Città di Vicenza

05/09/2006

Haendel apre la stagione all'Olimpico del ciclo di spettacoli classici

Si apre sabato 9 settembre, al Teatro Olimpico, alle ore 21, il 59° Ciclo di Spettacoli Classici, rassegna diretta da Luca De Fusco e promossa dal Comune di Vicenza e dal Teatro Stabile del Veneto. A inaugurare la stagione sarà l'Orchestra barocca del Veneto "I Musicali Affetti" il cui concerto, diretto da Fabio Missaggia, presenterà l'oratorio Il Trionfo del tempo e del disinganno di G.F. Händel, con le voci soliste di Monica Piccinini e Lia Serafini (soprani), Gabriella Martellacci (contralto) e Mario Cecchetti (tenore). Lo spettacolo è realizzato nell'ambito della X edizione del Festival di Musica Antica "Spazio & Musica 2006", in collaborazione con Ascom Vicenza e con il sostegno di Rasbank.

Scritto nel Settecento dal cardinale Benedetto Pamphilij per farlo musicare da Händel, l'oratorio Il Trionfo del tempo e del disinganno fu per la prima volta eseguito dal grande Arcangelo Corelli. "Il libretto del cardinale è legato alle musiche devote, all'oratoria sacra e alla lirica del Seicento: suo argomento centrale è la caducità della bellezza, assunta nelle opposte forme del carpe diem epicureo e della vanitas, della contemplazione del sepolcro" commenta Renato Calza. "La bellezza caduca è simboleggiata dal breve fiorire della rosa, ma il topos letterario non è considerato in senso umanistico-rinascimentale come l'appello a cogliere il piacere bensì invita a considerarne la vanità: la Bellezza ravveduta invocherà dunque le spine in luogo dei fiori, rovesciando l'insinuante "lascia la spina, cogli la rosa" intonato da Piacere, si spoglierà dei suoi ornamenti e rivestita di sacco si ritirerà in un eremo". Nell'opera si presenta la conversione della Bellezza, convinta da Tempo e Disinganno a rinunciare a Piacere. La musica esprime la vanitas dei piaceri mondani attraverso la vocalità virtuosistica di Bellezza e Piacere. I personaggi sono figure allegoriche che si esprimono in ragionamenti morali in forma d'opera, ma priva di azione scenica, secondo i dettami dell'oratorio come melodramma spirituale.

I biglietti della serata sono disponibili al botteghino dell'Olimpico (dalle 9.00 alle 16.30 dal martedì alla domenica). L'acquisto è possibile anche chiamando il numero a pagamento 899 666 805 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, il sabato dalle 8 alle 15) o collegandosi al sito www.vivaticket.it. I biglietti saranno in vendita a 23 euro (intero) e 20 euro (ridotto) per la gradinata; 16 euro (intero) e 14 euro (ridotto) per la platea; ridotto speciale per gli studenti a 9 euro. Il diritto di prevendita è di 1,50 euro. Se non esauriti in prevendita, i tagliandi saranno disponibili al botteghino dalle 20.30 della sera di spettacolo.

Sempre sotto il segno della musica, prima di entrare nel segmento più specificamente teatrale della rassegna, si svolgerà il secondo appuntamento del Ciclo - la lettura multimediale della Divina Commedia intitolata Dante Symphony - in programma domenica 17 settembre, sempre alle 21. Di scena l'Orchestra del Teatro Olimpico e il Coro del Conservatorio "A. Pedrollo", diretti da Vittorio Bresciani, con Paola Gassman e Ugo Pagliai come voci recitanti.

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