Città di Vicenza

26/04/2016

Sabato 30 aprile all'Astra "Oltre Alice", nuovo studio dei fratelli Dalla Via

Andrea Pazienza e il ‘77 bolognese: tra radio, fumetto e teatro

L’avventura iniziata un anno fa con “Assoluto inizio”, prima tappa del percorso dei Fratelli Dalla Via verso uno spettacolo ispirato alla scrittura di Andrea Pazienza, continua: nell’ambito della seconda edizione di “Classico Contemporaneo” - il progetto dell'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza curato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale - la compagnia sta infatti per tornare al Teatro Astra con nuova residenza artistica (dal 26 al 29 aprile) e la presentazione, sabato 30 aprile (ore 21) del secondo studio su Pazienza, “OLTRE ALICE. PERSONALE POLITICO PENTOTHAL”, realizzato in collaborazione con Fabbricateatro, il laboratorio teatrale permanente de La Piccionaia diretto da Ketti Grunchi.

Il progetto dei due artisti - originari di Tonezza del Cimone e saliti negli ultimi anni alla ribalta dei palcoscenici nazionali - prende le mosse da “Le straordinarie avventure di Pentothal”, racconto in dormiveglia sullo sfondo delle contestazioni studentesche del Marzo bolognese, pubblicato nel 1977 da quello che è stato uno dei più grandi fumettisti italiani di sempre, creatore di personaggi indimenticabili come Zanardi, Pentothal, Pompeo e scomparso troppo giovane - nel 1988 - a soli 32 anni. Da sempre impegnati nell’esplorazione delle potenzialità espressive della lingua, i Fratelli Dalla Via hanno posto anche in questo caso al centro del loro lavoro la parola, concentrandosi sull’opera di Pazienza non tanto come disegnatore, quanto come autore di testi e geniale inventore lessicale. Così, per esplorare quello che oggi è uno degli spazi di maggiore sperimentazione e fermento linguistico, la tappa del 2015 aveva coinvolto cinque giovani freestyler, sul palco insieme a Marta Dalla Via con le loro rime composte per l’occasione e ispirate ai temi di Pazienza: un esperimento che ha in seguito attirato l’attenzione di uno dei più prestigiosi centri teatrali italiani, il Teatro Delle Briciole di Parma, che lo scorso marzo ha ospitato Marta Dalla Via per una grande festa e una versione di “Assoluto inizio” integrata con gli esiti di un laboratorio di drammaturgia condotto nella città emiliana.

Ed ora, di nuovo nella città che l’ha visto nascere, il progetto giunge alla sua seconda fase di lavoro, con un racconto scenico dedicato a Radio Alice, la voce narrante del Marzo Bolognese. Una drammaturgia che prende spunto dalle reali trascrizioni delle trasmissioni radiofoniche e dal linguaggio onirico de “Le straordinarie avventure di Pentothal”. Nel corso della sua residenza, Marta Dalla Via lavorerà con alcuni giovani attori provenienti dal laboratorio teatrale de La Piccionaia - Francesca Bellini, Fabio Benetti, Nicole Cecchinato, Aurora Candelli, Julio Escamilla, Elena Favero, Giovanni Gottardo, Delfina Pevere eMatilde Rossato – che sul palco saranno i protagonisti dell’allestimento. La direzione tecnica, come sempre, sarà affidata Roberto di Fresco. E al termine della presentazione, un incontro con il pubblico per approfondire il progetto e raccogliere feedback.

“Chiamerei questa scrittura ‘Drammaturgia dei Nomi Propri’ - spiega Marta Dalla Via -. Piazza Verdi, Via Zamboni, Radio Alice, Francesco Lorusso, il ristorante Cantunzein… Sono luoghi, persone, racconti che mutano di forma a seconda delle orecchie che ascoltano. Ecco la chiave: chiudere gli occhi e ascoltare una fila multicolore di sacchi a pelo, i carri armati che entrano in città, una nebbia di lacrimogeni. Le luci saranno puntate su parole-proiettile che raccontano, feriscono e guariscono, pronunciate da figure-maschere che vorrei diventassero esemplari non di un periodo storico determinato ma della perenne ricerca di uno ‘stato di felicità permanente’. La Femminista, L’Autonomo, L’Indiano Metropolitano, Il Fantasma del ‘68, Il Carabiniere, l’Intellettuale, L’Infiltrato e, forse, Francesco Lorusso e Giorgiana Masi saranno gli spiriti di un distopico programma radiofonico che vorrei collocare in uno stato mentale fuori dal tempo storico. Un tempo verosimile ma non reale, come in certi sogni. Trovo particolarmente interessante poter ideare questo lavoro con ragazzi giovanissimi, coetanei dei protagonisti di ‘Pentothal’, e disegnare così un ideale spazio-tempo che sincronizzi i periodi storici per una specie di movimento emotivo di massa. Ragionando con loro su coscienza politica e incoscienza creativa. Per far rivivere nello spazio ideale e fisico del Teatro Astra lo spirito della Traumfabrik, la Fabbrica dei Sogni che nel 1977 era il nome dell’appartamento bolognese occupato nel quale si riunivano alcuni gruppi di giovani creativi e che diventò per la generazione dei ragazzi di quegli anni una vera icona del sogno di libertà”.

Biglietti: intero 5 euro, ridotto (under 18 e abbonati Teatro Astra) 3 euro.

Info e prenotazioni: Ufficio Teatro Astra, contra' Barche 55, Vicenza; telefono 0444 323725, info@teatroastra.itwww.teatroastra.it

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.