Hanno fatto tappa a Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza, i tre delegati dell'UCI (Unione Ciclistica Internazionale) Thomas Rohregger, Matthew Knight e Benjamin Kewin, che stanno ispezionando percorsi, spazi e strutture legate alla candidatura di Vicenza e del Veneto per ospitare i campionati del mondo di ciclismo su strada 2020.

Li hanno accolti oggi pomeriggio il presidente della Provincia e sindaco del Comune di Vicenza Achille Variati, affiancato dall'assessore alla formazione Umberto Nicolai.

“Noi vicentini siamo un popolo prudente - ha dichiarato il presidente della Provincia e sindaco del Comune di Vicenza Achille Variati - ma quando decidiamo siamo testardi e ogni volta che ci siamo assunti impegni sportivi internazionali abbiamo fatto bella figura. Abbiamo una tradizione ciclistica antica, anche come cultura delle piste ciclabili. Con la stessa Provincia stiamo elaborando un progetto di ciclovie che risponde non solo alle esigenze dei vicentini ma che ha anche una grande forza attrattiva del turismo. Il nostro obiettivo è di arrivare al 2020 con il “vestito” giusto, e sono certo che ce la faremo. Lo dico non solo per Vicenza, ma anche per le altre Province del Veneto che da subito si sono dichiarate pronte a sostenere il progetto dei mondiali 2020”.

“Portare nel Veneto questi mondiali sarebbe più di un sogno - ha affermato il presidente della Federazione italiana Ciclismo Renato Di Rocco, che con il Comitato promotore Veneto 2020, presieduto da Claudio Pasqualin, sta accompagnando i delegati nei sopralluoghi -. Questa Regione e questa Provincia hanno le bici nel dna, non solo a livello sportivo, ma anche nell'uso quotidiano come mezzo di trasporto. Portare qui i campioni mondiali di ciclismo su strada è come portarli a casa”.

Il presidente Pasqualin ha ricordato che in un uno dei primi incontri con Variati, il sindaco aveva definito il Comitato e i suoi componenti (Moreno Nicoletti vice presidente, Alessandro Belluscio consigliere, Angelo Zomegnan consulente, Stefano Di Santo cartografo) “l'anima ciclistica della città”.

“Una definizione che ci è subito piaciuta - ha sottolineato Pasqualin - e che vogliamo onorare portando i mondiali del nostro sport nella nostra città”.