Città di Vicenza

25/08/2017

Peri-Metrò, nel 2018 trasporto pubblico a chiamata per le zone periferiche della città

Nell’ambito del Bando periferie

Da sinistra: Silvestri, Dalla Pozza

Nella primavera del 2018 prenderà il via il progetto Peri-Metrò, nell’ambito del Bando periferie, che offrirà il trasporto pubblico a chiamata nelle zone periferiche della città integrando le corse esistenti e comprendendo così anche le fasce orarie ora non disponibili.

Pertanto da Bertesina, Polegge, Biron, Maddalene, Casale, San Pietro Intrigogna e dalla zona industriale ovest si potranno raggiungere alcune fermate prestabilite oppure i capolinea di altre linee.

Il progetto è stato spiegato dall’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza e da Gloria Silvestri, gestore dei trasporti di SVT(Società Vicentina Trasporti).

Le zone della città prive di servizi o con servizi di trasporto pubblico locale insufficienti attraverso il servizio giornaliero a chiamata personalizzato potranno usufruire del collegamento alla città in modo più agevole – ha dichiarato assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza -. Peri-Metrò sarà un servizio sperimentale, quasi metropolitano, quindi capillare a frequenza elevata, finanziato per cinque anni, che se funzionerà bene verrà esteso anche ad altre zone oggi non servite.

Sarà l’occasione per razionalizzare in futuro anche le linee attuali prevedendo in prospettiva l’eliminazione di corse che consumano molti chilometri e che potrebbero venire sostituite completamente dal nuovo servizio a chiamata, di facile utilizzo anche per chi non ha dimestichezza con i mezzi informatici”.

Per usufruire del nuovo servizio, sperimentale in prima battuta ma che potrebbe diventare definitivo, sarà necessario effettuare una prenotazione con sms, app, call center oppure utilizzando un’apposita colonnina collocata in alcune fermate. Si potrà prenotare anche anticipatamente, oppure il mezzo arriverà entro 30 minuti dalla chiamata dell’utente. Nel momento della richiesta bisognerà segnalare la fermata di partenza e di arrivo e l’eventuale necessità di pedana per l’accesso in caso di difficoltà motorie.

Il nuovo servizio sarà relativo a cinque zone.

La prima riguarda viale Ferrarin, Polegge, Strada Marosticana, la zona di Laghetto e via Cricoli e raggiungerà viale Rodolfi e il park Cricoli dove si potrà utilizzare la linea 2 o la linea 30 verso il centro.

La seconda zona è relativa a Maddalene, Biron, Villaggio del Sole che potranno raggiungere via Fermi dove si trovano i capolinea della linea 1 e 7 e il centrobus della linea 20.

Per strada di Bertesina, San Pio X, Settecà e via Camisana il percorso condurrà verso viale della Pace ed il centro del quartiere di San Pio X dove transitano l’1 e il 7.

La quarta zona, Casale, San Pietro Intrigogna, via Martiri delle Foibe, prevede il raggiungimento del Park Stadio dove passa il centrobus della linea 10.

Infine gli utenti della zona industriale, lasciando l’auto nella zona fiera, potranno essere accompagnati nelle fermate create nelle vie laterali ad oggi non servite dal tpl oppure in quelle dove è possibile salire sugli autobus della linea 1.

Le nuove colonnine per la richiesta del servizio verranno collocate a Bertesina, Settecà, San Pietro Intrigogna, a Polegge, a Maddalene Vecchia, a Biron, in zona fiera e a Casale.

Avvicinando la tessera di abbonamento di SVT si potrà sbloccare il totem informativo ed effettuare la chiamata del servizio.

Oppure si potrà contattare il call center (dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 18). Saranno inoltre sempre disponibili la app e il servizio di sms.

La corsa costa 2 euro, tariffa del servizio serale, ma con un servizio in più – ha sottolineato l’assessore -: consentirà, infatti di usufruire anche degli altri mezzi pubblici del servizio urbano per la durata complessiva del viaggio di 60 minuti. La tariffa di 2 euro ingloba anche 1,30 euro del costo di un viaggio in un mezzo del trasporto pubblico urbano. Il servizio a chiamata, pertanto costerà solo 70 centesimi a corsa. Sarà possibile sottoscrivere abbonamenti o acquistare titoli multicorse per abbassare ulteriormente il costo. Con l’integrazione di 50 centesimi si potranno usare le corse suburbane. Ci sarà anche l’implementazione del servizio serale – ha proseguito Dalla Pozza -, a cui verranno aggiunte 76 fermate alle 214 già attivate, e che continua a funzionare con successo in particolare anche dalle donne ritornate ad usufruire del trasporto serale visto che ora c’è una maggior garanzia di sicurezza”.

Il costo del progetto finanziato dal bando periferie è di 1.200.380 di cui 528.380 per acquisto e installazione di apparecchiature tecnologiche mentre 672.000 per l’attivazione per 5 anni.

Abbiamo aperto una fase interlocutoria con la Regione, che vede positivamente il servizio serale a chiamata, unica esperienza positiva in tutto il Veneto: poichè il servizio a chiamata diurno è un progetto pilota cercheremo di ottenere il finanziamento di parte del chilometraggio” – ha aggiunto Dalla Pozza.

Il servizio consentirà di arrivare non solo al capolinea di riferimento delle linee tradizionale di TPL ma anche a qualsiasi fermata all’interno di una delle cinque zone. Per ciascuna zona verrà fornita una mappa con indicate le fermate ed i relativi codici per effettuare la richiesta e i punti di interesse. I mezzi utilizzati saranno di dimensioni ridotte rispetto ai consueti e sarà sempre possibile richiedere il mezzo dotato da pedana. Le richieste saranno smistate dalla centrale di raccolta” – ha dichiarato Gloria Silvestri, gestore dei trasporti di SVT(Società Vicentina Trasporti).

L’assessore infine ha ricordato che “Tutti i progetti esecutivi del bando periferie saranno presentati  a breve, in modo tale da consentire l'esecuzione delle gare di appalto relative”.

 

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Da sinistra: Silvestri, Dalla Pozza Dalla Pozza Dalla Pozza

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