Città di Vicenza

31/01/2015

Lunedì 2 febbraio Accardo dirige l'Orchestra del Teatro Olimpico al Comunale

Con la Sinfonia Linz di Mozart e il Triplo Concerto di Beethoven

Lunedì 2 febbraio al Comunale di Vicenza due grandi pagine sinfoniche per un nuovo appuntamento con la OtO. Dirige Salvatore Accardo con la partecipazione dell'Estrio per il “Triplo” di Beethoven

Lunedì 2 febbraio torna in scena la OtO-Orchestra del Teatro Olimpico per il quarto appuntamento della stagione sinfonica 2014/15 realizzata in collaborazione con il Teatro Comunale di Vicenza.

L'orchestra sarà diretta da Salvatore Accardo, uno dei grandi maestri della rinomata scuola italiana. Autentica leggenda del violino e talento precocissimo (a 15 anni vinse il Concorso di Ginevra e a 17 il “Paganini” di Genova), Accardo da parecchi anni si dedica con passione e successo anche alla direzione d'orchestra, sia alla guida dell'Orchestra da Camera Italiana (della quale è direttore musicale), sia come bacchetta ospite di prestigiose formazioni in Italia e all'estero. La sua straordinaria carriera di violinista è ora racchiusa in un cofanetto dal titolo “Salvatore Accardo in concert” che l'etichetta Decca ha recentemente realizzato stampando registrazioni storiche (come i Concerti di Beethoven e di Brahms con la Gewandhaus di Lipsia diretta da Kurt Masur) che fino ad oggi erano uscite solo in vinile.

Sul podio della OtO Accardo dirigerà lunedì sera al Comunale di Vicenza due capolavori venuti alla luce nel breve arco di 20 anni: la Sinfonia “Linz” di Mozart ed il “Triplo Concerto” per violino, violoncello, pianoforte e orchestra di Beethoven. La prima parte del concerto ha dovuto subire una variazione rispetto alla programmazione originaria (era previsto il Concerto K 216 di Mozart con Accardo impegnato anche come solista), perché una tendinite che ha colpito nelle ultime ore il violinista napoletano gli impedisce di imbracciare il suo prezioso strumento almeno per qualche settimana. Salvatore Accardo ha comunque voluto mantenere il suo impegno con la OtO come direttore sostituendo il Concerto per violino con uno degli ultimi grandi lavori sinfonici di Mozart.

La Sinfonia in do maggiore fu infatti composta nell'autunno del 1783 durante un breve soggiorno di Wolfgang e della moglie Costanza nella cittadina di Linz (di qui il nome con il quale è conosciuta). Per festeggiare l'illustre ospite il conte Thun aveva organizzato una serata musicale alla quale però mancava un brano d'apertura. Mozart, che non aveva con sé alcuna partitura di suoi lavori precedenti, non ci pensò due volte e nel giro di cinque giorni vergò sul pentagramma questa corposa – sia come durata, sia per l'organico impiegato – sinfonia passata poi alla storia come una delle sue migliori.

Nella seconda parte del programma un'altra opera importante, anche per la sua unicità: il Concerto in do maggiore per violino, violoncello, pianoforte e orchestra (conosciuto come “Triplo Concerto”) che Beethoven compose nei primi anni dell'Ottocento in un periodo di grande vena creativa.

Opera controversa e unica (era la prima volta che un compositore aveva l'ardire di scrivere un Concerto per i tre strumenti solisti), il “Triplo” era stato sottovalutato dalla critica dell'epoca perché ritenuto un brano scritto “su misura”, quasi alla maniera settecentesca, per compiacere al committente (l'arciduca Rodolfo d'Austria, al quale Beethoven dava lezioni di pianoforte).

In tempi più recenti, tuttavia, questo Grande Concerto in do maggiore – che il pubblico ha iniziato ad apprezzare grazie alle interpretazioni dei più grandi solisti del XX secolo – è stato rivalutato anche dai musicologi ed oggi viene proposto molto spesso nelle sale da concerto di tutto il mondo.

La parte solistica del Trio beethoveniano è affidata all'Estrio, formazione tutta al femminile composta da Laura Gorna (violino), Cecilia Radic (violoncello) e Laura Manzini (pianoforte). Le tre musiciste hanno saputo raccogliere e reinterpretare la tradizione della grande scuola italiana rappresentata dai loro maestri (Salvatore Accardo, Rocco Filippini e Bruno Canino) e si esibiscono regolarmente sia in Italia che nei principali centri musicali in Europa, nelle Americhe, in Medio Oriente e in Giappone. Dell'Estrio è uscito da poco un cd realizzato per Decca con i Trii di Mendelssohn.

Legato a Vicenza da molti anni, dove con il suo quartetto d'archi propone regolarmente serate cameristiche monografiche, Accardo ha accettato con entusiasmo l'invito a dirigere la OtO in questa stagione che per l'orchestra segna anche l'inizio di un nuovo corso. I quaranta giovani professori d'orchestra che formano il rinnovato organico della OtO – hanno un'età media di 24 anni e provengono da varie regioni italiane – seguono durante tutta la stagione un percorso di alto perfezionamento sia con i docenti responsabili delle rispettive sezioni orchestrali, sia con importanti direttori d'orchestra.

I tutors coinvolti in questa produzione della OtO sono Filippo Lama (violini), Klaus Manfrini (viole), Stefano Guarino (violoncelli), Ubaldo Fioravanti (violoncelli), Giampaolo Pretto per i fiati e Saverio Tasca per le percussioni.

 

Il concerto inizia alle ore 20,45. Biglietti ancora disponibili, acquistabili presso il botteghino del Teatro Comunale, gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza e online (www.tcvi.it).

La stagione sinfonica è frutto della partnership fra OtO-Orchestra del Teatro Olimpico, Teatro Comunale di Vicenza e Comune. L'attività dell'orchestra è sostenuta dal main sponsor Veneto Banca con il contributo di Comune di Vicenza, Regione del Veneto, Ministero dei Beni e Attività Culturali, Fondazione Roi e Banca Popolare di Vicenza.

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