Città di Vicenza

15/02/2006

Presentata a Roma la mostra su Paolo Portoghesi da aprile in Basilica Palladiana

PAOLO PORTOGHESI ARCHITETTO
Storia e Natura Omaggio a Palladio,
Basilica palladiana, Vicenza 21 aprile -25 giugno 2006

Curatori :Prof. Arch. Riccardo Cecchini, Arch. Petra Bernitsa, Dott.ssa Maria Ercadi

Il sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck e l'architetto Paolo Portoghesi hanno presentato ieri a Roma la mostra che Vicenza dedicherà in da aprile a giugno al grande progettista italiano.
La mostra Paolo Portoghesi architetto, Storia e Natura Omaggio a Palladio, vuole mettere in luce la complessità dell'esperienza dell'architetto romano, attraverso un percorso riassuntivo dei suoi plurimi campi di attività: l'architetto, lo storico, il teorico, l' animatore e il fotografo.
Architetto e storico militante, che riesce a coniugare, attraverso un processo di fertilizzazione incrociata, immagini lontane e vicine nel tempo, a volte fortemente contraddittorie ma sempre in armonia con il paesaggio, nel segno di un equilibrio raggiunto, di una nuova alleanza fra architettura e natura.
Nella sua architettura ripropone la persistente validità degli archetipi in una visione generale che deriva dall'incontro tra Storia e Natura e dal continuo dialogo fra tradizione ed innovazione.
Nelle sue architetture realizzate e non, dalla casa Baldi (1959) alle case di Tarquinia (1981), dalla Moschea di Roma (1974) alla Moschea di Strasburgo (2000), dalla piazza Leon Battista Alberti a Rimini (1990) alla piazza di Abano Terme (1996), dal teatro di Cagliari (1965) al teatro di Catanzaro (1988), dalla Chiesa di Salerno (1969) alla Chiesa di Terni (1997), dalle Torri di Pietralata per lo SDO di Roma (1996) a quella più recente di Shangai (2006), agli oggetti di design realizzati da Cleto Munari, emerge l'uso creativo degli archetipi, che esprimono nel campo dell'architettura la dimensione collettiva come efficace antidoto contro l'arbitrio individualistico e l'esasperazione dei processi di cambiamento privi di motivazioni profonde.
Dai suoi libri dedicati a Roma Barocca (1966) , a Borromini architettura come linguaggio (1967) a Dopo l'architettura moderna (1980), a I grandi architetti del Novecento (1998), a Natura e Architettura (1999), alla didattica militante, dalla mostra La presenza del passato, prima biennale internazionale di architettura di Venezia del 1980, alla mostra di Natura e Architettura a Pechino, Shangai (2000), ai documentari didattici, traspare il suo metodo creativo che consente la lettura e la comprensione delle strutture fantastiche della natura, rispettandone l'origine «libera», che nasce dalla comprensione del caso, del movimento infinito, del caos e dell'ordine.
Viaggiatore instancabile, ha scattato innumerevoli fotografie che svelano il suo pensiero di scrivere con la luce, e la sua passione per le linee e le forme degli esseri viventi.
Animatore culturale che attraverso la sua rivista Abitare la terra combatte contro l'idea anacronistica di progresso inteso come "sviluppo illimitato", sostenendo il dialogo fra tradizione e innovazione a favore della lenta e complessa stratificazione di saperi locali e di valori sociali, simbolici ed estetici, propri della teoria contemporanea della sostenibilità e dell'etica della responsabilità.
Un ritratto a tutto tondo di un architetto dalla personalità poliedrica, dove l'architettura della memoria è la sua ragione di vita mentre la natura è la sua grande maestra.

Cosa offre la mostra
La mostra oltre ad offrire un percorso tematico sulla qualità architettonica italiana e internazionale, offre anche una nuova chiave di lettura del rapporto che intercorre tra l'architettura e la natura sia nei termini del debito cognitivo dell'uomo verso il suo ambiente, sia come ricerca operativa di forme e modalità architettoniche eco-compatibili. Si tratta, quindi, di un messaggio che ben si inserisce nella divulgazione della cultura progettuale italiana e della tutela dell'ambiente, che rappresenta anche un contributo originale sul tema dell'ecologia.

Le aree tematiche previste nel percorso espositivo della mostra di PAOLO PORTOGHESI ARCHITETTO Storia e Natura Omaggio a Palladio sono le seguenti:

LO STORICO, IL TEORICO, L'ANIMATORE.
Saranno esposti i libri con un corredo di rilievi di celebri monumenti; le riviste di architettura dirette da Portoghesi («Controspazio», «Eupalino», «Itaca», «Materia», «Abitare la Terra»); saranno inoltre rievocate le mostre più significative e in particolare "La Presenza del Passato" del 1980 con cui si inaugurò la Biennale-Architettura.
ARCHITETTURA E NATURA, VERSO LA GEO-ARCHITETTURA.
Verrà illustrata l'analogia strutturale tra gli archetipi della architettura e le opere architettoniche.
ARCHITETTURA E STORIA - CONTRO L'AMNESIA.
Attraverso immagini accoppiate verrà illustrato il legame con la tradizione attraverso la nozione di "Genius Loci".
OMAGGIO A PALLADIO.
Illustrazione di una serie di opere progettate per il Veneto, basate sulla eredità palladiana tradotta nel linguaggio moderno.
LA RISCOPERTA DELLA DECORAZIONE E MICROARCHITETTURE COME OGGETTI D'USO
L'intermittente rapporto della decorazione con la modernità. Oggetti e design (vetri, ceramiche, gioielli, etc

