Città di Vicenza

31/08/2006

Domenica 3 settembre si celebra la Giornata Europa della Cultura Ebraica

Anche il Comune di Vicenza, quest'anno, è stato inserito su proposta della Comunità
ebraica di Verona e Vicenza fra gli itinerari ebraici, nell'ambito dell'iniziativa denominata "Strade facendo - Itinerari ebraici", che si svolgerà domenica 3 settembre in occasione della settima "Giornata Europea della Cultura Ebraica". Questo progetto è stato reso possibile anche grazie alla volontà del l'amministrazione comunale di Vicenza e dell'assessore agli interventi sociali, Davide Piazza, che ha voluto, con forza, mantenere inalterato il sito del "Cimitero Acattolico" cittadino, in Via Fratelli Bandiera, il quale rappresenta una preziosa e rara testimonianza storica della cultura ebraica nel nostro Paese. Obiettivo della manifestazione curata per Vicenza da Paola Farina, è quello di fare conoscere la storia, la cultura, il patrimonio artistico e culturale ebraico presente in Italia, attraverso la visita di luoghi ancora poco conosciuti dove sono conservate tracce della tradizione ebraica che ha influenzato anche la nostra stessa cultura e quella europea. In tale occasione, Vicenza aprirà alla cittadinanza le porte del suo Cimitero Acattolico, oggi non più utilizzato per le sepolture, dove domenica sarà possibile effettuare gratuitamente, visite guidate alla parte ebraica accompagnati dall'architetto Cesare Canilli che illustrerà la struttura cimiteriale e con Enrico Richetti, nipote del Rabbino Capo di Venezia, che spiegherà i "valori religiosi e gli aspetti dottrinali delle tumulazioni. La manifestazione promossa dalla Comunità Europea e che vedrà, in questa edizione, in Italia, come capofila la città di Modena, coinvolge ben trenta nazioni europee e cinquantacinque località italiane. La nostra città è stata inserita negli "Itinerari Ebraici", in quanto il Cimitero Acattolico vicentino riveste una notevole importanza storica anche per la presenza di un tempietto antico che, su proposta dell'assessore Piazza, verrà concesso in comodato d'uso gratuito (per novanta anni) alla Comunità Ebraica di Verona in cambio della ristrutturazione e mantenimento dello stesso da parte di quest' ultima. Altro manufatto in condizione di perfetta e rara funzionalità presente nel cimitero, è una "vasca rituale" in pietra, in cui venivano lavate le salme dei defunti prima della sepoltura. Prima di diventare "Cimitero degli ebrei e degli acattolici", l'area accolse, più di mille anni fa, l'Abbazia di SanVito dei Padri Benedettini i quali la donarono, poi, ai Canonici della Cattedrale e nel 1200, ceduta da questi ultimi agli scolari dello "Studio Generale", divenne la sede di una università, già presente in città, che fu molto fiorente e frequentata da docenti provenienti da varie regioni d'Europa. Dopo pochi anni, però, il complesso fu ceduto ai Camaldolesi ed alla metà del 1500 l'Abbazia scomparve. Durante il periodo austriaco l'area diventò cimitero militare. Restaurato su progetto del Malacarne, esso divenne, successivamente, cimitero ad uso dei militari, ebrei, acattolici e bambini morti senza battesimo, diviso da un muretto in due settori distinti. Più tardi, nel cimitero furono costruiti due piccoli edifici destinati rispettivamente al custode ed alla camera mortuaria ed esso fu denominato, appunto, "Cimitero degli ebrei e degli Acattolici".
La "Giornata Europea della Cultura Ebraica" viene promossa, in Italia, dall'Unione delle Comunità Ebraiche , con l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell'Istruzione e dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo. Le visite al cimitero, guidate e gratuite, si svolgeranno in questi orari: dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 18.

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