Città di Vicenza

30/05/2016

Tempio di San Lorenzo, completato il nuovo impianto di illuminazione interna

Previsti 12 diversi scenari per le liturgie e la valorizzazione delle opere d'arte con una riduzione dei consumi del 65%

Da sinistra, l'assessore Balbi e padre Cattozzo

 

Ben 12 differenti scenari illumineranno d'ora in avanti l'interno del Tempio di San Lorenzo. Il nuovo impianto elettrico, grazie a un software sofisticato ma semplicissimo da utilizzare, permette infatti di illuminare a seconda della diverse liturgie o delle visite storico artistiche in corso, l'abside, il crocifisso, le statue, la navata centrale, le navate laterali.

Il tutto nel segno del massimo risparmio energetico che ha permesso di passare da una potenza totale di 20 kw ad una potenza massima di 7 kw, pari a una riduzione dei consumi del 65%, con la possibilità di modificare l'intensità luminosa di ogni singolo corpo luminoso. n base alle esigenze e di gestire i diversi scenari con una potenza media che non supera i 3 kw.

Questa mattina l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi ha effettuato un sopralluogo nella chiesa di cui è proprietario il Comune, in occasione della fine dell'intervento il cui progetto definitivo è stato offerto dalla Provincia Padovana dei Frati Minori Conventuali, per i quali era presente padre Giulio Cattozzo.

Si tratta – ha detto soddisfatta l'assessore Cristina Balbi – di un intervento tra i più innovativi in Italia, in quanto consente ai frati di variare in modo molto semplice numero di luci e intensità a seconda delle necessità liturgiche o di visita, e nello stesso tempo di ottenere una riduzione dei consumi pari al 65%. L'effetto generale è di una grande valorizzazione dell'edificio, sia come luogo di raccoglimento e preghiera, sia come scrigno di preziose opere d'arte, sia come ambiente per concerti e grandi liturgie”.

Nello specifico, nei mesi scorsi sono state rifatte completamente le linee di distribuzione degli impianti elettrici di illuminazione normale e di sicurezza, degli impianti di forza motrice e prese, comprensivi di quadri elettrici, cavidotti e linee, nonché dell’impianto di messa a terra.

Le scatole in PVC, non consone al valore artistico del sito, sono state sostituite con scatole in ottone. Le canalette in plastica con tubicini in rame.

I 145 vecchi corpi illuminanti sono stati rimpiazzati da altri provvisti di luci a led con varie ottiche per ridurre il consumo energetico, garantire una migliore luminosità e permettere una più agevole manutenzione.

L'edificio è stato inoltre dotato di un nuovo impianto di emergenza e sicurezza a copertura delle navate e delle zone a ridosso delle uscite, per permettere all'ente fornitore di energia di intervenire sia in caso di black out sia per guasti.

Nell'ambito dell'intervento è stato sostituito anche il vecchio impianto di diffusione sonora: sono stati installati un nuovo sistema, una nuova centralina audio dotata dei più moderni software di regolazione e controllo, nuove linee cavi e nuovi diffusori con una classica struttura in legno noce della stessa tonalità degli arredi.

I lavori sono stati realizzati dalla ditta Protecna, con sede operativa a Vicenza. La Provincia Padovana dei Frati Minori conventuali, che ha offerto il progetto definitivo, predisposto dallo studio Novatecno di Grisignano di Zocco, ha contribuito con una somma di 40 mila euro. I restanti 110 mila euro sono stati stanziati dal Comune e finanziati con un mutuo.

La manutenzione e la garanzia per 5 anni sono a carico della ditta che ha fatto i lavori. Il progetto è stato autorizzato dalla Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Verona.

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