Città di Vicenza

04/08/2015

Industria culturale, Vicenza si conferma prima provincia veneta per ricchezza prodotta

E al terzo posto a livello nazionale

Foto di Federico Candon

Vicenza si conferma prima provincia veneta nella classifica della ricchezza prodotta dal sistema produttivo culturale. Inoltre migliora la sua posizione rispetto ai dati emersi lo scorso anno piazzandosi al terzo posto a livello nazionale per occupazione e per valore aggiunto.

È quanto emerge dal Rapporto 2014 “Io sono cultura – L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi” elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere con la collaborazione e il sostegno dell’assessorato alla cultura della Regione Marche e di FriulAdria per misurare annualmente il peso della cultura e della creatività nell'economia nazionale, rivelando quindi anche le province e le regioni più produttive.

La provincia italiana al primo posto per incidenza del valore aggiunto del comparto cultura sul totale dell'economia si conferma, come lo scorso anno, Arezzo (9,3%), seguita da Pesaro e Urbino (8%) che risalgono la classifica (lo scorso anno al terzo posto), mentre Vicenza dal quarto risale al terzo posto pur mantenendo invariato il dato (7,8%). Vicenza risulta essere prima tra le città venete, seguita da Treviso al quinto posto (7,6%).

Le tre città risultano alle stesse posizioni anche nella graduatoria per l'incidenza dell'occupazione sul sistema produttivo: Arezzo occupa quindi il primo posto (10,8%), Pesaro Urbino il secondo (9,3%), Vicenza il terzo insieme a Treviso( 9%).

 

"I dati di questa classifica confermano la tesi che questa amministrazione sostiene da tempo - commenta il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -: non solo che con la cultura si mangia, ribaltando uno stereotipo superato ma antico duro a morire; ma anche che è proprio in questi settori che il nostro territorio può trovare una marcia in più da usare per un rinnovato sviluppo, attento agli aspetti qualitativi e non solo quantitativi. Creatività, innovazione, ricerca, investimento sulla bellezza sono anche le parole chiave dell'industria che sa competere a livello globale. Anche per questo stiamo spingendo per far sì che sempre più il mondo delle imprese interagisca con il sistema culturale: un'alleanza che aiuta a crescere il territorio ma anche il valore delle produzioni, che si associano ai valori positivi di una terra intrisa di bellezza, storia, identità". 

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