Città di Vicenza

17/05/2017

Vicenza Jazz, concerti di venerdì 19 maggio

Nella foto: Jacob Collier

Venerdì 19 maggio inizia il secondo e conclusivo fine settimana di programmazione per l’edizione 2017 del festival New Conversations – Vicenza Jazz. L’evento su cui sono puntati i riflettori è l’arrivo del giovane multistrumentista inglese Jacob Collier: già personaggio di culto sul web, di recente anche l’establishment musicale si è accorto del suo talento, conferendogli ben due Grammy. Al Teatro Comunale (alle 21) darà vita al suo originale concerto in cui fa tutto da solo, avvalendosi della tecnologia per creare incredibili sovrapposizioni musicali. Il tutto sotto l’egida del mentore di Collier: Quincy Jones.

Il concerto di seconda serata al Bar Borsa Jazz Café Trivellato (alle 22.30) con Luca Aquino & Quartet (oltre al leader trombettista ci saranno Lorenzo De Luca al sax, Francesco Pollon al pianoforte, Matteo Vallicella al contrabbasso e Federico Negri alla batteria) farà da trait d’union con un live davvero fuori dall’ordinario. A mezzanotte al Cimitero Maggiore si ascolteranno le magiche intonazioni delle pietre sonanti affidate a Pietro Pirelli, assieme a Enrico Intra (pianoforte) e Gavino Murgia (sassofono, voce).

Come d’abitudine nel corso delle giornate del fine settimana Vicenza Jazz offrirà una ricca programmazione diffusa in città dal pomeriggio a tarda notte. Tra i numerosi appuntamenti in calendario risaltano il reading musicato dedicato a Leonard Cohen in occasione dei cinquant’anni dall’album Songs of Leonard Cohen (Teatro Spazio Bixio, ore 18, in collaborazione con Poetry Vicenza 2017); l’ultimo tassello della carta bianca al trombonista Filippo Vignato, che si esibirà in solo (Basilica Palladiana, Loggiato, ore 19); un’apparizione di Luca Aquino & Quartet anche a Palazzo Chiericati (alle 20).

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2017 è organizzato dall'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in co-produzione con Trivellato Mercedes Benz, in collaborazione con il Bar Borsa e con il contributo di Fondazione Cariverona.

Anche nel jazz è arrivata la generazione YouTube: quella di artisti che hanno completamente scavalcato i classici percorsi verso la fama dominati da case discografiche e agenzie, per farsi strada da sé, con internet e i social media come biglietto da visita per andare incontro a un pubblico planetario.

E il londinese Jacob Collier (oggi appena ventiduenne) ha fatto proprio così, lanciando i classici messaggi nella bottiglia nel mare del web. Nel 2011 inizia a caricare on line i suoi video, rigorosamente girati in casa, in cui fa tutto da solo: canta, suona una varietà di strumenti e crea montaggi caleidoscopici che sottolineano il processo creativo e accentuano ancor di più il ritmo delle sue fenomenali riletture di Michael Jackson, Stevie Wonder, classici del soul e del jazz. Bisogna dire che nel suo caso al talento ha risposto la fortuna: i suoi video diventano virali e oggi tra i suoi fan si contano personaggi come Herbie Hancock e Pat Metheny, che non si fanno scrupolo di definirlo un genio. Dello stesso parere è Quincy Jones, che ha fatto di Collier il suo pupillo.

Ormai star del web, nel 2016 Collier pubblica il suo primo vero disco, il cui titolo richiama il punto d’origine del suo talento (In My Room) e nella cui scaletta sono incluse le due canzoni che gli sono valse la vittoria di altrettanti Grammy Awards: You and I (per il miglior arrangiamento a cappella) eFlintstones (per il miglior arrangiamento strumentale e vocale).

Sul palcoscenico, dal vivo, Jacob Collier riesce incredibilmente a replicare il suo lavoro di videomaker domestico: grazie a un progetto realizzato con l’aiuto del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, realizza un one-man-show audiovisivo in cui le immagini e le linee musicali si sovrappongono allo stesso modo dei generi musicali, jazz, gospel, soul, improvvisazione…

Vicenza Jazz ricorda lo scultore Pinuccio Sciola a un anno esatto dalla sua scomparsa, avvenuta il 13 maggio 2016. Allievo di Minguzzi, Kokoschka e Vedova, nel 1996 iniziò a sviluppare l’idea delle pietre sonore: pezzi di roccia incisi e scolpiti per liberare la musicalità intrinseca alla materia. Le sculture, percosse o accarezzate, sfiorate o suonate con le mani o l’archetto, producono sonorità di ancestrale bellezza che ricordano il vetro o il metallo, strumenti di legno e perfino la voce umana.

