Città di Vicenza

16/04/2015

"Neanche con un fiore", per il 5 per mille a favore del Centro Antiviolenza

Presentata la nuova campagna di comunicazione donata al Comune da Facci & Pollini, tipografia Rumor e Leodari pubblicità

Da sinistra, Facci, Sala e Dal Maso

Lo slogan "Neanche con un fiore" e l'immagine di una grande dalia bianca da cui sgorga sangue sono i cardini della nuova campagna di comunicazione per la donazione del 5 per mille al Centro Antiviolenza (Ceav). Una donazione, sottolinea la campagna, che al  contribuente “Non costa nulla, ma aiuta molto”.

Come già avvenuto lo scorso anno, anche nel 2015 l'amministrazione comunale ha dunque deciso di sostenere anche attraverso questa modalità il centro nato tre anni fa per aiutare tutte le persone vittime di violenza, condiviso tra il Comune di Vicenza, l’Azienda Ulss 6 – Distretto Socio Sanitario di Vicenza, le Forze dell’ordine, l’Ufficio Scolastico Provinciale, la Provincia di Vicenza, l’AIAF (Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia) e numerose associazioni femminili attive sul territorio.

Quest'anno l'iniziativa del 5 per mille si avvale del prezioso supporto di tre aziende vicentine leader nel proprio settore, che hanno collaborato gratuitamente alla realizzazione della campagna di comunicazione. Facci & Pollini Communication Company ha ideato il materiale pubblicitario, tipografia Rumor  e Leodari pubblicità hanno offerto la stampa dei materiali: manifesti stradali, locandine, cartoline, che vanno ad aggiungersi ai banner per la promozione sul sito istituzionale, sui social network e sui display led a disposizione del Comune.

“Lanciamo questa nuova campagna di comunicazione -– ha dichiarato il consigliere comunale delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso – per convincere i vicentini a devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi al Centro Antiviolenza, con l'obiettivo di ampliare la sua attività, in particolare per quanto riguarda l'azione di prevenzione nelle scuole. Si tratta di una scelta che non costa nulla al contribuente, perché indirizza una trattenuta che andrebbe comunque versata allo Stato. La campagna, inoltre, è a costo zero, perché pensata e realizzata da amici che, desiderando fare qualcosa di concreto per la città, hanno messo disposizione la loro professionalità di indiscusso livello per questo progetto”.
“Dall'anno scorso – ha aggiunto l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – abbiamo deciso di non devolvere a pioggia alle attività sociali quanto raccolto attraverso il 5 per mille, ma di finalizzare in modo esplicito al Ceav questo contributo, perché crediamo molto nella sua funzione e nelle sue potenzialità future sui fronti dell'accompagnamento delle utenti, della diffusione della rete dei servizi e della prevenzione e sensibilizzazione”.
“Non era un tema semplice – ha spiegato Riccardo Facci, di Facci & Pollini Communication Company – individuare di un messaggio che consentisse all'istituzione di parlare della violenza senza utilizzare un'immagine violenta. Ci è sembrato che l'allusione del fiore fosse il modo più diretto e al tempo stesso più delicato per farlo. Ci piacerebbe che diventasse un messaggio virale”.

Il Centro Antiviolenza è gestito dal Comune di Vicenza e dall'associazione Donna chiama Donna che impiega personale proprio altamente specializzato: lo sportello del Ceav si trova in via Torino 11 a Vicenza ed è aperto i lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14.30 e i giovedì dalle 9 alle 17 (0444/230402; e-mail: ceav@comune.vicenza.it).
Nei tre anni di attività il Centro ha registrato fino ad oggi 603 contatti. Complessivamente sono state prese in carico 327 persone di cui il 95% donne. Attualmente le persone seguite sono 79.

Per devolvere il 5 per mille delle trattenute Irpef alle attività sociali del Comune di residenza è sufficiente apporre una firma nel modulo allegato a Certificazione Unica e modelli 730 e Unico nel riquadro dedicato al “sostegno alle attività sociali svolte dal Comune di residenza”. E' una scelta del contribuente, non è alternativa a quella dell'8 per mille e del 2 per mille, non comporta maggiori imposte da pagare e non costituisce una spesa, essendo una trattenuta che andrebbe comunque versata allo Stato.

Nel 2006, primo anno dell’iniziativa, la quota assegnata al Comune di Vicenza fu di 84.730 euro grazie a 2.770 scelte espresse dai contribuenti (30,58 euro l’importo medio). Poi, per due anni, nel 2007 e nel 2008, il meccanismo non venne previsto dalla finanziaria. Nel 2009 vennero raccolti 43.465 euro grazie a 1.316 scelte espresse (33 euro l’importo medio). L'anno successivo, il 2010,1.362 contribuenti destinarono in tutto 36.504 euro alle attività sociali del Comune di Vicenza (26,80 euro l'importo medio). Nel 2011 sono stati 1.546 i contribuenti che hanno optato per questa scelta, più numerosi degli anni precedenti, per un importo complessivo di 40.523 euro (26,21 euro l'importo medio). I dati del 2012, pubblicati dall'Agenzia delle Entrate, registrano 1.639 cittadini che hanno scelto di destinare il contributo al Comune di Vicenza per complessivi 43.560,15 euro (26,58 euro l'importo medio): numeri in crescita rispetto al 2011.

Il modello 730 pre-compilato e 730 ordinario va presentato entro il 7 luglio 2015 al sostituto d’imposta. Il modello Unico va presentato entro il 30 giugno 2015 in caso di consegna in formato cartaceo alle Poste ed entro il 30 settembre 2015 in caso di presentazione per via telematica o tramite un intermediario abilitato.
I contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi possono ugualmente donare il 5 per mille consegnando gratuitamente la sola busta recante l'indicazione "scelta per la destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'IRPEF" entro il 30 giugno 2015 agli uffici postali o entro il 30 settembre 2015 ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (commercialista, CAF).

Per informazioni più dettagliate, consultare la specifica scheda informativa urp alla pagina www.comune.vicenza.it/5xmille .

Galleria fotografica

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.