Città di Vicenza

01/09/2016

Palazzetto del nuoto, conclusi i lavori sul tetto il prestigioso impianto torna alla città

Sindaco Variati: “Il nuoto diventi obbligatorio a scuola”

Un taglio del nastro vero e proprio ha suggellato, questa mattina, la fine dei lavori alla copertura del palazzetto del nuoto di viale Ferrarin. Per l'occasione, che coincide con un fine settimana di incontri e iniziative dedicate agli sport acquatici, hanno fatto visita alla struttura di proprietà comunale il sindaco Achille Variati e l'assessore alla formazione Umberto Nicolai. Erano presenti anche l'onorevole Daniela Sbrollini, il presidente di Piscine di Vicenza Paolo Gecchelin e il campione olimpico Domenico Fioravanti.

Il sindaco Achille Variati, attorniato dai bimbi che frequentano i corsi estivi in piscina, ha scelto lo storico impianto per lanciare un messaggio al ministro dell'istruzione e a tutti i i parlamentari: “Copiamo dalla Francia! Rendiamo obbligatorio e pubblico il nuoto a scuola. Qui, grazie anche a Nuoto Vicenza, società pioniera in questa missione, abbiamo fatto molto per incentivare le famiglie a mandare i figli in piscina. In questi impianti con tariffe e trasporti agevolati ogni anno vengono a imparare a nuotare 25 mila alunni. Ma si deve fare di più: tra le discipline delle scuole dell'obbligo deve essere inserito il nuoto per garantire a tutti, anche ai meno abbienti, questo fondamentale insegnamento”.

L'appello del sindaco è stato sottoscritto senza esitazioni dall'assessore alla formazione Umberto Nicolai che ha premesso: “Il nostro è un Paese circondato dall'acqua e con numerosi laghi e fiumi. Tutti i bambini, anche coloro che arrivano da lontano, devono saper nuotare. Per questo a Vicenza promuoviamo nelle scuole progetti dedicati al nuoto a costi contenuti”.

A sua volta l'onorevole Daniela Sbrollini, prima firmataria di una proposta di legge per la riforma dello sport dilettantistico, ha ringraziato l'amministrazione comunale per aver messo la promozione dell'attività fisica tra le proprie priorità, con particolare attenzione alla realizzazione di progetti innovativi che stanno facendo scuola anche altrove.

Il campione olimpico Domenico Fioravanti, da parte sua, ha ricordato come gli atleti, per formarsi ed emergere, abbiano prima di tutto bisogno di buoni impianti.

Infine il presidente di Piscine di Vicenza Paolo Gecchelin ha definito uno tra i più importanti modelli di collaborazione tra pubblico e privato la gestione di impianti che, dal 2000 a oggi, hanno visto investimenti per 8 milioni di euro a vantaggio non solo del mondo dell'agonismo, ma di tutti i cittadini.

Il sindaco, a questo proposito, ha ricordato che i lavori appena conclusi si inseriscono in una vicenda complessa e non ancora terminata dal punto di vista giudiziario in relazione alle infiltrazioni sul tetto. “Con Piscine di Vicenza – ha detto Variati – abbiamo raggiunto un accordo equilibrato che ha consentito di rifare il tetto. La copiosa documentazione raccolta anche durante i lavori servirà a evidenziare le responsabilità di chi ha lavorato male. La mia amministrazione ha speso 180 milioni in opere pubbliche, di cui 20 su impianti sportivi. Nella stragrande maggioranza dei casi le cose sono andate lisce, ma quando ci sono i problemi servirebbero sistemi più efficaci e veloci per accertare responsabilità ed escludere dai bandi chi non lavora bene”.

Com'è noto, la spesa dei lavori per risolvere il problema delle infltrazioni, pari a 387 mila euro, è stata interamente sostenuta dal gestore Piscine di Vicenza spa a cui in cambio l'amministrazione ha prolungato l'affidamento dell'impianto fino al 2026.

L'importo dell'incarico di “service tecnico” (supporto alla progettazione definitiva, redazione del progetto esecutivo e coordinamento sicurezza in fase di progettazione delle opere per 21.823,36 euro, conferito all'ingegnere Marcheluzzo Marco di Vicenza, è stata, invece, a carico del Comune. I lavori hanno preso il via l'1 giugno scorso a cura dell'impresa Sartorello Building srl, e hanno riguardato la demolizione di parte delle strutture del tetto con asportazione della guaina e sostituzione delle parti ammalorate soprattutto a causa delle infiltrazioni. In alcune aree si è giunti al completo rifacimento della struttura del tetto e al suo conseguente risanamento. È stata quindi realizzata una nuova copertura provvista di isolamento con una superficie continua in alluminio. Sono stati eseguiti gli interventi di adeguamento dei canali di gronda, delle pareti laterali e delle velette perimetrali. Ai lavori sulla copertura si sono affiancati interventi di manutenzione degli interni in corrispondenza del piano vasca principale: sono stati eseguiti il trattamento totale delle superfici lignee interessate dalle infiltrazioni con la carteggiatura, la sostituzione degli elementi deteriorati, la stesura di impregnante e di protettivo per ambienti umidi e lo smontaggio delle parti superiori delle condotte di aerazione dell'impianto. Sono stati infine eseguiti interventi di risanamento delle pareti in muratura e la loro tinteggiatura.

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