Suonate per la prima volta dal percussionista svizzero Pierre Favre, ed esposte in importanti ambientazioni in tutto il mondo, le pietre sonanti di Sciola verranno portate a Vicenza nella suggestiva cornice notturna del Cimitero Maggiore. Qui saranno affidate alle mani di Pietro Pirelli che da anni ne esplora le magiche proprietà acustiche. Al suo fianco, Enrico Intra e Gavino Murgia costruiranno le loro improvvisazioni attorno al sound delle pietre.

Enrico Intra è una personalità di spicco del jazz europeo: attivo dagli anni Cinquanta, ha lasciato significative prove discografiche al fianco di Gerry Mulligan e Dave Liebman.

Con Gavino Murgia l’estetica jazzistica incontra la tradizione musicale sarda: sassofonista, voce di bassu nel tipico canto a Tenore, suonatore di launeddas, Murgia ha collaborato come Michel Godard, Rabih Abou Kalil, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Don Moye…

Luca Aquino, nato nel 1974 a Benevento, inizia a suonare la tromba all’età di vent’anni. La lascia per passare al sax, poi la riprende e quindi l’abbandona nuovamente per terminare gli studi universitari. Solo alla fine di questi, sente che la musica è la sua strada e impugna definitivamente lo strumento d’ottone. Non ha avuto maestri se non Paolo Fresu nei seminari di Benevento e Nuoro e quindi possiamo considerarlo quasi completamente un autodidatta. Nella sua musica assumono grande rilievo espressivo il silenzio e l’elettronica, oltre a un timbro personale. Il suo esordio discografico risale al 2008 (Sopra le nuvole, Emarcy), poi arrivano Lunaria (2009) e il premio Top Jazz come miglior nuovo talento del jazz italiano. In tempi recenti Aquino ha riscosso ampi consensi per il suo progetto “Icaro Solo”, oltre che per la sua fortunata partecipazione al gruppo di Manu Katché. Le sue collaborazioni spaziano dal jazz all’hip hop, dal grunge alla musica d’autore, dal metal al pop e le colonne sonore. L’esibizione vicentina di Aquino in quintetto è una sorta di preludio alla sua imminente avventura estiva, il “Jazz Bike Tour”: una tournée da Benevento a Oslo, che lo vedrà spostarsi in bicicletta lungo i 4.000 chilometri che separano le varie tappe.

 

Informazioni:

Teatro Comunale di Vicenza 
Viale Mazzini, 39 - Vicenza
tel.: 0444 324442
vicenzajazz@tcvi.it
biglietteria@tcvi.it
www.vicenzajazz.org - jazz.tcvi.it
http://jazz.trivellato.it/

 

Direzione artistica: Riccardo Brazzale

 

BIGLIETTI

Concerto al Teatro Comunale (Sala Ridotto)
intero: 18 euro + d.p.
ridotto*: 15 euro + d.p.

 

Concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore di Vicenza
unico: 5 euro

 

Concerto a Palazzo Chiericati
biglietto di entrata al Museo

 

Bar Borsa Jazz Café Trivellato
ingresso gratuito
informazioni e prenotazione tavoli tel. 0444 544583 info@barborsa.com

PREVENDITE

- biglietteria del Teatro Comunale: aperta dal martedì al sabato, ore 16-18 e le sere di spettacolo. La biglietteria risponde al telefono negli stessi giorni di apertura.
- on line: www.tcvi.it
- sportelli della Banca Popolare di Vicenza
- il giorno dello spettacolo: alla biglietteria, un'ora prima dell'inizio del concerto (senza diritto di prevendita)

INGRESSO LIBERO
dove non diversamente specificato

 

 

Concerti principali

 

Teatro Comunale, ore 21

Quincy Jones Presents

JACOB COLLIER

Jacob Collier

(voce, pianoforte, tastiere, chitarra, contrabbasso, basso, percussioni, batteria)

 

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22.30

Luca Aquino & Quartet

Luca Aquino (tromba), Lorenzo De Luca (sax),

Francesco Pollon (pianoforte), Matteo Vallicella (contrabbasso),

Federico Negri (batteria)

 

Cimitero Maggiore, ore 24

Enrico Intra – Gavino Murgia – Pietro Pirelli “Suonare il suono”

Enrico Intra (pianoforte), Gavino Murgia (sassofono, voce),

Pietro Pirelli (pietre sonanti)

 

Altri appuntamenti

Teatro Spazio Bixio, ore 18

Lettura d’autore: Leonard Cohen (1934-2016)

reading musicato per i 50 anni dall’album Songs of Leonard Cohen (Columbia, 1967)

con Piergiorgio Piccoli, Michele Silvestrin, Marica Rampazzo, Anna Zago, Livio Pacella

musiche di Valter Tessaris, Paolo Barbieri, Vittorio Ghirardello, Francesco Martini

in collaborazione con Poetry Vicenza 2017

 

Basilica Palladiana, Loggiato, ore 19

Filippo Vignato “Solologue”

Filippo Vignato (trombone, live electronics)

Carta bianca a Filippo Vignato

 

Palazzo Chiericati, ore 20

Luca Aquino & Quartet

Galleria fotografica

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