Città di Vicenza

15/05/2006

Vicenza, jazz 2006: il programma di mercoledì 17 maggio

Oltre ad omaggi all'arte di Miles Davis e a una significativa panoramica sul jazz britannico, uno dei principali nuclei tematici dell'undicesima edizione di "New Conversations - Vicenza Jazz" è la vocalità femminile: dopo Diane Schuur, applauditissima protagonista del concerto inaugurale in Piazza dei Signori, è adesso la volta di altre due fuoriclasse del canto jazz, l'inglese Norma Winstone e Janis Siegel dei Manhattan Transfer, entrambe ospiti del doppio concerto al Teatro Olimpico (ore 21; biglietto intero 21 Euro, ridotto 16 Euro), che mercoledì 17 maggio contrassegna la quinta giornata del festival. La prima avrà al suo fianco l'ottimo pianista statunitense Fred Hersch, mentre la seconda proporrà i brani del suo nuovissimo album "A Thousand Beautiful Things" alla guida di un quartetto comprendente il pianista Edsel Gomez, il contrabbassista Darek Oles e il batterista Steve Hass. Prenotazione e acquisto biglietti: botteghino del Teatro Olimpico dalle ore 9 alle 16.45; Call center 199 112 112, attivo dalle ore 8 alle 20. www. vivaticket.it.
Altro momento importante della serata, l'esibizione al "Jazz Cafè Trivellato", allestito al Salone degli Zavatteri, con il trombonista Gianluca Petrella e il suo Bread & Tomato Trio. Nell'arco della stessa giornata sono in cartellone altri appuntamenti all'Osteria Miles Davis di Strada di Polegge 114 (ore 18), con gli Elettroquattro, in Piazza S. Lorenzo (ore 18,30), con il Jazz Ensemble del Conservatorio "A. Pedrollo" diretto da Paolo Birro, al Nuovo Bar Astra di Contrà Barche (ore 19), con il duo del sassofonista Mauro Baldassarre e del chitarrista Diego Rossato, al Bar Castello di Piazzale De Gasperi (ore 19), con l'Ensemble della Scuola Thelonious, al Borsa di Piazza dei Signori (ore 19) con il dj set di Mo'plen, e infine al Julien di Via Cabianca 13, con il quartetto del sassofonista Massimo Forin.

"New Conversation-Vicenza Jazz" è organizzato dal Comune di Vicenza - Assessorato alle Attività Culturali, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Veneto, e in collaborazione con AIM, Fiera di Vicenza, Jolly Hotel Tiepolo, Associazione Panic Jazz Club e Confcommercio Vicenza.

Compartecipe, assieme al trombettista Kenny Wheeler e al pianista John Taylor, del trio Azimuth sin dalla sua costituzione, Norma Winstone è un punto di riferimento obbligato nell'ambito della vocalità jazzistica europea. La sua voce è un vero e proprio strumento in grado di involarsi verso i territori della sperimentazione, come di affrontare con personalità il più famoso degli standard. Con Fred Hersch, pianista di rara classe e sensibilità, la cantante britannica vanta un consolidato sodalizio, testimoniato dall'album "Songs and Lullabies" e dalla partecipazione a "Two Hands, Ten Voices", quasi un manifesto del forte interesse che il musicista di Cincinnati nutre nei confronti della vocalità femminile.
Janis Siegel è una delle quattro magnifiche, inconfondibili voci dei Manhattan Transfer, il gruppo vocale più famoso e premiato al mondo. Con loro o come solista, ha conquistato 9 Grammy Award e ben 17 nominations e le sue performance hanno segnato molti dei momenti salienti della vita artistica della celebre formazione statunitense: da Operator a Chanson D'Amour, da Twilight Zone a Birdland (per il cui arrangiamento Janis Siegel si è portata a casa un Grammy), da Ray's Rockhouse a molti episodi del memorabile album "Vocalese". Insomma, senza di lei i Manhattan Transfer non sarebbero i Manhattan Transfer. Ma come accade a chiunque possieda uno straordinario talento, anche Janis Siegel ha sentito, ad un certo punto, l'esigenza di esprimersi anche per proprio conto. Da qui la personale carriera solistica avviata dalla cantante nel 1982 e adesso ripresa con "A Thousand Beautiful Things", disco nel quale si ascoltano una manciata di belle canzoni che rimandano al mondo del pop più intelligente e raffinato, dalla stessa title track, che reca il sigillo dell'inglese Annie Lennox, a Hidden Place di Bjork, da Caramel di Suzanne Vega a Love di Paul Simon.
Eletto miglior musicista italiano dell'anno nel "Top Jazz 2005" del mensile Musica Jazz, Gianluca Petrella è una delle più belle realtà del jazz non solo di casa nostra. Strumentista dalla tecnica prodigiosa, improvvisatore di grande fantasia, Petrella alterna ormai da tempo l'attività di sideman (è, tra l'altro, componente stabile del pluridecorato quintetto di Enrico Rava) a quella di leader di proprie formazioni. Il "Bread & Tomato Trio", completato d Michele Papadia all'organo Hammond e da Fabio Accardi alla batteria, esprime il lato più spettacolare e al tempo stesso sperimentale della musica del musicista pugliese: il trio agisce sullo sfondo di composizioni originali e poggiando su trascinanti groove, "entrando" ed "uscendo" di continuo dai territori tipici dell'improvvisazione.

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