Città di Vicenza

23/06/2006

Ai S.S. Ambrogio e Bellino gli artisti di Trastevere in Arte

Domani, sabato 24 giugno, alle 18, nella chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino, si inaugura la collettiva degli artisti selezionati all'edizione 2005 di Trastevere in Arte, la tradizionale esposizione en plen air che si svolge ogni anno a settembre nel quartiere di San Pietro, a Vicenza. La rassegna, promossa dall'Assessorato alle Attività Culturali del Comune e dell'associazione Trastevere in Arte, è in cartellone sino al 16 luglio (apertura d'apertura: dalle 15 alle 19, da martedì a domenica, ingresso libero). Informazioni ai numeri 0444-222114, 222101; e-mail: uffmostre@comune.vicenza.it.

Sei gli artisti selezionati per questa collettiva: la veronese Michela Bogoni, i vicentini Mauro Borsin, Luisa Panozzo, Enzo Quaranta e Gianni Tessarolo, infine il vicentino d'adozione Gamini Merengnage, nativo dello Sri Lanka. La Bogoni si è specializzata negli ambiti dell'incisione e della grafica che le hanno garantito anche importanti riconoscimenti. L'interesse attuale dell'artista è rivolto allo studio fisiognomico come punto di partenza per la creazione di volti, visti come specchio di sentimenti umani. La sua ricerca spazia da visi perfetti e un po' alieni, bloccati in inquadrature surreali, a sguardi presi dal quotidiano. Il movimento e la consapevolezza di sé sono invece i temi centrali dei lavori di Mauro Borsin, che ultimamente predilige la creazione di espressioni grafiche su installazioni lignee. Luisa Panozzo ama accostare alla pittura il lavoro della terracotta, facendo trasparire dalle sue opere una sottile vena di tristezza che nei dipinti esplode in tratti nervosi e liberatori. Attiva in campo artistico sin dal 1987, ha partecipato a numerose personali e collettive ricevendo diversi premi e segnalazioni.
Il legno è il materiale attraverso il quale si esprime per lo più Enzo Quaranta. Le sue opere sono permeate da un senso di nostalgia e di richiamo ai ricordi. Applicando una sensibilità moderna a tecniche antiche, che valorizzano la manualità e la precisione esecutiva, l'artista propone un percorso di riscoperta delle tradizioni. Di diverso segno le opere dell'attore-pittore Gianni Tessarolo, incline al recupero di oggetti quali bottiglie rotte o vecchie macchine fotografiche che danno vita a opere dal forte senso scultoreo e plastico.
Infine Gamini Merengnage, in Italia dal 1998, già docente di materie artistiche a Colombo, ripropone nei suoi lavori echi della terra d'origine: decorazioni e pitture raffigurano prevalentemente motivi orientali e divinità buddiste.

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