Città di Vicenza

06/05/2015

Attive da marzo le telecamere per il contrasto dell’abbandono di rifiuti

Efficaci fin da subito: in un mese elevate 15 sanzioni

L'assessore Rotondi e il comandante Rosini

Sono due le videocamere mobili attive in città dal 27 marzo per il contrasto del conferimento abusivo dei rifiuti e i risultati sono evidenti fin da subito.
Il protocollo d'intesa firmato il 6 novembre 2014 da Aim Valore Ambiente e Comune di Vicenza ha previsto l'utilizzo degli occhi elettronici “mobili”, che sono gestiti esclusivamente dagli agenti della polizia locale nel rispetto delle normative sulla privacy.
Una telecamera è montata su un veicolo che viene di volta in volta parcheggiato vicino alle zone da controllare. L'altra è stata allestita all'interno di una struttura a sua volta montata dove è necessario tenere sotto controllo isole ecologiche o aree oggetto di scarichi abusivi.
Le telecamere sono uno strumento di supporto alla consueta attività degli agenti che, in applicazione dell'ordinanza sui rifiuti, effettuano controlli in città.
Il nuovo e complesso sistema è stato illustrato questa mattina al comando della polizia locale di contra' Soccorso Soccorsetto dall'assessore alla sicurezza Dario Rotondi e dal comandante della polizia locale Cristiano Rosini.

"L'utilizzo delle telecamere in questo primo mese di attività ci ha dato risultati soddisfacenti a testimonianza dell'efficacia del sistema - ha spiegato l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi -. L'aumento del numero delle sanzioni rispetto a quelle elevate negli anni precedenti dagli agenti della polizia locale e da degli ispettori ecologici di Aim Ambiente ne è una prova tangibile. La tecnologia ci consente, attraverso il posizionamento della telecamera, di intercettare in particolare chi conferisce i rifiuti all'esterno dei cassonetti, comportamento che va ad incidere sui costi del sistema di raccolta e che mette in pericolo la salute dei cittadini. Le nuove telecamere vengono utilizzate dagli agenti della polizia locale grazie ad un investimento da parte di Aim Ambiente di circa 30 mila euro comprendente oltre che le due telecamere anche l'auto per il trasporto e le apparecchiature tecniche necessarie. Ci auguriamo, poco per volta, di indurre i cittadini a comportamenti più rispettosi della collettività e che Aim ambiente, senza la quale non saremo riusciti ad avviare questa operazione, possa ottenere dei benefici in termini di un risparmio nella raccolta dei rifiuti".

"Le telecamere sono state posizionate per circa uno o due giorni in zone segnalate dai cittadini perché si verificano situazioni di abbandono abusivo di rifiuti - ha precisato il comandante della polizia locale Cristiano Rosini -: nel primo mese di utilizzo sono state controllate alcune aree ecologiche dei quartieri di Laghetto, San Pio X, Riviera Berica e Saviabona. A mano a mano procederemo anche con altre zone. Le sanzioni elevate fino ad oggi riguardano tutte il conferimento abusivo fuori dai cassonetti di sacchetti dell'immondizia e di oggetti ingombranti come cartoni. Le persone individuate sono state sanzionate con 100 euro di multa. In un caso è stato posizionato accanto ai cassonetti un frigorifero, gesto che è costato una sanzione di 600 euro".

Le sanzioni sono sensibilmente aumentate con l’uso dei nuovi sistemi, a testimonianza che il meccanismo risulta efficace. Sono 15 le violazioni accertate dalle telecamere fino ad oggi, in poco più di un mese di attività. Quando ancora le telecamere non erano in uso gli agenti della polizia locale hanno elevato nel 2013 24 sanzioni, nel 2014 17.
L’intenzione dell’amministrazione è proseguire la lotta al degrado urbano cercando di scoraggiare l’abbandono abusivo dei rifiuti promuovendo invece comportamenti corretti nel rispetto di tutti.

 

 

Galleria fotografica

L'assessore Rotondi e il comandante Rosini L'assessore Rotondi e il comandante Rosini Conferimento abusivo di un frigorifero Conferimento abusivo Conferimento abusivo

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