Città di Vicenza

06/09/2006

Concerto di Gianna Nannini giovedì 7 settembre

Ultimo appuntamento, domani, giovedì 7 settembre, con la rassegna di concerti all'aperto promossa per l'estate 2006 dal Comune di Vicenza in collaborazione con Azalea Promotion. Di scena, alle 21.30, in Piazza dei Signori, Gianna Nannini, la celebre rocker senese, tra gli artisti italiani più affermati anche all'estero.
La serata è realizzata in collaborazione con AIM e Assoindustria Vicenza, con il supporto tecnico di AMCPS.
Biglietti in vendita a 28,75 euro (posti in piedi), compreso il diritto di prevendita. Le prevendite in città sono attivate al negozio di dischi "Radio Varsavia" in Contrà Do Rode. Altri punti vendita nel sito www.azalea.it. Vendita anche al botteghino del concerto, se i posti saranno ancora disponibili.
Informazioni: Azalea Promotion tel. 0431.510393. Anche per questo evento gli spettatori potranno usufruire del servizio navetta dal parcheggio di Via Bassano (stadio) a Corso Palladio, messo a disposizione da AIM. Il trasporto (a pagamento, ma con tariffe promozionali) sarà effettuato dalle 19 circa alle 0.45.

Gianna Nannini nasce a Siena nel 1956. A 19 anni, e con sette di conservatorio alle spalle, lascia la famiglia per andare a vivere a Milano. Qui frequenta numerosi locali 'off' dove si fa subito notare dalla storica Dischi Ricordi che le offre il primo contratto e pubblica il suo primo album; nel 1977 esce il secondo Lp, "Una radura", seguito nel 1979 da "California", il disco della svolta rock che, insieme al singolo America, la farà approdare, nel 1980, ai primi posti delle classiche anche in Germania e nel Nord Europa. Nel 1981, dopo l'uscita di "G.N.", album di sapore sperimentale, incontra Peter Zumsteg, manager di vasta esperienza internazionale, con il quale fonda l'etichetta autogestita "Gienne". L'anno successivo, dall'incontro col produttore Conny Plank (Eurythmics, Devo, Kraftwerk, Ultravox) nasce "Latin Lover", a cui collaborano musicisti come Annie Lennox, Jackie Liebezeit, Hannette Humpe. Questo quinto album è un grande successo europeo e ottiene il disco d'oro in Germania, Austria e Svizzera. Il 1984 è l'anno dell'album "Puzzle" da cui è tratta Fotoromanza, leit-motiv dell'estate che le fa vincere il Festivalbar, Vota la voce e il Telegatto d'oro. In primavera il suo tour europeo riscuote grande successo; a questo fa seguito, nell'estate dello stesso anno, il tour italiano che sfocia nella registrazione del primo cd live "Tutto Live".
Dopo "Profumo" del 1986, nel 1987 la rocker senese pubblica "Maschi e altri", sua prima raccolta di hit che vende oltre un milione e mezzo di copie in Europa; il 1° maggio dello stesso anno partecipa insieme a Sting e Jack Bruce a un concerto alla Schauspielhaus di Amburgo, proponendo una selezione di canzoni di Bertoldt Brecht e Kurt Weill. Nel 1988 esce l'album "Malafemmina"; l'anno successivo, assieme a Edoardo Bennato, scrive e interpreta "Un'estate italiana", inno dei Mondiali di Calcio. Dopo due anni nasce l'album "Scandalo". Il successo della trionfale tournée seguita alla pubblicazione è documentato da un album dal vivo e da un long form video dal titolo "Giannissima". Prolifica anche l'attività discografica degli anni Novanta che vede l'uscita degli album "X forza e x amore" (1993) - lavoro radical folk, contenente canzoni ispirate al "cantar toscano", da cui è tratto il singolo Radio Baccano che vede anche la partecipazione di Jovanotti -; "Dispetto" (1995); "Bomboloni" (1996), antologia di alcuni dei suoi greatest hits; "Cuore" (1998). A metà degli anni Novanta la Nannini si laurea in filosofia con una tesi dal titolo "Il corpo nella voce - Relazioni corpo-voce in una prospettiva di antropologia musicale" e si impegna sempre più in cause civili e umanitarie, a fianco - tra l'altro -, di Greenpeace.
Nel 2001 Gianna collabora con un trio post-punk di Catania e con la scrittrice Isabella Santacroce; da questo nuovo incontro nasce il disco "Aria" (2002) dove Gianna compie una grintosa escursione fuori dagli schemi, fondendo il suo rock melodico mediterraneo con un pop-rock elettronico contemporaneo. Nello stesso periodo lavora alla colonna sonora del film Momo alla conquista del tempo, su incarico di Enzo D'Alò. Nel 2003 si reca più volte a Baghdad per dare il suo contributo alla ricostruzione dell'accademia delle belle arti e della scuola di musica. Il 2004 è l'anno di "Perle" in cui la sua aggressiva anima rock fa posto a una dimensione più intimista. Il disco ripropone dodici gioielli della sua discografia e l'inedito Amandoti, cover dell'omonimo brano di Giovanni Lindo Ferretti, in versione acustica. Quest'anno è uscito l'album "Grazie" che sta riscuotendo un grande successo di pubblico e critica, come testimonia la recentissima affermazione al "Festivalbar" nella categoria "Miglior album".

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