Credits
Organizzatori:
Comune di Vicenza; Dipartimento di Caratteri dell'Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA- dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza",
Patrocini:Regione Veneto, Parlamento Europeo, Centro Internazionale degli Studi di Andrea Palladio (CISA), Accademia dei Lincei
Sponsor: Impresa Carron spa, AIM, Marmi Faedo spa, Eurogroup spa,
Ge.Cos spa, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza, Bravosolution, Paintec srl, Laboratorio Morseletto, Geas, Sant'Anselmo, Euroedile, Graniti Fiandre spa; Reggiani spa Illuminazioni.
Eventi collegati: Palladio e Mozart (il giorno dell'inaugurazione della mostra), Teatro Olimpico di Vicenza. Le altre manifestazioni sono in corso di definizione.

Per informazioni: Assessorato alla Attività Culturali - tel. 0444-222114
e-mail: uffmostre@comune.vicenza.it sito: www.comune.vicenza.it

Scheda sull'attività di Paolo Portoghesi
Le opere più significative:
Casa Baldi Roma (1959), Casa Andreis Scandriglia (1964), Casa Bevilacqua (1964), Progetto di concorso per il teatro lirico di Cagliari (1965) Casa Papanice Roma (1966), Chiesa della sacra Famiglia Salerno (1969), Palazzo reale, Amman (Giordania) (1973), La moschea e il Centro Culturale di Roma (1974), Case per i lavoratori ENEL, Tarquinia (VT) (1981), Casa nel quartiere Tegel, Berlino (1984), Le terme di Montecatini Pistoia (1987), il teatro Nuovo Politeama di Catanzaro (1988), il giardino e la biblioteca di Calcata (1990), la piazza Leon Battista Alberti a Rimini (1990), l'albergo Meridien a Rimini (1994), Abano Terme (PD) (1996), le torri di Pietralata per lo SDO di Roma (1996), La chiesa di Santa Maria della Pace, Terni (1997), il progetto vincitore del concorso internazionale per la Grande Mosquée di Strasburgo (2000), il Quartiere Rinascimento nel Parco Talenti, Roma (2001), il progetto per la torre di Shangai (2006).
I libri più significativi: Guarino Guarini, Milano 1956; Borromini nella cultura europea, Roma 1964; Roma Barocca, Roma 1966; Borromini. Architettura come linguaggio, Milano 1967; Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica Roma 1969; L'eclettismo a Roma, Roma 1968; Le inibizioni dell'architettura moderna, Bari 1974; Dopo l'architettura moderna, Bari 1980 ( 11 edizione tradotto in 5 lingue); Post-modern. L'architettura nella società post-industriale, Milano 1982; L'angelo della storia, Bari 1982; I grandi architetti del Novecento Roma 1998; Natura e architettura, Milano 1999; Storia di San Carlino alle Quattro Fontane, Newton & Compton, Roma 2001; Geoarchitettura, 2005.
Le riviste più significative: ha diretto le riviste Controspazio e Eupalino, e dirige le riviste Materia e Abitare la terra.
Le mostre più significative:
Parabola 66, Roma 1966; Roma interrotta, Roma 1979; Roma/Amor, Roma 1979; La Presenza del Passato, prima Biennale Internazionale di Architettura di Venezia 1980; Paolo Portoghesi, fotografie, Milano 1981; La nave di Pietra, Roma 1983, Brod od camera, Belgrado, Zagabria, Lubiana 1984; Domus Sapientiae, Modena 1985; Paolo Portoghesi a via Giulia, Roma 1986; Natura e Architettura opere recenti di Paolo Portoghesi, Roma 1993; Natura e Architettura, Pechino e Shangai 2000;
Titoli Accademici
La carriera accademica di Paolo Portoghesi comincia nel 1962 con l'incarico di professore di Letteratura Italiana presso la facoltà di architettura dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dove si era laureato nel 1957. Dal 1967 al 1977 insegna nella facoltà di architettura del Politecnico di Milano, di cui è preside dal 1968 al 1976. Dal 1995 è professore di Progettazione presso"La Sapienza".
Riconoscimenti
1963 premio IN/arch per la Critica Storica; 1971 medaglia d'oro della Fondazione Manzù; 1977 membro della Accademia Ligustica di Genova; 1978 membro della Accademia delle Arti del Disegno di Firenze; 1979-82 Direttore del settore architetturade "la Biennale di Venezia";1980 premio Biancamano; 1981 premio Fregane; 1982 premio San Valentino;1984 Accademico Nazionale di San Luca;1986 laurea honoris causa di Docteur en Sciences Techniques da l'Ecole Politechnique Fédèrale di Losanna Legion d'Honneur, Francia; 1990 Commandeur de l'Ordre des Arts et des Lettres, Francia;1992 socio onorario della Accademia di Brera;1994 medaglia d'oro dei Cultori di Roma dall'Istituto degli Studi Romani premio speciale per la scenografia intitolato a Gino Tani;1996 membro straniero della Accademia Russa di Architettura e Scienza delle Costruzioni; 2000 Accademico dei Lincei Accademico di Merito dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia ; 2002 Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana; membro onorario dell'American Institute of Architecture; 2003 premio speciale, per progetti artistici, Tarquinia Cardarelli; 2004 classe Sole dell'ordine di "Galileo Galilei", insignito dal Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Roma; Diplôme de Docteur honoris causa dell'Université de Genève; 2006 premio Campidoglio.

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