Città di Vicenza

01/02/2007

Al Bixio di Vicenza lo spettacolo "Una donna"

Una denuncia tanto più gridata, forte e chiara, quanto più vissuta nell'intimo, nella profondità nascosta del cuore e della coscienza di una donna. E la voce di una donna diventa quella di tutte le donne, che ogni giorno, in ogni luogo, vivono tra soprusi e violenze. È "lei" la protagonista di "Una donna?", lo spettacolo, prodotto dal teatro dei Sortilegi in collaborazione con la Fondazione Aida, di scena venerdì 2 e sabato 3 febbraio alle 21 al Teatro Bixio di Vicenza, nell'ambito della rassegna Teatro Elemento, promossa e sostenuta dal Comune e curata da Theama Teatro.
Un lavoro intenso, sofferto, che colpisce diritto al cuore. Prima di tutto per il fatto di essere stato scritto da un uomo, il giornalista e critico cinematografico Ugo Brusaporco, che dell'allestimento cura anche la regia, affidando all'attrice Emanuela Camozzi e al percussionista Stefano Zanoni il compito di dare voce, corpo e anima a una denuncia tanto più pesante e potente quando si pensi che la voce, alle vittime delle violenze subite dal proprio corpo e dalla propria anima, troppo spesso viene a mancare. Per paura. Ma una paura che sconfina nella vergogna; ed è forse proprio questa l'offesa più grande che una donna possa subire: quella di doversi vergognare, lei vittima, di fronte ad una società che non la difende; che la lascia sola a combattere contro l'ignoranza e la sopraffazione, facendole subire così, una volta di più, una violenza.
"Una donna - si legge nelle note di regia - si trova imprigionata in un mondo che non la rispetta, che l'offende, che violenta le sue idee, il suo corpo, che non le lascia futuro diverso da una qualsiasi sottomissione, che non la considera un essere umano, ma solo una cosa vivente. Un uomo dello stesso mondo non riesce per questo a provare un sentimento di compassione, di pietà. Prova solo vergogna di sé, ed è a se stesso che pensa nel momento in cui sceglie una strada per uscire dalla vergogna". Una spettacolo - denuncia, dunque. Ma ancor più l'invito a una riflessione intima, personale, sincera, rivolta tanto agli uomini quanto alle donne. Con un obiettivo: togliere quel punto di domanda e affermare in pieno il diritto della donna di esistere come tale, riconosciuta e rispettata nel suo essere.
Il Teatro Spazio Bixio si trova in via Mameli, 4 (angolo via Bixio) a Vicenza. Nei pressi, ampia disponibilità di parcheggi. Biglietti a 7 euro (4 euro per i bambini fino a 12 anni) al botteghino da un'ora prima dello spettacolo. Informazioni e prenotazioni: Theama Teatro dalle 9 alle 13, in Stradella delle Barche, 7 a Vicenza (tel. 0444 322525 - in altri orari 339 6856102).

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