Città di Vicenza

16/06/2006

Il Suono dell'Olimpico: ultimo appuntamento domenica 18 giugno

Ultimo appuntamento con la rassegna sinfonica "...della quieta grandezza", prevista dal cartellone de "Il Suono dell'Olimpico", quest'anno dedicato a Brahms: domenica 18 giugno, con inizio anticipato alle ore 20, il teatro palladiano di Vicenza ospiterà l'Orchestra del Teatro Olimpico con Pierre Amoyal, solista del Concerto per violino ed orchestra di Johannes Brahms.

Artista di primo piano a livello internazionale, Amoyal oggi insegna al Conservatorio di Losanna ed è direttore artistico della Lausanne Summer Music Academy, che organizza masterclass internazionali per duo violino-pianoforte. Nominato giovanissimo professore al Conservatorio di Parigi, ha dimostrato sin dalla sua prima formazione musicale una forte personalità artistica. Primo Premio al Conservatorio di Parigi a soli 12 anni e studi negli Stati Uniti con Jascha Heifetz, inizia presto una carriera internazionale che lo ha portato nei principali teatri del mondo come solista per grandi orchestre, dirette dai maestri più emblematici del nostro tempo, da Von Karajan a Solti, da Maazel a Dutoit e molti altri. Il suo repertorio include oltre trenta lavori per violino e orchestra, e gran parte della musica per violino solo, eseguita con pianoforte e con complessi da camera. Suona uno dei più celebri violini al mondo: lo Stradivari "Kochansky", oltre ad un altro stradivari del 1728, il "Milanollo" che fu già di Paganini.

In questo appuntamento con il sinfonismo romantico, l'OTO è diretta da Giancarlo De Lorenzo, suo direttore principale e direttore artistico della rassegna dal 2003.

L'omaggio a Brahms vede protagonista la musica sinfonica romantica, ben rappresentata dal programma della serata, che si apre con il Concerto op. 77, in Re maggiore, per violino ed orchestra, l'unica composizione brahmsiana dedicata a questo strumento. Opera di ampie proporzioni e di grande virtuosismo, si inserisce cronologicamente tra le due coppie di Sinfonie, quasi a segnare una demarcazione del passaggio da una scrittura debitrice nei confronti di Beethoven, imprescindibile maestro del sinfonismo romantico, ad una scrittura più libera di esprimere la poetica del compositore amburghese. E proprio in questo concerto, scritto nel 1878 per l'amico e famoso violinista Joseph Joachim, si delinea un linguaggio orchestrale brahmsiamo ormai maturo e libero di si esprimersi appieno.

La personalità musicale del compositore trionfa nella Quarta Sinfonia, op. 98 in Mi minore, considerata l'ultimo atto di un suo percorso evolutivo tra arcaismo e novità, alla ricerca di un equilibrio in cui l'alternativa musicale non esclude il riferimento al linguaggio accademico. Con l'ultima sinfonia, Brahms giunge alla perfetta fusione tra linguaggio tardoromantico e le spinte innovatrici che anticipano i segni del Novecento. Sonorità e travolgente espressività che stupirono le platee dell'Ottocento e che continuano a conquistare il pubblico e gli interpreti di oggi.

La serata de "Il Suono dell'Olimpico" è organizzata dall'Orchestra del Teatro Olimpico, in collaborazione con l'Assessorato alle attività culturali del Comune di Vicenza. Informazioni e biglietti: Panta Rhei (Via Carlo Cattaneo, 21 - Vicenza. Tel. 0444.320217) o call center del Teatro Olimpico 199 112 112. Biglietteria da martedì a domenica, dalle ore 9,00 alle 17,00. Biglietti interi 20€, ridotto 15€, ingresso gratuito per i ragazzi fino ai 12 anni, accompagnati da un adulto con biglietto o abbonamento.

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