Città di Vicenza

08/03/2006

Le installazioni e la pittura di Manuela Bedeschi a S. Ambrogio

Sabato 11 marzo, alle 18, nella Chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino, si inaugura la mostra di pittura e di installazioni di Manuela Bedeschi, aperta fino al 2 aprile (dalle ore 15 alle 19, dal martedì alla domenica, ingresso libero).
La mostra, promossa dall'Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Vicenza, è curata da Giuliano Menato. Informazioni ai numeri 0444-222114, 222101; e-mail: uffmostre@comune.vicenza.it.

Manuela Bedeschi, vicentina di nascita, vive e lavora a Verona. Dopo il diploma in scultura e in pittura, conseguito all'Accademia Cignaroli di Verona, approfondisce grafica sperimentale alla Scuola e al Centro Internazionale di Grafica di Venezia. Frequenta, insieme all'artista francese Roman Opalka, un corso di arte concettuale all'Accademia estiva di Salisburgo. Inizia ad esporre agli inizi degli anni '80, allestendo mostre personali e partecipando a collettive di respiro internazionale. L'azione creativa della Bedeschi sfugge a definizioni precise, in quanto l'autrice elabora il proprio fare artistico in una commistione di linguaggi, fino a raggiungere nelle opere più recenti, per lo più installazioni, la fusione inscindibile di pittura, scultura e architettura. Attraverso la sublimazione dell'esperienza quotidiana, la Bedeschi trasforma materiali anonimi in suggestivi racconti evocativi. Accade così che, manufatti d'uso corrente o semplicemente decorativi, come scrive Giuliano Menato, "sottratti alla normale destinazione e inseriti in altri ambienti, acquistano una valenza nuova, si caricano di significati altri, spiazzano e avvincono il riguardante che è costretto ad uscire dal suo angolo di visuale, per entrare in un diverso ordine di idee".
La casa, simbolo dell'esistenza quotidiana, e il sacro, metafora della spiritualità, sono i temi ricorrenti della poetica di quest'artista che fa nascere il processo creativo da sentimenti e visioni appartenenti al proprio vissuto. Negli ultimi tempi la Bedeschi ha ripreso l'uso del neon come elemento che aggiunge alle opere un senso di sospensione e attesa, ma anche di divertimento e colore. In mostra saranno presenti opere recenti, realizzate dall'artista sul tema del silenzio, tra cui un'installazione dal titolo "L'ombra silenziosa del mio cuore". L'allestimento sarà volutamente rigoroso e simmetrico per rispettare l'equilibrio formale del luogo. Catalogo monografico in mostra con scritti di Giuliano Menato, Alberto Veca, Patrizia Nuzzo.

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