Città di Vicenza

16/01/2017

Partita la prima “valigia di Caterina”, un aiuto concreto per le donne vittime di violenza

Raccolti 5.395 euro in un partecipato concerto gospel al teatro San Marco con raccolta fondi per l'innovativo progetto dedicato all'avvocato Caterina Evangelisti Fronzaroli

Da sinistra: Elisa Santucci, Antonio Cattaneo
presidente Lions Club Vicenza Palladio, l'assessore
Isabella Sala e per Donna chiama donna la presidente
Laura Zanichelli e la vicepresidente Maria Zatti

Non poteva esserci una partenza migliore per il viaggio inaugurale della prima “Valigia di Caterina”, l'innovativo progetto promosso dall'assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza che mira e raccogliere risorse economiche, umane, professionali per le donne che escono dal circuito della violenza.

L'avvio è avvenuto in una intensa serata di parole e musica al teatro San Marco sabato 14 gennaio,giorno del compleanno di Caterina Evangelisti Fronzaroli, avvocata scomparsa di recente da sempre impegnata per i diritti delle donne.

5395 euro l'importante contributo in denaro che andrà a fornire gli “accessori” delle prime valigie, importo raggiunto grazie alle generose donazioni dei presenti e alla collaborazione dei primi sostenitori del progetto, il Lions Club Vicenza Palladio e l'associazione Donne Medico.

L'avvio del progetto promosso dal Comune di Vicenza con l'associazione Donna chiama Donna ha visto una rete importante di partner: l'ordine degli avvocati di Vicenza e la commissione pari opportunità, i Lions club di Vicenza, Montecchio Maggiore, Valdagno e Lonigo, l'associazione Donne Medico, la Fondazione Bellisario e Migrantes.

Alla serata inaugurale hanno partecipato 500 persone permettendo di raccogliere i fondi necessari per sostenere concretamente i primi progetti di donne che escono dal circuito della violenza.

I tre cori diretti dal maestro Lorella Miotello e la partecipazione del maestro Ferrari hanno emozionato e coinvolto il pubblico presente, che si è dimostrato generoso e attento alle riflessioni offerte dall'assessore Sala, da Laura Zanichelli e Maria Zatti dell'associazione donna chiama donna. Elisa Santucci, che ha condotto la serata, ha messo in evidenza il generoso contributo da parte dei Lions aderenti e della associazione Donne Medico, che hanno consegnato al Centro Antiviolenza il loro contributo. Lucia Fazzina ha ricordato la figura di Caterina Evangelisti Fronzaroli e tutte le altre donne che si dedicano alla difesa dei diritti.

Siamo davvero grati a tutti coloro che, a vario titolo, hanno consentito la partenza di questo viaggio che dà speranza alle donne seguite dal Centro Antiviolenza che, una volta uscite, riprendono in mano la propria vita e hanno bisogno di sostegno su diversi fronti – ha sottolineato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – Ringrazio di cuore anche a nome del consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso Lorella Miotello con i suoi cori per la passione e l'impegno donato; invitiamo tutti a partecipare con nuove idee, finanziamenti, risorse umane e professionali per aiutarci a fare partire altre Valigie e con loro altri percorsi di autonomia e nuova vita. Sabato sera abbiamo ricordato Caterina Evangelisti: il suo impegno è fonte di energia in chi l'ha conosciuta e vuole proseguire la sua battaglia per i diritti delle donne; insieme abbiamo ricordato Monica De Rossi, che è stata uccisa un anno fa e avrebbe compiuto gli anni sabato come Caterina. Non dobbiamo mai smettere di ricordare e insieme agire impegnandoci per un mondo diverso in cui i diritti e l'alterità di ciascuno siano rispettati e valorizzati”.

Caterina Evangelisti Fronzaroli, presidente dell'Aiaf Veneto (associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori) e cui è dedicato il progetto è scomparsa nel 2015 al culmine di una vita professionale e umana dedicata alla tutela dei minori e delle donne maltrattate. Come rappresentante dell'Aiaf ha partecipato al Tavolo della rete di aiuto contro la violenza alle donne sin dal 2004 e ha concretamente contribuito alla nascita del Centro Antiviolenza nel 2012. E' scomparsa il 29 giugno del 2015.

I dati vicentini
A Vicenza sono 485 le donne accolte e accompagnate dal Centro Antiviolenza in 4 anni di attività; 203 non hanno un'indipendenza economica e 254 hanno figli minori a carico.
I minori seguiti a vario titolo dai servizi sociali del Comune di Vicenza sono 1450, pari all'8% della popolazione fino ai 18 anni. Di essi, più del 41% riceve prestazioni economiche o servizi specifici per il sostegno alla genitorialità, mentre il 14% riceve sostegni per la protezione e la tutela. Il resto riceve prestazioni come consulenze e sostegni educativi.
Il Centro Antiviolenza accoglie attualmente le donne del Comune di Vicenza e di tutti i 39 comuni dell'ULSS 6, oggi Distretto est dell'ULSS 8.

Per informazioni e proposte in merito al progetto “La valigia di Caterina” scrivere a:

progettisociali@comune.vicenza.it

Per le donazioni all'associazione Donna chiama Donna Onlus: causale “sostegno alla Valigia di Caterina”, Banca del Centro Veneto, IBAN: IT33 O 085 9011802000081007320

Donna chiama Donna 0444542377, donnachiamadonna@gmail.com

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