettacoli sulla scena palladiana.
La rassegna sarà aperta anche quest'anno con la presentazione dei Premi Olimpici per il Teatro, giunti alla quinta edizione. Anche questa volta la serata finale sarà condotta dallo spiritosissimo Tullio Solenghi e ripresa dalle telecamere di Raiuno.
Completa il Ciclo un appuntamento che preferiamo lasciare, per ora, misterioso: ritorna infatti all'Olimpico il teatro in lingua inglese. Ogni volta che è stato realizzato tale esperimento ha riservato grandi successi di pubblico e critica. Contiamo che il successo si ripeterà anche in questa edizione in uno spettacolo di assoluto rilievo, la cui identità riveleremo nei prossimi mesi.

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