Città di Vicenza

24/06/2016

“Toponimi vicentini", martedì 28 giugno Luciano Parolin presenta il suo libro

Alle 11 in Loggia del Capitaniato

Martedì 28 giugno alle 11 nella Loggia del Capitaniato Luciano Parolin presenterà il terzo volume della collana "Toponimi vicentini".

All'incontro patrocinato dal Comune di Vicenza, sarà presente Federico Formisano, presidente del consiglio comunale.

Dopo la prima edizione sui toponimi del centro storico, e la seconda su "I nomi del silenzioso ambiente campestre, fuori le mura, ricchi di fascino antico", il nuovo volume è dedicato alle storie di famiglie, cittadini benemeriti e contrade della città berica.

L'opera, di 212 pagine arricchite da fotografie, mappe e stemmi, pubblicato a maggio 2016, contiene la prefazione del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci ed è scritta da Luciano Parolin, docente in pensione e membro della commissione toponomastica del Comune di Vicenza.

Si tratta di un insolito viaggio tra contra', piazzette, portici e dimore antiche che porta alla luce le storie di famiglie, cittadini benemeriti e contrade della città: donne e uomini, “almeno 250, non solo nativi di Vicenza ma anche artisti, architetti e pittori, scrittori, patrioti, condottieri, santi, esploratori e umili personaggi che qui hanno svolto la loro attività dando il loro contributo per la realizzazione di Vicenza città bellissima".

Da Giovanni Battista Quadri, medico chirurgo nato a Vicenza nel 1780 e fondatore della prima clinica in Italia di oftalmoiatria, a cui la città ha dedicato la laterale destra di viale Trieste, a Sebastiano Rumor, sacerdote, storico e bibliotecario vicentino, classe 1862, a cui è intitolata una laterale di viale della Pace.

“Le donne nella storia toponomastica di Vicenza sono poche: spose di personaggi di altissimo livello, si dedicavano alla poesia, alla letteratura o alla beneficenza”. Come Elisabetta Turra Caminer, giornalista e poetessa, sposa del rinomato medico e scienziato Antonio Turra, a cui è dedicata la strada del Megiaro; o Elisa Silvestri Grandesso De Muri, moglie di Antonio Gasparini, giudice del tribunale di Vicenza, a cui la città ha intitolato una laterale destra di viale della Pace.

“A tutti loro, umili personaggi e grandi del passato "Vicetia" ha dedicato una piazza, una targa, una storia che vale la pena di leggere”.

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