Città di Vicenza

17/12/2014

Inaugurato il Museo del Gioiello in Basilica Palladiana

Dal 24 dicembre saranno aperte al pubblico 9 sale tematiche con 400 oggetti preziosi. Un progetto di Fiera di Vicenza, in partnership con il Comune di Vicenza

Da sinistra: sindaco, Marzotto, Cappellieri, Urquiola
all'inaugurazione del Museo del gioiello in sala Stucchi

Si tratta del primo in Italia e di uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello: è stato inaugurato oggi e sarà aperto al pubblico dal 24 dicembre il Museo del Gioiello, spazio museale permanente di 410 metri quadrati collocato all’interno della Basilica Palladiana. Il progetto, ideato e gestito da Fiera di Vicenza, in partnership con il Comune di Vicenza, è frutto dell’impegno della società fieristica vicentina nel promuovere l’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria, settori in cui è riconosciuta Business Hub di livello mondiale con la Manifestazione VICENZAORO.

All’inaugurazione del nuovo museo, che aprirà al pubblico il 24 dicembre 2014, erano presenti Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza, Corrado Facco, direttore generale di Fiera di Vicenza, Achille Variati, sindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini d’Elci, vicesindaco e assessore alla crescita del Comune di Vicenza, Alba Cappellieri, direttore del museo, Patricia Urquiola, progettista degli allestimenti del Museo del Gioiello. Un appuntamento svoltosi in occasione di altri due importanti eventi culturali per la città di Vicenza: la presentazione alla stampa della mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh - La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” in Basilica Palladiana e della mostra “Il silenzio della realtà. La realtà del silenzio” di Antonio López García a Palazzo Chiericati, e delle personali di quattro affermati artisti italiani: Silvio Lacasella, Matteo Massagrande, Giuseppe Puglisi e Piero Zuccaro negli interrati di palazzo Chiericati (Chiericati underground).

Achille Variati, sindaco di Vicenza, ha detto: “Vicenza città del Palladio e Vicenza città dell'oro trovano la risposta più alta nella sintesi del Museo del Gioiello in Basilica. Nel novembre del 2012 la prestigiosa rivista inglese “The Guardian” ha chiamato Vicenza "gemma nascosta del nord Italia". Già allora la nostra amministrazione aveva inserito fra le linee strategiche gli investimenti in cultura, con le grandi mostre in Basilica e con il restauro dei monumenti resi anche funzionali. In due anni 670mila persone hanno visitato la Basilica: per fare un confronto, prima il monumento più visto era il Teatro Olimpico con 100mila biglietti all'anno. Questo museo avvicina il rapporto tra città e Fiera che erano troppo lontani – ha proseguito il sindaco – ed esprime le qualità imprenditoriali del territorio: non propone polverose vetrine, anzi trova spazio nel luogo più prestigioso della città fino a poco tempo fa non utilizzato. È il primo museo in Italia di questo genere, nato dal connubio tra la città, il Comune e la Fiera, che viene presentato in una settimana importante: all'inaugurazione di questa sera del Museo del Gioiello, infatti, seguirà domani quella delle mostre al Chiericati, in un dialogo tra classico e contemporaneo, e venerdì la terza grande mostra in Basilica. Infine sabato sera si potrà ammirare la Vicenza romana emersa sotto al duomo. Questa settimana è il regalo di Natale per la città"

Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza, ha dichiarato: Siamo particolarmente orgogliosi di inaugurare il Museo del Gioiello, alla vigilia di un anno importante per Fiera di Vicenza, il territorio e un sistema-Paese che nei prossimi mesi ospiterà Expo 2015. Il Museo è un progetto straordinario che premia e valorizza l’identità culturale di questa regione e il distretto orafo-gioielliero, una delle sue principali vocazioni produttive. Fiera di Vicenza rafforza così la propria capacità di creare valore e nel proporsi come innovativo esempio di cross-fertilization tra business, cultura e fashion, punto di riferimento di un’area che produce oltre il 40% dei beni di lusso europei. E’ un’iniziativa assolutamente coerente con la mission della nostra Società: un Exhibition Provider e promotore del Well Done in Italy d’eccellenza nel mondo. Siamo consapevoli che nel market place moderno la dimensione culturale gioca un ruolo strategico nel creare contenuti di alta qualità e fortemente attrattivi per l’intero Paese. Anche per questo il Museo del Gioiello rappresenta davvero un grande asset e un unicum in Italia, uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello nelle sue diverse accezioni. E’ stato quindi pensato come un luogo dinamico e fruibile, dedicato tanto agli esperti quanto al grande pubblico e alle nuove generazioni: un luogo d’incontro che possa accogliere altri importanti eventi culturali di respiro internazionale”.

