Città di Vicenza

13/10/2015

Ponte delle Barche, lavori di risanamento statico e conservativo

Chiusura parziale dalla terza settimana di ottobre

Nei prossimi giorni verranno avviati i lavori di riqualificazione del ponte delle Barche che verranno illustrati alla cittadinanza durante un incontro pubblico che si terrà giovedì 15 ottobre alle 17 al Polo B55, in contra' Barche 55, dall'assessore alla cura urbana Cristina Balbi e dai tecnici.
I lavori, possibili grazie ad un finanziamento statale erogato attraverso la Regione Veneto, prevedono una serie di risanamenti per contrastare la situazione generale di degrado e per ripristinare le condizioni di efficienza strutturale e funzionale del ponte.
Dalla terza settimana di ottobre è prevista la chiusura parziale della strada: infatti, in attesa della messa in opera della passerella pedonale tra le due sponde, sarà ricavato un corridoio su ponte delle Barche che potrà essere percorso solo dai pedoni.
Nel mese di dicembre i lavori verranno sospesi e il ponte sarà riaperto; le lavorazioni riprenderanno nel maggio 2016 e comporteranno una nuova chiusura. La fine dei lavori è prevista entro l'autunno 2016.
Durante l'attività del cantiere sarà necessario modificare temporaneamente la circolazione, con restringimenti di carreggiata e modifica dei sensi di marcia, soppressione della sosta e chiusure parziali che verranno segnalati con cartelli stradali.
Saranno sempre garantiti la percorribilità dei tratti di strada non interessati dai lavori e l'accesso ai residenti, compatibilmente con le esigenze di sicurezza legate al cantiere in corso.
In questi giorni è stata distribuita ai residenti e ai commercianti della zona la lettera firmata dall'assessore alla cura urbana Cristina Balbi che annuncia l'avvio del cantiere e che fornisce numeri di telefono da contattare per informazioni o chiarimenti.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.