Città di Vicenza

05/10/2004

Il Sindaco riceve il generale Pistolese

Illustrato il futuro della caserma Chinotto, sede della gendarmeria europea

Visita del generale Pistolese al sindaco

Si è parlato di polizia europea, ieri mattina, a Palazzo Trissino. Il sindaco Enrico Hüllweck, infatti, ha ricevuto la visita del generale di divisione Pietro Pistolese, coordinatore del nucleo iniziale di formazione di quello che sarà il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (COESPU).
Il generale ha illustrato al sindaco le trasformazioni che riguarderanno;attuale Reggimento Allievi della Caserma Chinotto;. La finalità del Centro sarà quella di sviluppare la capacità dei paesi maggiormente attivi nelle missioni di peace keeping; a condurre operazioni di supporto alla pace (PSO) attraverso l'impiego delle proprie forze di polizia, in particolare di quelle a status militare conformi al modello dei Carabinieri.
L'Arma dei Carabinieri, Forza di Polizia a competenza generale e, allo stesso tempo, Forza Armata, ha infatti maturato nell'ultimo decennio un significativo bagaglio di esperienza nel campo delle PSO acquisendo una indiscussa leadership a livello internazionale grazie all'istituzione delle Unità Specializzate Multinazionali (MSU). Queste ultime, nate dall'esigenza specifica creatasi nel teatro balcanico di colmare quello che è stato comunemente definito il "security gap"tra le capacità delle forze puramente militari e quelle delle unità di polizia civile, hanno riscosso unanimi consensi imponendosi quale nuova funzione operativa nell'ambito dello strumento militare.
La peculiarità di quelle che ormai vengono definite Carabinieri/Gendarmerie-like Forces consiste nella capacità intrinseca di queste componenti specializzate di poter essere schierate contestualmente alle altre componenti operative dello strumento militare, assolvendo da subito l'intero spettro dei compiti di polizia. Uno strumento duttile e flessibile che colma e riavvicina le due facciate, concettualmente distanti, ma "sul campo" contigui se non addirittura sovrapposti, degli aspetti militari e civili della gestione delle crisi.
La nuova struttura di Vicenza, che sarà operativa dal gennaio 2005, ha trovato la sua ragione d'essere nel perdurare dei conflitti internazionali, taluni ormai divenuti endemici in determinate aree del mondo, e nella necessità di accelerare i processi di pacificazione e di stabilizzazione, nonché di sviluppo sociale ed economico delle aree interessate. Per conseguire tale obiettivo si ritiene assai proficuo un maggiore coinvolgimento dei paesi in via di sviluppo che, favoriti anche dall'attivismo di organizzazioni regionali, sono riusciti ad allacciare non solo relazioni politiche con l'occidente, ma pure a ricucire relazioni interstatali rese difficili dalla situazione generale.
In questo contesto, in ambito G8 - da ultimo nel vertice di Sea Island (giugno 2004); i paesi partners hanno concordato di addestrare e, ove necessario, equipaggiare il personale delle Nazioni e delle Organizzazioni regionali e sub-regionali interessate, con particolare riguardo a quello appartenente a forze di polizia assimilabili ai Carabinieri ed alle Gendarmerie.
Al tal ultimo riguardo, i partners del G8 hanno quindi convenuto di sostenere l'iniziativa italiana di creare un Centro di Eccellenza per Stability Police Units (COESPU) che si ripromette di addestrare, nei prossimi 5/6 anni, un considerevole numero di funzionari e quadri direttivi delle forze di polizia impiegabili in operazioni internazionali.
Il Centro di Eccellenza si proporrà, a livello internazionale, quale centro di alti studi e polo dottrinale promuovendo lo sviluppo di dottrine e procedure operative per l'impiego, in PSO (operazioni di supporto alla pace), delle forze assimilabili ai Carabinieri.
Nella stessa sede troverà collocazione anche il Quartier Generale della Gendarmeria Europea.

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