Città di Vicenza

01/09/2016

Vicenza in lirica, il 2 settembre concerto con la Serenissima Harmonia d’Affetti

Nel cortile di Palazzo Trissino alle 21 un viaggio musicale nelle terre dei Dogi tra virtuosismi strumentali e armonie d’affetti a cavallo tra '600 e '700

Alberto Maron

Per il suo quinto appuntamento il Festival " Vicenza in lirica " (organizzato ed ideato dall'associazione "Concetto Armonico" con il sostegno e l'ospitalità dell'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza e delle Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari) si sposterà  nella terra dei Dogi presentando, venerdì 2 settembre alle 21 nel suggestivo spazio del cortile di Palazzo Trissino, un concerto in cui sarà protagonista l'Ensemble "Corte Armonica" diretta dal M. Alberto Maron e composta da Pietro Battistoni e Annalisa Virzì (violini), Marco Casonato (basso di viola) e Gianluca Geremia (arciliuto).
Il programma, con musiche di G. Legrenzi, B. Marini, A. Bertali, T. Merula e A. Vivaldi, si concentrerà sulla funzione storico - culturale centrale che Venezia svolse a cavallo dei due secoli per quanto riguardava le arti in generale ed in particolare la musica.
La città era infatti al tempo teatro di vivaci sperimentazioni, eclettica creatività compositiva quanto ardita sperimentazione armonica .
Davvero una "Serenissima Harmonia d'affetti" dunque che attraverso un programma ricco ed elaborato ci guiderà alla conoscenza di un repertorio curioso e raffinato . Una funzione storico-culturale importante fu quella che svolse Venezia a cavallo dei due secoli per quanto riguardava le arti in generale ed in particolare la musica. Luogo di potere in cui i conflitti letterari, filosofici ed artistici quasi pareggiavano quelli bellici, la Serenissima si pose quale importante ponte di cultura e tra le culture, divenendo fonte inesauribile di continue correnti e sfide artistiche. Innumerevoli in quel periodo storico furono i teatri aperti, i nuovi strumenti ideati ed il loro, a volte trasgressivo, uso sperimentale, le correnti filosofiche e pittoriche stimolate da un clima libero e scevro da convenzionalismi e rigidezze (presenti altrove) ed in cui era possibile creare e sperimentare le proprie intuizioni. La vita della città era dunque al centro dell'interesse europeo, che ne invidiava lo sfarzo non meno dell'inesauribile creatività ed eclettica vivacità, ed anche in campo musicale la città offriva grande libertà di composizione, pensiero ed obiettivi offrendo ai compositori che in essa operavano in particolare, una vasta scelta di 'materia prima' (si pensi solo agli Ospedali della Pietà) con la quale poter sperimentare ed operare nuove combinazioni armoniche.

L'ingresso sarà libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Ensemble Corte Armonica
Pietro Battistoni, Annalisa Virzì, violini
Marco Casonato, basso di viola
Gianluca Geremia, arciliuto
M° Alberto Maron, cembalo

Programma
G. Legrenzi (1626 – 1690), Sonata à 3 “La Cornara”
B. Marini (1594 – 1663), Sonata sopra “Fuggi o dolente Core”
G. Legrenzi (1626 – 1690), Sonata à 3 “La Benaglia”
B. Marini (1594 – 1663), Passacalio à 3 e à 4, Sonata sopra “La Monica”
A Bertali ( 1605 – 1669), Sonata à 3
T. Merula (1595 – 1665), Ciaccona
A. Vivaldi (168 – 1741), Sonata prima da camera a 3, RV 73
Concerto per liuto e due violini, RV 93
Sonata dodicesima da camera a 3, “Folia” RV 63


Alberto Maron
Nato nel 1989 inizia il percorso musicale attraverso lo studio del pianoforte, consegue la laurea in Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi sui supporti cartacei cinquecenteschi di partiture musicali a stampa veneziane. Iscritto al biennio in Clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia sotto la guida della M° Miranda Aureli, si è recentemente diplomato col massimo dei voti e la lode. Ha collaborato con l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza sotto la direzione dei maestri F. M. Sardelli e F. Erle. Ha fatto parte dell’Orchestra Barocca dei Conservatori del Veneto, ed è membro dell’Orchestra Nazionale Barocca. Come continuista, è stato diretto tra gli altri, dai maestri A. Bernardini, F. Erle, S. Kuijken, S. Bagliano, P. Faldi, F. M. Sardelli, V. Moretto, M. Dalla Vecchia.E’ continuista dell’Ensemble Campiello de Mvsici con il quale ha vinto il primo premio al Premio Abbado 2015, concorso indetto dal Ministero dell’Università e della Ricerca AFAM assieme al soprano Ilenia Tosatto e al violista da gamba Marco Casonato. Ha seguito corsi e masterclass di approfondimento e perfezionamento in veste di clavicembalista e continuista con i maestri G. Garrido, S. Kuijken, E. Baiano, P. Erdas, R. Loreggian, F. Baroni, H. Artigas. Si è esibito in diversi festival e rassegne di musica barocca quali Echi Lontani di Cagliari, Festival Grandezze e Meraviglie di Modena, Festival Galuppi di Venezia, Spazio e musica di Vicenza, Vicenza in lirica, Le vie del Barocco di Genova. Ha partecipato a prime esecuzioni in tempi moderni con l’Orchestra Barocca dei Conservatori del Veneto quali il Miserere di G. B. Platti, i Vespri Solenni per S. Pietro Orseolo di B. Galuppi, nella basilica di S. Marco a Venezia e al Festival Grandezze e meraviglie di Modena, e la Messa a 4 cori di G. Legrenzi per la Fondazione Levi di Venezia. Nel luglio dello scorso anno, sotto la direzione del M° F. Erle prende parte alla prima esecuzione all’interno del Teatro Olimpico di Vicenza dell’Orfeo ed Euridice di Gluck. Per gli anni accademici 2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016 è stato l’accompagnatore al cembalo delle classi di musica antica del Conservatorio di Venezia. Ha curato un volume di trascrizioni di sonate inedite di B. Galuppi, dell’opera omnia strumentale, per Armelin editore. Suona un clavicembalo italiano, tratto da un modello Giusti, di Carla Frezzato e Cinzia Di Mattia del 2015.

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Alberto Maron

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