Città di Vicenza

31/08/2006

Mostre: ai SS. Ambrogio e bellino inaugurazione il 2 settembre della mostra di Caregnato

2 settembre - 1 ottobre, Chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino
GIACOMO ALBERTO CAREGNATO. PERSONALE DI PITTURA
apertura dal martedì alla domenica, 15-19
ingresso libero

Sabato 2 settembre 2006, alle 18, nella Chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino, si inaugura la mostra di pittura di Giacomo Alberto Caregnato, promossa dall'Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Vicenza.
Caregnato, nato a Forte dei Marmi nel 1943, vive e lavora a Caltrano, nel Vicentino. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1969, l'anno seguente consegue il 1° premio alla "Bevilacqua La Masa", replicando il successo nel 1971. Nel 1974 vince il Premio Nazionale di Pittura "Città di Torreglia".
La sua attività espositiva inizia negli anni '70 a Venezia, proseguendo in seguito a Roma, Trento, Vicenza, Padova e Bari. Per diverso tempo soggiorna e lavora anche a Milano. Partecipa a numerose collettive tra cui la "Biennale dei giovani" di Nizza nel 1979 e la mostra "10 grafici italiani" presentata da Giorgio Trentin, al Museo Puskin di Leningrado. Nel 1984 il Comune di Ferrara dedica a Caregnato una personale alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti e nella stessa città per alcuni anni egli è protagonista di diversi progetti, tra cui, nel 1986, una personale all'Istituto di Cultura "Casa Cini", presentata dal direttore Franco Patruno e dal direttore di Palazzo Diamanti, Franco Farina. Nel 1988 esegue dei lavori le cui diapositive vengono proiettate nella "Petite Salle" del Centro "G. Pompidou" di Parigi durante una serata sulla poesia normanno-araba in Sicilia.
Originale artista, fantasioso e anticonformista, Caregnato riesce a spaziare con impetuosa creatività dal dipinto alla scultura, dal disegno alla grafica, dal bassorilievo alla ceramica. Egli "gioca" gli accostamenti cromatici evitando la pittura tonale, esprimendosi con una figurazione non realista, senza giungere a quella surrealista, in «un durissimo corpo a corpo con le materie della fantasia e della vita», come di lui ha scritto Flavio Caroli.
Con la disinvoltura e la libertà del suo segno, l'artista suggerisce come sfuggire al condizionamento dell'ambiente, in un dilatarsi di spazi e in un crescendo di vibrazioni luminose.
L'esposizione vicentina, promossa dall'Assessorato alle Attività Culturali, presenta una selezione di circa quaranta opere, tra sculture e pitture realizzate dal 2000 al 2006, tra cui si potranno ammirare quelle che l'artista ha dedicato alla città.
Informazioni: Assessorato alle Attività Culturali (tel. 0444-222114);
e-mail: uffmostre@comune.vicenza.it

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