Città di Vicenza

19/07/2017

Giardino della Vittoria, riqualificate le aree verdi. A settembre sarà aperto al pubblico

L'assessore Cristina Balbi indica la roccia emersa
durante i lavori e valorizzata

I lavori di riqualificazione del Giardino della Vittoria hanno preso il via nel marzo 2016 e oggi possiamo ammirare il completamento delle opere che hanno interessato le aree verdi.

Il progetto ha previsto la riqualificazione complessiva dei percorsi del giardino, con i vialetti completamente ripristinati e resi più sicuri e quindi facilmente percorribili che oggi l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi ha illustrato alla stampa in previsione della prossima apertura al pubblico in settembre, per la festa patronale. Insieme all’assessore c’era anche la progettista, architetto Annabianca Compostella dello studio Architetti Veneti di Bassano del Grappa.

“Finalmente il Giardino della Vittoria ha assunto un aspetto decisamente più decoroso grazie all’intervento di sistemazione in corso che contiamo di concludere entro settembre – ha dichiarato l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi -. Anche se non è ancora possibile aprire il giardino al pubblico, poiché nei prossimi mesi sarà ancora necessario intervenire per sistemare l’accesso verso il santuario e per restaurare la balaustra che circonda l’area verde, possiamo già oggi ammirare l’importante lavoro che restituirà alla città un giardino più curato e accogliente, e soprattutto reso accessibile grazie alla sistemazione dei vialetti che risultano facilmente percorribili”.

L’assessore è poi entrata nel dettaglio: “Si è reso necessario più tempo del previsto per le lavorazioni poiché abbiamo rinvenuto stratificazioni di roccia nell’accesso verso il santuario che hanno reso più complessi i lavori e soprattutto ci hanno costretto alla modifica del progetto. Non potendo sbancare la roccia, perché si sarebbe messa in pericolo la stabilità della balaustra esterna con elevati costi, abbiamo deciso di realizzare la rampa di accesso per persone con difficoltà motorie non più all’interno del giardino, ma all’esterno. Pertanto all’interno è stata realizzata una scala simmetrica a quella già in progetto, mentre la rampa in metallo sarà inserita dall’esterno e salirà in un’apertura della balaustra, in un punto particolarmente deteriorato che sarebbe stato necessario ricostruire. A questo punto abbiamo deciso di valorizzare la muratura in roccia rendendola visibile e arricchendola con specie floreali rampicanti”.

“Sarà piacevole sedersi sui gradini delle due scalinate, completamente ricoperte d’erba e facilmente percorribili e ammirare il panorama verso la città dalla statua della Otto Aquile liberata dalla vegetazione che ne oscurava la visuale – Balbi ha quindi sottolineato quanto potrà essere gradevole visitare l’area verde -. Il giardino è stato arricchito da specie floreali con la predominanza del bianco per omaggiare la Madonna a cui è dedicato il Santuario di Monte Berico. Sono state poi installate balaustre e nuovi cestini e presto arriveranno anche le panchine. Un sistema di irrigazione fisso consentirà di vedere sempre rigoglioso il giardino”.

Il Giardino della Vittoria è nato negli anni '20 come pertinenza della villa al Belvedere. L'area è di proprietà comunale e pertanto è da sempre consentito l’accesso libero; per questo l'amministrazione ha deciso di riqualificarla completamente attraverso un progetto articolato che sta restituendo il giardino all'originario splendore, offrendo nuovamente una spettacolare panoramica della città fino alle montagne, luoghi di sacrificio dei soldati vicentini che hanno combattuto la Prima guerra mondiale.

Il giardino – i cui lavori sono in fase di conclusione -, sarà riaperto al pubblico in prossimità della festa patronale dell’8 settembre, così da offrire un luogo di pace, di ristoro e riposo ai numerosi pellegrini che raggiungeranno il vicino Santuario di Monte Berico.

La riqualificazione consentirà una migliore accessibilità e fruibilità del giardino e consentirà di migliorare l'attrattività turistica dell’intera area, considerando che, oltre alla sua specifica valenza storico-artistica-architettonica-naturalistica, fa parte della città storica e dei suoi itinerari privilegiati.

Durante i lavori, a seguito del rinvenimento di una roccia affiorante che sarà pertanto mantenuta visibile e quindi valorizzata, è stato necessario ridisegnare – in modo differente dal progetto originale - l'accesso nel fronte verso la Basilica, che pertanto sarà completato con una rampa metallica, e il collegamento al nuovo percorso che consente la percorrenza fino alla sommità del sito anche alle persone con ridotta capacità motoria.

