Città di Vicenza

03/11/2005

Influenza aviaria: un'ordinanza del Comune

Influenza aviaria: il Comune di Vicenza ha emesso un'ordinanza che indica ai proprietari di pollai i comportamenti da tenere.
Una prima serie di disposizione riguarda chi possiede pollai rurali, cioè pollai con meno di 250 avicoli all'anno. I proprietari devono tenere polli, galline, faraone, anatre, oche, tacchini e pavoni (volatili da cortile) all'interno dei pollai o proteggere le aree esterne con doppia rete antipassero, per evitare ogni contatto con uccelli migratori o selvatici. Anatre e oche, inoltre, dovono essere separate dagli altri volatili del pollaio. Nel caso non si potesse proteggere gli animali dal contatto con i selvatici, bisogna macellarli per autoconsumo.
In ogni caso, la detenzione abituale di volatili da cortile va segnalata ai Servizi Veterinari dell'Ulss con i quali si deve collaborare per eventuali controlli e prelievi di campioni.
Chi, invece, possiede più di 250 avicoli all'anno, entro il 15 novembre deve applicare le "Misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli", previste dal decreto regionale n.311 del 15 giugno 2005. Tra le norme più importanti del decreto ci sono l'obbligo di installazione delle reti antipassero alle aperture degli allevamenti, la tenuta di un registro di entrata e uscita del personale, l'utilizzo di dispositivi di protezione individuali, come i calzari e i camici usa e getta, la sanificazione delle ruote degli automezzi, l'installazione di una sbarra all'ingresso.
L'ordinanza è stata firmata dal direttore del settore Servizi abitativi, igiene e sanità pubblica del Comune di Vicenza Ruggiero Di Pace e nasce dal recepimento dei provvedimenti emessi nei giorni scorsi dal Ministero della Salute e dalla Regione Veneto sulle misure di polizia veterinaria da adottare contro l'influenza aviaria. Il provvedimento del Comune di Vicenza è stato concordato con il servizio Sanità animale dell'Ulss 6 di Vicenza.
Ulteriori informazioni possono essere richieste all'ufficio Igiene e sanità pubblica del Comune, tel. 0444/221645.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.