17/10/2006

Impianti termici: dal 15 ottobre si possono accendere per 14 ore giornaliere, ma si consiglia di attendere, considerato il bel tempo

Il settore ambiente e tutela del territorio ricorda che per legge, nel Comune di Vicenza, il periodo annuo consentito per l'accensione degli impianti termici va dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore giornaliere di funzionamento (anche frazionate).
I valori di temperatura massimi consentiti sono, per la maggior parte degli edifici, 20° C + 2° C di tolleranza.
Sono esclusi da queste limitazioni gli edifici per il ricovero e la cura di minori o anziani, gli asili nido, le scuole materne, gli ospedali, le case di cura, alberghi, pensioni, piscine e saune.
Dato il perdurare del bel tempo, si consiglia tuttavia di limitare il più possibile i consumi energetici per contribuire alla salvaguardia dell'ambiente e per ridurre le concentrazioni degli inquinanti in atmosfera urbana: l'abitudine di vivere in ambienti dalle temperature estreme (massimo calore in inverno e massimo freddo d'estate), oltre che malsana aumenta infatti i consumi energetici e l'inquinamento atmosferico.
Anche la scarsa attenzione all'efficienza degli impianti termici contribuisce allo spreco d'energia.
Si ricorda inoltre che, senza che vi sia bisogno di alcun provvedimento di deroga dell'amministrazione comunale, al di fuori del periodo stabilito (15 ottobre - 15 aprile) gli impianti termici possono essere accesi, in presenza di situazioni climatiche che giustifichino il loro utilizzo, per un massimo di 7 ore giornaliere anche frazionate, sempre rispettando i valori di temperatura massimi consentiti.
Nel caso si determinassero particolari situazioni climatiche sfavorevoli, il sindaco, in seguito a delibera di giunta immediatamente esecutiva, può ampliare il periodo annuale di esercizio degli impianti termici e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.