I siti Unesco del Veneto si sono uniti per chiedere ai futuri amministratori regionali di creare un apposito programma di sostegno, per cogliere a pieno le potenzialità legate al riconoscimento Unesco, garantirne la conservazione e mettere in rete esperienze di valorizzazione.

 

L’appello è stato firmato dai soggetti referenti dei siti Unesco del Veneto, tra cui il Comune di Vicenza con il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e i Comuni di Verona e Venezia, e dal presidente dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, Giacomo Bassi, promotore dell’iniziativa in tutte le Regioni impegnate nelle elezioni amministrative del 31 maggio 2015.

L'appello è stato inviato per la condivisione ai candidati alla presidenza della Regione Veneto.

 

Il sostegno dovrebbe tradursi in una normativa regionale in grado di garantire risorse adeguate al mantenimento di questi eccezionali patrimoni culturali e naturali, per la loro gestione, conservazione e valorizzazione.

Inoltre l'appello chiede la creazione di una struttura regionale di coordinamento dei vari siti veneti per creare politiche condivise ed efficaci nel campo della conservazione e della valorizzazione del patrimonio, del turismo e dell'immagine della regione.

Tra gli obiettivi vi è anche quello di incoraggiare e sostenere la creazione di strutture dedicate alla gestione dei singoli siti, attraverso forme di finanziamento dedicate ai Piani di gestione e di azione previsti, favorendo l'approccio e la cooperazione internazionale della rete legata al World Heritage dell'Unesco.

Inoltre, all'interno dei programmi di allocazione di risorse europee e per lo sviluppo, dovrebbero essere create specifiche linee e misure di finanziamento finalizzate alla conservazione del patrimonio artistico ed architettonico ubicato all'interno dei siti Unesco, per il quale la Regione dovrebbe offrire specifici servizi legati alla fruizione.