Città di Vicenza

12/05/2006

Vicenza Jazz 2006: il programma di domenica 14 maggio

Domenica 14 maggio, la seconda giornata dell'undicesima edizione di "New Conversations - Vicenza Jazz" è contrassegnata soprattutto dal concerto in Piazza dei Signori (ore 21; ingresso gratuito) del gruppo Italuba dell'eccellente batterista cubano Horacio "El Negro" Hernandez, artefice di un coinvolgente, irresistibile mix di jazz e rimi latini. Di assoluto rilievo anche la spettacolare esibizione pomeridiana (dalle 16) per le vie del centro storico dei Funk Off, già ospiti della passata edizione del festival.
Il programma della giornata prevede anche altri appuntamenti, sin dalla mattinata, con la celebrazione liturgica al Tempio di S. Lorenzo (ore 10.15), nel corso della quale il Coro e Orchestra di Vicenza, ospite il sassofonista Gigi Sella, eseguono sotto la direzione di Giuliano Fracasso la "Missa brevis in do magg. K220" di Mozart. Sempre la mattina, alle 11,45, lo stesso Gigi Sella presenta in trio il suo CD Elis alla Chiesa SS. Ambrogio e Bellino (C.à S. Ambrogio 23). Il jazz entrerà poi nei locali della città: al Nirvana Caffè degli Artisti di Piazza Matteotti, con la conferenza di Francesco Sovilla sulla storia del jazz dalle origini agli anni Ottanta (ore 17,30) e il concerto del trio del pianista Mario Zara (ore 21), al Borsa di Piazza dei Signori, con Igi + Polli L.S.D. (ore 19), e al Julien, con il trio della pianista Lara Tonellotto (ore 21,30). All'Oratorio dei Boccalotti (Piazzetta S. Pietro) è invece in programma alle 18,30 un concerto cameristico dell'Ensemble Claviere su musiche di Mozart trascritte da Clementi. Infine, al "Jazz Cafè Trivellato", allestito al Salone degli Zavatteri della Basilica Palladiana, sarà di scena il trio del pianista Antonio Ciacca, allargato nell'occasione al trombettista portoghese Hugo Alves (ore 23, ingresso gratuito). Per tutto il giorno sarà infine ospitata nelle logge inferiori della Basilica Palladiana la seconda fiera del disco e del fumetto, a cura dell'associazione culturale "Il tritone".
Strumentista dalla tecnica sfavillante e dalla dirompente carica comunicativa, profondo conoscitore sia delle concezioni ritmiche afro-cubane che di quelle più propriamente jazzistiche, Horacio "El Negro" Hernandez è nato all'Avana nel 1963, in una famiglia radicata nella tradizione della musica cubana, ma anche attenta all'influenza del jazz. Dopo aver studiato con i migliori insegnanti, ha iniziato l'attività professionistica lavorando con i principali esponenti della scena musicale cubana degli anni Ottanta: Nicolas Reynoso, Paquito D'Rivera, Lucia Hurgo, Arturo Sandoval e German Velazco. Nel 1980 si è unito al pianista e compositore Gonzalo Rubalcaba, al cui fianco ha suonato per dieci anni. Nel 1993, dopo aver vissuto per qualche tempo a Roma, Horacio "El Negro" Hernandez ha preso la via di New York: da qui le collaborazioni con la United Nations Orchestra di Dizzy Gillespie, con Michel Camilo, Tito Puente e Roy Hargrove, seguite da quelle con McCoy Tyner, Carlos Santana, John Patitucci, Kip Hanrahan e tanti altri. Italuba è l'ultima creazione di Horacio "El Negro" Hernandez, un compatto quartetto che fa propri i tipici ingredienti del più scoppiettante latin jazz, proponendo una miscela musicale di grande efficacia. Ne fanno parte il trombettista Amik Guerra, il pianista Ivan Bridon e il contrabbassista Daniel Martinez.
I Funk Off sono un'autentica marching band, ovvero un gruppo di musicisti che si esibisce per le strade, così come si faceva una volta e si fa tuttora a New Orleans. Ma i Funk Off non vengono dalla Louisiana: sono toscani, di Vicchio, città natale di Giotto e del Beato Angelico, nonché culla di una delle più fiorenti tradizioni bandistiche italiane. I Funk Off non suonano, però, trascrizioni di arie d'opera o altre musiche tipiche delle bande di paese: suonano il fonchi, così come lo chiamano loro, detto anche "Funk Made in Vicchio", una formidabile miscela di funk, jazz e molto altro ancora. Il risultato è davvero travolgente.

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