Città di Vicenza

17/05/2005

New conversations - Vicenza jazz: Herbie Hancock in Fiera, biglietti esauriti

Programma per mercoledì 18 maggio

La tanto attesa giornata di Herbie Hancock è arrivata: mercoledì 18 maggio, l'illustre pianista è ospite della decima edizione di "New Conversations - Vicenza Jazz" alla Sala Palladio dell'Ente Fiera (ore 21; biglietti esauriti). Hancock si esibirà alla guida di un nuovo quartetto world oriented comprendente il chitarrista del Benin Lionel Loueke, il bassista Dave Carpenter e il giovanissimo batterista Richie Barshay, oltre naturalmente al leader, impegnato sia al pianoforte che alle tastiere elettroniche.. A fungere da antipasto a un piatto così ghiotto, ci penseranno gli appuntamenti del pomeriggio al Café Restaurant "dai Nodari" (ore 17,30), con il duo Maretti-Bonelli, all'Hotel Castello (ore 18), con gli Zippy Code, e al Nuovo Bar Astra (ore 18,30), con l'Elettro Quartet. Infine, per gli insaziabili, sarà d'obbligo concludere la serata al Trivellato Jazz Café (Salone degli Zavatteri della Basilica Palladiana), dove a partire dalle 23,30 si potranno ascoltare nuovamente gli Zippy Code.

Star indiscussa di "New Conversations - Vicenza Jazz 2005", Herbie Hancock è personalità tra le più versatili in circolazione: pianista di finissima classe, originale esploratore del mondo dei suoni elettronici, compositore di grande talento, autorevole band leader, finanche attore cinematografico. Nato a Chicago nel 1940, Hancock aveva appena undici anni quando si esibì con la Chicago Symphony Orchestra, eseguendo uno dei concerti di Mozart per pianoforte e orchestra. Le sue prime esperienze jazzistiche risalgono agli albori degli anni Sessanta, assieme al trombettista Donald Byrd: fu questi ad aprirgli le porte della casa discografica Blue Note, per la quale il pianista avrebbe registrato vari album di valore, da Takin Off a Mayden Voyage, da My Point of View a Speak Like A Child. La scalata all'Olimpo del jazz è poi proseguita con l'entrata nel quintetto di Miles Davis, cruciale avventura musicale condivisa assieme a Wayne Shorter, Ron Carter e Tony Williams. Hancock seguirà Davis fino ai primi segnali della storica svolta elettrica, per poi involarsi per proprio conto verso una fusione tra jazz e funk. Di questa fase spicca il gruppo Headhunters, il cui omonimo album di debutto resta uno dei dischi jazz più venduti di tutti i tempi. Dagli anni Settanta in poi il percorso artistico di Hancock si è quindi snodato all'insegna della duplice dimensione elettrica ed acustica: su questo secondo fronte spicca il VSOP Quintet, con Freddie Hubbard alla tromba e i vecchi compagni Shorter, Carter e Williams. Nel 1983, l'incontro con Bill Laswell ha portato al manifesto del techno-jazz "Rockit", incluso nell'album Future Shock. Più recenti sono il mirabile duetto con Wayne Shorter (1 + 1) e un bell'omaggio all'arte di George Gesrhwin (Gershwin's World). Nell'arco della sua brillante carriera Hancock ha conquistato ben nove Grammy Awards, oltre a un Oscar per la colonna sonora del film Round Midnight di Bertrand Tavernier. Nelle scorse settimane Hancock ha terminato il suo nuovo album: nel disco, intitolato Possibilities e annunciato per il prossimo autunno, figureranno personaggi del calibro di Sting, Carlos Santana, Annie Lennox e Paul Simon.

I possessori del biglietto del concerto di Herbie Hancock possono ottenere uno sconto del 50% sul biglietto di entrata alla mostra "Palladio e la villa", ospitata a Palazzo Barbaran Da Porto.

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