Città di Vicenza

31/01/2006

Presentazione di due libri a Palazzo Trissino giovedì 2 febbraio

La Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino ospita giovedì 2 febbraio alle 17 la presentazione di due pubblicazioni dedicate a Vicenza. Si tratta della "Notte di Capodanno" della vicentina Clara Pretto e di un volume di poesie intitolato "Con affetto, città. Poesie su Vicenza" a cura del prof. Antonio Capuzzo.
All'incontro sarà presente, insieme con gli autori, il presidente della commissione cultura Mario Bagnara.
Clara Pretto, residente ad Arcugnano, ha dato alle stampe tre anni fa il suo primo romanzo, "Tempo d'amore e di guerra", ambientato nell'Italia Settentrionale alla fine della seconda guerra mondiale. Ora con questo secondo lavoro, "Notte di Capodanno", un giallo all'italiana, abbandona la storia per dedicarsi alla pura invenzione fantastica, confermandosi scrittrice efficace e avvincente.
L'ambientazione della storia è quasi esclusivamente vicentina, ma non mancano rapidi spostamenti anche nel padovano, a Venezia, a Cortina e persino a Catania. L'azione è concentrata nell'arco di 24 ore, esattamente nella notte di Capodanno. In primo piano però ci sono le operazioni delle forze dell'ordine contro una rete malavitosa che trae grandi profitti dal traffico di droga, dalle rapine e dai furti che colpiscono la stessa curia vescovile. La trama avvincente del thriller non manca di sottolineare la bellezza suggestiva di Vicenza il cui centro storico, con le sue contrà e i suoi monumenti, vive una notte particolarmente movimentata non per i festeggiamenti di San Silvestro ma per una sorte di gioco di guardie e ladri.
Il secondo libro presentato fa parte di una collana di poesie, ideata e curata da Antonio Capuzzo, che in due anni è arrivata al quarto quaderno. Come suggerisce il titolo, "Con affetto, città. Poesie su Vicenza" è un simpatico atto d'amore che 38 poeti innamorati rivolgono alla loro città d'origine o d'elezione. Frutto di questa gara poetica è un'immagine di Vicenza davvero esaltante, espressa attraverso una varietà di stili e di metri nei quali gli autori, di formazione diversa, dimostrano di sapersi muovere fra tradizione e modernità. Così vengono evidenziati di Vicenza sia gli aspetti storici ed artistici, abbelliti dal paesaggio naturale dei colli e dei due fiumi, sia quelli più criticabili, suggeriti comunque da un tormentato affetto per la città.

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