E' stato inoltre previsto un intervento di manutenzione della balaustra in pietra che circonda il giardino, in fase di esecuzione a cura dei restauratori della Fondazione Villa Fabris, gli stessi che insieme ai volontari dell’Associazione nazionale alpini – sezione di Vicenza hanno effettuato la manutenzione del tratto di balaustra che circonda il Piazzale della Vittoria.

E' stata ridefinita la gerarchia tra i percorsi distinguendo i principali dai secondari: i percorsi principali tracciati con materiale stabilizzato naturale dalla colorazione sono di facile percorribilità; i percorsi in maggior pendenza sono stati trasformati con gradoni erbosi concepiti più con la funzione di sedute che per il passaggio; nei percorsi i gradini sono segnati con lame di ferro.

La zona di sosta sulla pendice nord del giardino, eseguita negli anni '50, è stata valorizzata per rendere possibile la visuale verso la città. Una nuova pavimentazione in pietra ha sostituito il porfido nell'ambito del monumento alle Otto Aquile, valorizzato e ripulito come la statua dedicata alla Mamma. Il muro di contenimento è rivestito da specie rampicanti fiorite.

Le opere a verde sono state oggetto di apposita progettazione da parte dell’architetto Annabianca Compostella, con il supporto specialistico della dottoressa Livia Basso. E' stata realizzata la rimozione degli arbusti e delle alberature incoerenti e cresciute in modo incontrollato negli anni, la messa in sicurezza delle alberature che lo necessitavano, e la ricomposizione delle specie arbustive affiancando alle specie già esistenti nuove essenze. Con l'intervento realizzato si è voluto ridare la giusta valorizzazione agli esemplari di maggior pregio, liberandoli dalle specie cresciute spesso in conflitto con il loro sviluppo vegetativo. Sono stati inoltre riaperti alcuni punti di vista fondamentali, verso la Basilica e verso la città.

L’intervento ha previsto prima di tutto la sistemazione del terreno in modo da renderlo adeguato ad accogliere le varie specie vegetali, verdi e fiorite. Inoltre il giardino è stato liberato dalla vegetazione che oscurava la visuale verso la città e che in alcuni casi non favoriva l’accessibilità. L’obiettivo è stato di riportare la luce all’interno del giardino e oltre alle necessarie rimozioni e potature, sono state piantumate nuove specie, essenzialmente arbustive, caratterizzando il nuovo inserimento con fioriture esclusivamente bianche. E’ infatti il bianco che, più di ogni altra tipologia, può portare luce in un contesto storico così delicato, e che, in prossimità della Basilica di Monte Berico, celebra simbolicamente il culto mariano.

Ora il giardino accoglie specie arboree ornamentali come il cipresso, il rovere, l’albero di giuda; specie arbustive come l’ortensia quercifoglia, l’anemone giapponese, il lillà bianco, la rosa bianca; specie rampicanti come la clematide, la rosa di Mulligan, il ficus rampicante, il caprifoglio; specie tappezzanti come l’anemone dei boschi, il mughetto, la pervinca.

Il progetto, condiviso con le varie associazioni del territorio, è stato completato da un impianto di irrigazione e da una adeguata illuminazione a terra mascherata e integrata con elementi di arredo o vegetali.

L'intervento al giardino della Vittoria ha il valore complessivo di 604.170 euro finanziati dalla Regione Veneto con 422.919 euro attraverso uno specifico bando dedicato alla conservazione e promozione dei beni culturali in particolare legati alla Grande Guerra.

A fronte del contributo regionale di 422.919 euro, pari al 70% del valore complessivo dell'intervento che ammonta a 604.170 euro, il Comune partecipa con 181.251 euro, dei quali 130 euro già investiti.

Documenti allegati

Galleria fotografica

L'assessore Cristina Balbi indica la roccia emersa durante i lavori e valorizzata Giardino della Vittoria Marciapiede esterno al giardino, riqualificato Da sinistra: assessore Balbi e architetto Compostella Da sinistra: assessore Balbi e architetto Compostella Assessore Balbi Irrigazione Da sinistra: assessore Balbi e architetto Compostella davanti al tratto a cui verrà agganciata la rampa esterna Roccia affiorante

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