Città di Vicenza

01/03/2005

Ordinanza piccioni su tutto il territorio comunale

Ordinanza piccioni su tutto il territorio comunale

Piccioni sotto controllo su tutto il territorio comunale con la nuova ordinanza dell'ufficio igiene e sanità pubblica che fa capo all'assessore Davide Piazza.
Valutato lo stato di proliferazione dei volatili e raccolte numerose richieste di cittadini, l'ordinanza sui colombi viene estesa dal centro storico a tutta l'area del comune di Vicenza "per la tutela della salute pubblica e per eliminare possibili focolai di agenti patogeni nelle colonie dei colombi, pericolosi anche per l'uomo".
Nel territorio comunale, quindi, è vietato somministrare o abbandonare volontariamente cibo per i colombi torraioli o "di città".
Inoltre i proprietari di immobili devono obbligatoriamente provvedere alla chiusura di accessi a parti dell'edificio, in particolare abbaini e soffitte, utilizzate dai volatili per la nidificazione.
Queste le multe che rischia chi non rispetta l'ordinanza: sanzione amministrativa da 25 a 150 euro per chi dà da mangiare ai colombi; sanzione amministrativa da 50 a 300 euro per chi non si preoccupa di chiudere soffitte e abbaini, consentendo ai piccioni di nidificare e proliferare indisturbati.
"Pressata dalle numerose e assolutamente condivisibili richieste dei cittadini - commenta l'assessore Davide Piazza - l'amministrazione ha deciso di estendere l'ordinanza sui piccioni a tutte le circoscrizioni, per tutelare la salute di tutti i vicentini. Ma non sarà questa l'unica iniziativa messa in atto per contrastare il proliferare dei colombi: nel corso del 2005, infatti, è in programma una nuova campagna di contenimento, con cattura dei volatili secondo le modalità previste dalla legge".
Una curiosità: sono comprensibilmente esclusi dal divieto di somministrare cibo gli allevatori di colombi "domestici o viaggiatori".

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.