Città di Vicenza

17/03/2005

Duplice appuntamento a Palazzo Trissino: di musica e poesia

Sabato 19 marzo

Sabato pomeriggio a Palazzo Trissino: incontri con la musica e la poesia

Palazzo Trissino al centro delle attività culturali di sabato. Questo 19 marzo la Sala degli Stucchi ospiterà dapprima il tradizionale concerto dei "Pomeriggi musicali" e poi la presentazione di un libro di poesia di Gino Pastega. Gli incontri saranno preceduti da una passeggiata "artistico-culturale", durante la quale verrà visitato il Palazzo Franceschini-Folco, a cura della circoscrizione 1 e del gruppo animatori culturali del Ctg di Vicenza. Partenza alle 15.15 da Palazzo Trissino. La partecipazione alla visita, come anche agli altri due spettacoli, è libera.
L'appuntamento con il concerto del sabato, organizzato dalla circoscrizione 1 e dal conservatorio Pedrollo, è fissato per le ore 17. Gli allievi del Conservatorio Pedrollo proporranno un mix di "Canzoni e songs" con musiche di Anonimi veneziani, Rossini, Barber, Montsalvatge. Le "Sette canzoni veneziane del XIII secolo" saranno eseguite dalla soprano Yoko Noda accompagnata da Kohei Ota alla chitarra; la "Regata veneziana" di Rossini sarà proposta al soprano Daniela Bortolon e da Alessandro Costa al pianoforte. Il tenore Luigi Fabemoli e ancora Costa si cimenteranno nelle "Three Songs" di Barber; concluderanno il mezzosoprano Elena Grassia e Massimo Zulpo al pianoforte con le "Cinco Canciones negras" di Montsalvatge. I ragazzi sono allievi dei professori Stefano Grondona, Antonio Rigobello e Tiziana Scaldaletti.
Dopo il concerto, nella Sala degli Stucchi risuoneranno i versi della poesia, e precisamente di quella contenuta nel libro intitolato "I miei occhi nel mare", che sarà presentato dal professor Mario Bagnara alle 18.30, alla presenza del sindaco Enrico Hüllweck.
Il libro è di Gino Pastega, poeta, narratore e saggista, ma anche medico, specialista in cardiologia e malattie dell'apparato respiratorio, primario pneumologo ospedaliero emerito e libero docente dell'università di Padova.
Nato e cresciuto a Venezia, Pastega deve al mare al sua ispirazione poetica: un mare che è vita e morte, sogno ed enigma, seduzione e vertigine.
L'autore, presente in numerose rassegne letterarie nazionali ed estere sia come poeta sia come autore di testi filosofici e scientifici, propone in quest'opera una raccolta tematica in cui il mare, unico protagonista, diventa via via origine di vita nel senso più metafisico del termine, entità quasi umana con la quale dialogare, e, infine, speranza di eternità.

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