Città di Vicenza

06/04/2006

Neorealismo nella fotografia alla chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino

Sabato 8 aprile, alle 18, nella Chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino, si inaugura la mostra fotografica dedicata agli anni del neorealismo, promossa dall'Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Vicenza e realizzata in collaborazione con il Fotoclub Il Punto Focale B.F.I. di Vicenza e la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. L'evento, inserito all'interno della programmazione vicentina di "Aprile mese della Fotografia" presenterà le opere di alcuni dei fotografi italiani più noti degli anni 50, quali Berengo Gardin, Branzi, Bruno, Camisa, Colombo, Cattaneo, De Biasi, Migliori, Ferri, Pinna, Roiter e molti altri.
La mostra che resterà aperta fino al 7 maggio, dalle ore 15 alle 19, dal martedì alla domenica è ad ingresso libero. Informazioni ai numeri 0444-222114, 222101; e-mail: uffmostre@comune.vicenza.it.
Saranno esposte circa centocinquanta fotografie in bianco e nero, realizzate dalla fine della seconda guerra mondiale ai primi anni Sessanta, con le quali si propone un percorso geografico che ripercorre da nord a sud tutta l'Italia, mettendo in evidenza i forti cambiamenti storico sociali avvenuti in quel periodo. Tanti e vari i temi trattati: dal radicale mutamento del vivere sociale avvenuto tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta al passaggio dall'economia agraria a un primo sviluppo industriale, dalla crescita sproporzionata delle città all'abbandono delle campagne, dalla povertà e le migrazioni che hanno condizionato l'approccio degli artisti all'arte e i suoi contenuti ai mille aspetti della vita di tutti i giorni che artisti e fotografi hanno voluto rappresentare nelle loro opere. Il lavoro di questi autori, la cui poetica del quotidiano e del documento rappresenta per noi oggi una testimonianza preziosa, nasce quasi sempre come amatoriale ed esprime una forte voglia di realtà, di quotidianità priva di retorica nel cogliere con la macchina fotografica il fluire della vita nei suoi momenti più comuni.
La mostra è corredata da un cospicuo catalogo che presenta più di 200 fotografie, saggi di studiosi che hanno analizzato le radici del fenomeno del neorealismo e le tendenze che ne sono scaturite, oltre a interviste con alcuni degli autori delle fotografie presenti in mostra.

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