Città di Vicenza

06/12/2004

Precisazioni sui filtri antiparticolato

Serve l'omologazione del ministero riportata sulla carta di circolazione

Precisazioni sui filtri antiparticolato

Il 28 novembre alcuni quotidiani locali hanno pubblicato l'inserzione pubblicitaria "Targhe alterne o blocco?- Problema risolto!!!", nella quale viene presentato il dispositivo TWS (Three Ways System), un sistema per la riduzione dell'inquinamento degli autoveicoli che, secondo la pubblicità, permetterebbe di circolare in tutti i giorni di blocco del traffico.
In riferimento a tale inserzione l'amministrazione comunale di Vicenza precisa che qualunque nuova installazione di filtro antiparticolato non può essere semplicemente dichiarata attraverso una "contromarca da applicare sulla carta di circolazione": il dispositivo, infatti, dovrà prima essere preventivamente omologato dal Ministero competente e riconosciuto dalla legislazione vigente e, in ogni caso, l'approvazione a cura degli organi competenti dovrà risultare annotata sulla carta di circolazione del veicolo. Solo in quest'ultimo caso, nei giorni di blocco dei vecchi diesel e dei veicoli non catalizzati, potranno circolare mezzi che, pur vecchi, risultino in regola con le limitazioni alle emissioni.
Nel caso di applicazione delle targhe alterne, invece, i soli mezzi autorizzati a circolare indipendentemente dalla targa sono quelli elettrici, quelli alimentati a gpl, gas metano e altre particolari eccezioni: di conseguenza anche i mezzi dotati di filtro antiparticolato devono adeguarsi all'alternanza delle targhe.
Si precisa infine che le ordinanze di limitazione del traffico per la riduzione dell'inquinamento atmosferico sono emanate dal Comune e non dalla Giunta regionale, come erroneamente indicato nell'inserzione.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.