Città di Vicenza

06/10/2004

Commemorazione della battaglia di Lepanto

Domani loggia aperta e sabato rievocazione in costume

Commemorazione battaglia di Lepanto

Domani, 7 ottobre, ricorre l'anniversario della battaglia di Lepanto: il 7 ottobre 1571 la flotta europea, finalmente coalizzata, si scontrò con quella turca e la sconfisse. Anche lo Stato Veneto e Vicenza stessa pagarono il loro pesante tributo di sangue per la difesa dell'occidente cristiano, e la nostra città volle poi ricordare la vittoria addobbando la Loggia del Capitanio - allora in costruzione con statue e bassorilievi decorativi.
Per commemorare quella che fu considerata una delle più grandi battaglie di mare di tutti i tempi, nella quale morirono quasi 40.000 persone, e decisiva per bloccare l'espansione dell'impero turco musulmano nel Mediterraneo, l'amministrazione comunale ha programmato due diversi momenti: uno domani, con l'apertura della loggia al pubblico, e uno sabato 9 ottobre con una cerimonia organizzata dal Comitato per le celebrazioni storiche della Milizia veneta, nell'ambito del progetto per le celebrazioni dei 600 anni della dedizione di Vicenza alla Repubblica Veneta.
Domani, giovedì 7 ottobre, la loggia del Capitanio, presidiata da agenti di polizia municipale, sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.
Sabato 9 ottobre, con inizio alle ore 17, si svolgerà una breve cerimonia con la partecipazione di un gruppo storico in divisa militare d'epoca, il reggimento Veneto Real, reparto di fanteria della Repubblica Veneta. Il gruppo eseguirà una parata in costume nella piazza dei Signori, entrando da piazzetta Biade; dopo aver attraversato la piazza, eseguirà l'alzabandiera ed eseguirà alcuni tiri a salve. Al suono del rullo dei tamburi il plotone si schiererà di fronte alla Loggia e renderà gli onori ai caduti nella battaglia di Lepanto con la deposizione di una corona d'alloro. Nel corso della cerimonia un oratore leggerà alcuni brani per ricordare i fatti accaduti nella battaglia.
Il 7 ottobre 1571, armata dal re di Spagna Filippo II e guidata in mare dai veneziani Sebastiano Venier e Agostino Barbarigo, una flotta di 208 navi, simbolo della cristianità intera, si riversò sul mare di Lepanto ed ebbe la meglio sulle 290 imbarcazioni turche. La battaglia fu il culmine di una serie di sanguinosi eventi che vide protagonista l'impero turco, che avanzava velocemente e con crudeltà con l'obiettivo di invadere l'Europa. Dopo le terribili stragi a Nicosia e a Famagosta (sull'isola di Cipro) ad opera dei turchi, finalmente la flotta della Lega cristiana, concentrata a Messina, si mosse incontro al nemico uscendone vittoriosa.
In quegli anni a Vicenza si stava edificando la nuova loggia annessa alla residenza del capitano, il rappresentante della Serenissima Repubblica in città, su un progetto di Palladio. Come tributo alle gesta della recente battaglia navale, venne realizzato un arco di trionfo celebrativo sul lato destro dell'edificio, quello che si affaccia su contrà del Monte, la via principale d'accesso alla piazza dei Signori.

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