Città di Vicenza

18/09/2006

Presentato il Comitato paritetico antimobbing

E stata presentata questa mattina a Palazzo Trissino l'attività del comitato paritetico antimobbing.

L'art. 8 del CCNL 22.01.2004 prevede che in ciascun Ente venga costituito un Comitato paritetico sul fenomeno del Mobbing.
Nel Comune di Vicenza il Comitato Mobbing è stato costituito con deliberazione di Giunta comunale n. 41 del 10.02.2005 e in data 06.09.2005 si è dotato di un proprio regolamento.
Il Comitato è operante in piena conformità al CCNL. E' composto, infatti, da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL e da un pari numero di componenti designati dall'Amministrazione. Il Presidente del Comitato viene designato tra questi ultimi ed il vicepresidente dai componenti di parte sindacale. Per ogni componente effettivo è previsto un supplente.
Nell'ambito del Comitato tutti i componenti hanno pari dignità e prerogative, indipendentemente dalla categoria di appartenenza o dal ruolo svolto all'interno dell'Amministrazione. Nell'attività decisionale tutti i componenti dispongono di un solo voto.
Le funzioni che il CCNL affida al Comitato sono le seguenti:
a) raccolta dei dati relativi all'aspetto quantitativo e qualitativo del fenomeno del mobbing;
b) individuazione delle possibili cause del fenomeno, con particolare riferimento alla verifica dell'esistenza di condizioni di lavoro o fattori organizzativi e gestionali che possano determinare l'insorgere di situazioni persecutorie o di violenza morale;
c) formulazione di proposte di azioni positive in ordine alla prevenzione e alla repressione delle situazioni di criticità, anche al fine di realizzare misure di tutela del dipendente interessato;
d) formulazione di proposte per la definizione dei codici di condotta.
Il Comitato ha deciso di costituirsi anche come sportello di ascolto: a tal fine è a disposizione di tutti i dipendenti che vogliano portare segnalazioni e testimonianze dirette, non anonime, di condotte potenzialmente mobbizzanti, ascoltando gli interessati in forma riservata.
Chi intende rivolgersi al Comitato può contattare uno qualsiasi dei suoi componenti, il quale provvederà a concordare la data e le modalità per l'audizione. L'interessato può chiedere l'astensione di uno o più dei suoi componenti, i quali sono, in ogni caso, tenuti al segreto circa fatti e notizie di cui siano venuti a conoscenza nello svolgimento dell'incarico. In seguito all'audizione e all'eventuale istruttoria, se il Comitato riterrà fondata la segnalazione, provvederà ad avviare le procedure per la tutela del dipendente interessato.
Il CCNL prevede altresì che il Comitato possa svolgere le proprie funzioni, previa convenzione, anche a favore di Enti minori territorialmente contigui.
Il Comitato Mobbing del Comune di Vicenza sta svolgendo un'attività di informazione e formazione rivolta sia ai dipendenti che ai dirigenti del Comune. E' infatti evidente che vi è molta confusione su che cos'è il mobbing.
A tal fine già nell'ottobre 2005 è stata consegnata a tutti i dipendenti, assieme alla busta paga, una lettera di presentazione del Comitato. Nella prossima busta paga, inoltre, sarà inserito un documento finalizzato ad illustrare sinteticamente il concetto di mobbing. I componenti del Comitato hanno frequentato uno specifico corso di formazione e partecipano a turno ad attività di aggiornamento in materia. Si sta predisponendo un incontro di formazione rivolto ai dirigenti del Comune ed una tavola rotonda aperta all'intera cittadinanza, e quindi anche ai dipendenti, nella quale saranno chiariti gli aspetti del mobbing.
L'attività futura del Comitato sarà rivolta anche alla preparazione di un codice di condotta per i dipendenti, contenente alcune indicazioni e suggerimenti per un comportamento corretto in un'ottica di prevenzione di fenomeni di mobbing.
Quello costituito nel Comune di Vicenza risulta essere l'unico Comitato operativo tra i capoluoghi di provincia veneti. Nelle altre città, infatti, nei pochi casi in cui è stato istituito, deve ancora riunirsi o dotarsi del regolamento di funzionamento previsto dal contratto.
Dalla sua istituzione il Comitato si è finora riunito 10 volte. Il funzionamento del Comitato non comporta costi diretti per l'Amministrazione e i componenti non vengono retribuiti.
I componenti del Comitato sono:
Campesato Ines (Attività Educative, in quiescenza), Chiumento Mauro (Polizia Municipale), Frigo Isabella (Risorse Umane), Garzon Rosella (Asilo S.Rocco), Lavedini Giuseppe (presidente, Avvocatura), Marcolin Carla (Risorse Umane), Milan Maria Rosanna (vice-presidente, Servizi Demografici), Sartori Claudio (segretario, Polizia Municipale), Schievano Elisa (Asilo S.Lazzaro) e Tosin Luigi (Provveditorato).

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