Città di Vicenza

16/10/2006

Giornata mondiale contro la povertà

Si celebra domani, martedì 17 ottobre, la "Giornata mondiale contro la povertà", indetta dall'ONU.
In occasione di questa ricorrenza il Comune di Vicenza desidera essere vicino ed esprimere solidarietà a tutte quelle persone che vivono in situazione di disagio e di povertà estrema, alle quali l'assessorato agli interventi sociali cerca di venire in aiuto concretamente, con vari interventi.
Nella conferenza stampa odierna a Palazzo Trissino è stata illustrata l'attività svolta negli ultimi mesi dall'assessorato a favore delle persone in stato di povertà estrema o senza fissa dimora, ed attuata in collaborazione con il privato sociale ed il volontariato.
Hanno partecipato l'assessore agli interventi sociali del Comune Patrizia Barbieri, il responsabile della cooperativa "Job Mosaico" Giorgio Zebele, lo psicologo dell'Albergo cittadino Carmelo Pasimeni e un operatore dell'Unità di Strada Nicola Stocchiero.
Da qualche anno a Vicenza, capoluogo di provincia, affluiscono in modo rilevante italiani e stranieri in stato di povertà estrema o senza fissa dimora ed alla ricerca di un lavoro per sopravvivere. Per far fronte a tale consistente disagio, in questi ultimi anni il Comune si è impegnato ad elaborare importanti progetti, mettendo in rete le risorse non solo della stessa Amministrazione, ma anche del privato sociale e del volontariato attivi sul territorio.
Una valida e concreta risposta alle persone che versano in stato di povertà estrema e senza fissa dimora è il progetto "La Porta Aperta", finanziato anche quest'anno dalla Regione Veneto e realizzato dal 1° settembre 2005 al 31 agosto 2006, diretto a favorire un graduale inserimento delle persone senza fissa dimora nella città di Vicenza e in provincia.
L'obiettivo di tale intervento è quello di agganciare le persone che stazionano abitualmente in strada per mezzo di una "unità di strada" composta da operatori debitamente formati della Cooperativa "Job-Mosaico", in grado di porsi in un atteggiamento di ascolto e di dialogo nei confronti di persone disagiate. Queste ultime vengono poi indirizzate al Centro di Ascolto dell'Albergo Cittadino per la presa in carico, l'invio e l'accompagnamento ai vari servizi presenti sul territorio. L'Unità operativa ha il compito anche di gestire un punto informativo sui servizi di ascolto e di accoglienza attraverso un Drop-in individuato nei pressi della stazione ferroviaria. Nel periodo suddetto, ben 253 sono stati i contatti avvenuti in strada e 70 le persone agganciate.

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