Città di Vicenza

27/04/2016

“Palladio va al cinema 2.0”, sabato 30 aprile in Loggia del Capitaniato e piazza Matteotti

Proiezione di cortometraggi del Festival Alto Vicentino. Il 29 aprile mattinata all'Odeon dedicata alle scuole

Da sinistra: Cappozzo, Possamai, Confente

Palladio va al cinema 2.0” ritorna a Vicenza, per la seconda volta, dopo l'edizione del 2014, con i cortometraggi del Festival Alto Vicentino, rassegna cinematografica che si tiene da 10 anni a Santorso, in collaborazione con l'ufficio politiche giovanili del Comune di Vicenza.

Sabato 30 aprile la proiezione di cortometraggi prenderà il via alle 18.30 e proseguirà fino alle 23, in Loggia del Capitaniato e piazza Matteotti. L'ingresso libero.

L'evento sarà aperto ufficialmente alle 18 in Loggia del Capitaniato con l'aperitivo offerto dalla Cantina Beato Bartolomeo da Breganze.

In caso di pioggia l'evento sarà posticipato al 14 maggio.

 

La manifestazione è stata presentata oggi a palazzo Trissino da Giacomo Possamai, consigliere comunale delegato alle politiche giovanili, e per il Festival Alto Vicentino da Elena Cappozzo e Roberta Confente.

 

L'edizione 2014 di “Palladio va la cinema”, che nasce dall'idea di portare il cinema in luoghi frequentati, ha suscitato notevole interesse tra i vicentini tanto che abbiamo pensato di riproporre un'intera serata dedicata ai corti anche quest'anno – nel 2015 l'evento dedicato alla proiezione di corti si è tenuto in giugno nell'ambito del progetto “Energie sommerse” - proseguendo il felice sodalizio con il Festival Alto Vicentino – ha dichiarato Giacomo Possamai, consigliere comunale delegato alle politiche giovanili -. Quest'anno l'evento raddoppia proponendo la visione in due location nel cuore del centro storico, Loggia del Capitaniato e piazza Matteotti, davanti a palazzo Chiericati dove gli spettatori potranno dedicare un po' del loro tempo alla visione di brevi cortometraggi della durata massima di 15 minuti accomodandosi nelle 100 sedie a disposizione in entrambi i luoghi dedicati. Sono numerosi i ragazzi delle scuole medie che parteciperanno il giorno precedente ad una mattinata a loro dedicata, dal taglio educativo e con momenti interattivi e di coinvolgimento attivo. Contiamo di continuare nei prossimi anni la collaborazione con il Festival Alto Vicentino con cui tra l'altro presenteremo un progetto europeo per proporre novità a Vicenza e Santorso”.

 

I cortometraggi proposti durante la serata rappresentano le migliori produzioni iscritte nelle ultime edizioni del festival.

Nella Loggia del Capitaniato saranno proposti i cortometraggi premiati e finalisti delle ultime edizioni mai presentati a Vicenza.

Nel punto di proiezione situato in piazza Matteotti, davanti a palazzo Chiericati, saranno invece proposti i migliori cortometraggi fuori concorso iscritti alla manifestazione: la rassegna orsiana, infatti, per regolamento accetta in concorso solamente cortometraggi con una durata massima fissata a 15, minuti ma tante sono le opere che non trovano spazio nelle proiezioni a Santorso e che saranno quindi proiettati in esclusiva il 30 aprile.

Le proiezioni che dureranno in totale oltre 10 ore con più di 50 titoli daranno la possibilità di scoprire le opere girate dai migliori registi europei ed extraeuropei tra cui sicuramente ce ne saranno alcuni dei più importanti del prossimo futuro: il cortometraggio, infatti, è il biglietto da visita con cui i giovani registi si presentano nel mondo delle grandi produzioni mondiali.

Come da tradizione i cortometraggi proposti non avranno un tema particolare ma rispecchieranno l’abilità degli sceneggiatori nel creare brevi grandi storie originali che tratteranno sia tematiche fantastiche ma anche i più importanti temi di attualità come l’integrazione, l’ambiente ed i diritti.

Tra i cortometraggi proposti ci sarà anche “Basette” cortometraggio diretto da Gabriele Mainetti che riscrive la storia del famoso ladro Arsenio Lupin con un cast tra cui spiccano Valerio Mastandrea e Flavio Insinna. Mainetti recentemente ha trionfato ai David di Donatello con il suo primo lungometraggio “Lo chiamavano Jeegrobot”.

Il Festival Alto Vicentino ha coinvolto in 10 anni 1000 registi e più di 90 Stati per ciascuna edizione. La precedente edizione di “Palladio va al cinema”, del 2014, in Loggia del Capitaniato ha avuto un ottimo riscontro con 1000 spettatori.

Nell'edizione 2016 i registi coinvolti saranno 1778 e un centinaio di nazioni.

Palladio va al cinema 2.0” sarà preceduto venerdì 29 aprile da una mattinata al cinema Odeon dedicata interamente alle scuole che coinvolgerà 530 ragazzi delle secondarie di primo grado Muttoni, Carta, Giuriolo, Maffei, Ambrosoli e Farina per ciascuno dei due turni: dalle 9 alle 10.30 e dalle 11 alle 12.30.

I ragazzi vedranno una selezione di cortometraggi che tratteranno differenti temi: riciclo ed utilizzo consapevole (Second Hand, Canada), integrazione (Acabo de tener un sueño, Spagna), diversità (Emmeline, Inghilterra), multiculturalità (Maybe another time, Iran), disabilità (Matilde, Italia) e guerra e pace (Il mio ultimo giorno di guerra, Italia).

Il cortometraggio è il format ideale per creare dei momenti di confronto con i ragazzi sui temi trattati nelle opere proiettate e per permettere agli studenti di essere protagonisti e non solo spettatori passivi dell'evento. Ogni ragazzo riceverà un gadget e potrà votare il miglior cortometraggio.

 

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Da sinistra: Cappozzo, Possamai, Confente

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