Il vicesindaco e assessore alla crescita del Comune di Vicenza, Jacopo Bulgarini d'Elci, ha sottolineato: “Il Museo del Gioiello costituisce uno degli esempi di punta delle politiche di ridefinizione e conversione del territorio intraprese con forza dall'amministrazione comunale. In un periodo di crisi come l'attuale la sfida è convertire una realtà da sempre fortissima sotto il profilo imprenditoriale all'economia della cultura, della creatività, del turismo. Il Museo del Gioiello rappresenta, esattamente e mirabilmente, l'incontro tra produzione e cultura, tra impresa e creatività, tra economia e bellezza. E proprio per questo motivo diventerà uno degli attrattori strutturali della Basilica Palladiana, contribuendo a confermarla in modo stabile tra i luoghi internazionali di un nuovo modo di produrre e fruire cultura. Di tutte queste politiche Fiera di Vicenza, sotto la guida di Matteo Marzotto,  è un partner fondamentale, come dimostra proprio l'investimento sul Museo che inauguriamo quest'oggi”.

Il Museo, curato e diretto da Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e principale studiosa del gioiello in Italia, offre un’originale ed eterogenea esperienza estetica e conoscitiva sul gioiello, valorizzando un oggetto antichissimo e profondamente radicato nella cultura umana. Si sviluppa in un percorso scientifico e didattico articolato su due livelli: al piano terreno l’ingresso, con il bookshop punto di riferimento culturale che raccoglie testi nazionali ed internazionali sul gioiello. A seguire la sala versatile delle esposizioni temporanee, in cui sono previste mostre dedicate ai preziosi della gioielleria.

Il piano superiore, il cuore del Museo, presenta nove sale espositive che accolgono circa 400 gioielli e accompagnano i visitatori in un percorso inedito, nel tempo e nelle culture, dalla preistoria al futuro: Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone e Futuro. Incentrate, quindi, su ambiti tematici e non cronologici, rispondendo alle più recenti ricerche museografiche internazionali, le sale sono curate da esperti internazionali quali: Aldo Bakker, Gijs Bakker, Bianca Cappello, Franco Cologni, Deanna Farneti Cera, Graziella Folchini Grassetto, Stefano Papi, Maura Picciau e Paolo Maria Guarrera, Alfonsina Russo e Ida Caruso. Una scelta curatoriale di forte impatto, che si propone di restituire la complessità semantica del gioiello con punti di vista molto eterogenei, introducendo il visitatore alla conoscenza di valori e contenuti articolati

Alba Cappellieri ha sottolineato: “Il Museo è stato pensato come un'esperienza della conoscenza e non come una testimonianza polverosa del passato. Presenterà il gioiello nelle sue molteplici sfaccettature: l'antico dialogherà con il contemporaneo e i capolavori etruschi o neoclassici saranno affiancati dai gioielli più innovativi in 3D printing. Sara’ un viaggio alla scoperta dell’universo gioiello”.

 

La convivenza tra un luogo iconico come la Basilica Palladiana - edificio storico del XVI secolo, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1994 - e un allestimento innovativo dona al Museo un’alta valenza artistica, espressione dell’incontro tra il Rinascimento e il contemporaneo.

Patricia Urquiola ha affermato: Una sfida, un dialogo tra un’icona emblematica come la Basilica Palladiana e una reinterpretazione della rappresentazione dei gioielli, i veri protagonisti. Un percorso simbolico contenuto e contenitore, dalle logge in marmo a serliane, alle sale del museo, alle teche, agli espositori, fino al gioiello”.

Ai visitatori viene così presentata una nuova visione di “spazio museale”, fruibile e multifunzionale, che prevede la compresenza di momenti progettuali diversi, da quelli prettamente espositivi ai diversi appuntamenti d’informazione e promozione (workshop, seminari, conferenze stampa, presentazioni).

Un’esperienza unica per tutti i vicentini e i visitatori che da tutta Italia e dall’estero si recheranno nella città del Palladio, e un progetto che rende Vicenza autorevole polo culturale del gioiello. La rotazione biennale delle opere, inoltre, renderà il Museo un luogo da visitare con continuità anche per i cittadini. Il Museo del Gioiello ha il patrocinio di Banca Popolare di Vicenza, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione del Veneto, Provincia di Vicenza, Camera di Commercio di Vicenza, Politecnico di Milano e Triennale di Milano.

Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; sabato, domenica e giorni festivi dalle 9 alle 19. Durante le festività: 24 dicembre ore 16-19, 25 dicembre ore 15-20, 31 dicembre dalle ore 9 all’una di notte, 1 gennaio ore 10-19. Il biglietto intero costa 6 euro, ridotto 4 euro e 2 euro se acquistato insieme a quello della della mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh: la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” in Basilica Palladiana.

Per informazioni www.museodelgioiello.it

Galleria fotografica

Sala design Museo del gioiello Sala bellezza Sala simbolo Da sinistra: sindaco, Marzotto, Cappellieri, Urquiola all'inaugurazione del Museo del gioiello in sala Stucchi Da sinistra: Cappellieri, Bulgarini d'eEci, Marzotto, Facco, Urquiola

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