Città di Vicenza

13/12/2017

Erp, in dirittura d'arrivo la riqualificazione di 54 alloggi sfitti

Per una spesa complessiva di 2.300.000 euro

Questa mattina l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi si è recata in sopralluogo in via Tommaseo per fare il punto sul progetto di recupero di 54 alloggi di edilizia residenziale pubblica per una spesa di 2.300.000 euro (1 milione di finanziamento da parte della Regione Veneto e 1.300.000 di fondi comunali).

“Si tratta di interventi di ristrutturazione di immobili su un totale di 120 nuovi appartamenti tra quelli terminati (66 alloggi, facenti parte del finanziamento regionale denominato “linea A”) e quelli che presentiamo oggi (54, “linea B”) in corso di definizione – ha dichiarato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi –. Il cofinanziamento da parte della Regione ci ha consentito di fare una vera e propria riqualificazione energetica con la sistemazione delle caldaie, la sostituzione degli infissi, la predisposizione dei cappotti termici, la messa in sicurezza degli impianti. Per quanto riguarda gli appartamenti della linea A l'assegnazione avverrà a breve, non appena ottenute le certificazioni di fine lavori, mentre per quanto riguarda la linea B, il cantiere è in fase di conclusione e, quindi, gli alloggi saranno disponibili a partire dalla prossima estate. Ieri, inoltre, in giunta abbiamo presentato il progetto per la riqualificazione di altri 18 appartamenti con un finanziamento europeo (SISUS); i rispettivi cantieri prenderanno il via nel 2018”.

L'appartamento di via Tommaseo è un bicamere di 70 metri quadrati: si tratta di un appartamento sfitto che è stato completamente rinnovato sia dal punto di vista edile che impiantistico e provvisto di cappotto termico.

Gli interventi – che termineranno entro i primi mesi del 2018 – rientrano nel finanziamento europeo pervenuto al Comune di Vicenza attraverso un bando Regionale del 2016 per la manutenzione e valorizzazione di un totale di 120 alloggi erp, suddivisi in due linee di finanziamento.

La linea A riguardava piccoli lavori di manutenzione ordinaria – già terminati nel corso del 2016 – per 66 appartamenti sfitti, distribuiti in varie zone della città, dai 50 ai 90 metri quadrati per una spesa totale di 870 mila euro (500 mila euro circa di finanziamento e 370 mila di stanziamento comunale) e un massimo di 15 mila euro ciascuno.

La linea di finanziamento B – in dirittura d'arrivo – prevedeva lavori, per un importo massimo di 70 mila euro per alloggio, per la revisione e messa a norma degli impianti elettrici e di riscaldamento, con la sostituzione delle caldaie vetuste; la sostituzione degli infissi; la realizzazione del cappotto termico interno; la verifica della funzionalità di porte e finestre con la sostituzione delle parti ammalorati; la revisione dei bagni, con la sostituzione dei sanitari ammalorati e di tutte le parti vetuste o non funzionanti e tutte le opere edili connesse quali tinteggiatura, sostituzione di pavimenti e rivestimenti dove necessario.

I 54 appartamenti sono situati in diverse zone della città: uno in contra' Porta Santa Lucia, due in stradella Retrone, 11 in via Bertolo, uno in via Brg. Regina, uno in via Buozzi, 7 in via Einaudi, uno in via Goito, uno in via Gramsci, 3 in via Lago d'Iseo, uno in via Lago di Alleghe, uno in via Lago di Toblino, uno in via Marco Polo, 5 in via Maurisio, uno in via N. Vicentino, 3 in via Randaccio, uno in via Tommaseo, 4 in via Toniolo, 6 in viale Fiume, uno in viale Milano, uno in viale Riviera Berica, uno in vicolo cieco Retrone.

Si tratta di immobili risalenti agli anni 60, con dimensioni da 40 a 100 metri quadrati, in grado di ospitare da 2 a 5 persone. È stato di 650 euro al metro quadrato il costo medio dell'intervento per i vari alloggi.

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