Città di Vicenza

01/12/2014

“Itinerari cicloturistici Palladiani”, il Comune partecipa ad un bando regionale

66 chilometri di percorsi tra Vicenza, Caldogno, Quinto Vicentino e Torri di Quartesolo

La connessione dei diversi punti della rete ciclabile tra Vicenza e i Comuni contermini è da sempre un obiettivo della città per agevolare gli spostamenti, in coerenza con il nostro piano della mobilità” - ha ricordato oggi in sala Stucchi l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza illustrando l'ambizioso progetto “Itinerari cicloturistici Palladiani” con il quale il Comune di Vicenza partecipa ad un bando regionale.
I finanziamenti previsti verranno assegnati a progetti per la realizzazione di piste ciclabili che forniscano un apporto positivo alla risoluzione dei problemi della mobilità nelle aree urbane e periurbane e costituiscono un'opportunità di sviluppo turistico nelle aree di pregio ambientale e culturale.
Il progetto prevede la realizzazione di una rete di percorsi molto ampia, della lunghezza complessiva di 66 chilometri (51 già esistenti, 15 di nuova realizzazione), con l'unione delle forze di più Comuni: oltre a Vicenza collaborano anche Caldogno, Quinto Vicentino e Torri di Quartesolo – prosegue l'assessore -. “Itinerari cicloturistici Palladiani” da un lato favorirà i normali spostamenti in bicicletta, dall'altro consentirà di mettere in collegamento le principali ville palladiane consentendo quindi una fruizione turistica”.
Complessivamente il progetto vale 2 milioni 652 mila euro con un cofinanziamento regionale massimo di 1 milione 800 mila euro.
L'impegno da parte dei Comuni coinvolti - che firmeranno un protocollo d'intesa approvato oggi dalla giunta comunale insieme al progetto e alla delibera che stabilisce la partecipazione al bando regionale con Vicenza capofila della proposta - , è notevole anche dal punto di vista economico, elemento che consente di acquisire maggior punteggio per l'ottenimento del finanziamento. Vicenza investirà 645 mila euro, Caldogno, 110 mila euro, Quinto Vicentino 30 mila euro e Torri di Quartesolo 24 mila euro, per un totale di 809 mila euro, di poco superiore al 30% dell'investimento complessivo.

Il progetto
Una pista ciclabile si sviluppa a nord verso Caldogno, con cui Vicenza ha firmato un protocollo d'intesa, dove la pista ciclabile percorrerà l'argine del Bacchiglione e in alcuni tratti funzionerà anche da barriera idraulica, innalzando il livello dell'argine stesso.
Un altro tratto proseguirà verso Quinto Vicentino con connessioni nella zona di Quintarello e Villaggio Montegrappa, tra Quinto e Torri di Quartesolo. Sarà possibile anche risolvere il problema dell'attraversamento di via Aldo Moro percorrendo l'esterno della rotatoria fino all'intersezione con via Cul de Ola.
L'altro intervento riguarda la ciclabile che collega il Comune di Torri di Quartesolo al Comune di Vicenza attraverso la frazione di Settecà lungo la Regionale 11, intervento che consentirebbe di raggiungere in sicurezza importanti snodi commerciali.
Verso sud tra San Pietro Intrigogna e Torri di Quartesolo è previsto un collegamento che andrebbe poi a raggiungere la ciclabile Casarotto attraverso i Ponti di Debba.
Sono previsti anche interventi di moderazione del traffico per consentire, anche all'interno dei tratti urbani, la percorribilità in sicurezza.

L' intervento proposto è a tutto tondo, prevede per la gran parte piste ciclabili in sede propria esterne al tratto stradale e ha come obiettivo l'ottenimento del massimo contributo previsto – sottolinea Dalla Pozza -. Se così non fosse il progetto rimane un obiettivo nostro e dei Comuni coinvolti e procederemo realizzando stralci funzionali utilizzando la somma di 809 mila euro già stanziata, L'idea di Vicenza come area metropolitana vasta prevede il coinvolgimento non solo dei tre Comuni citati nel progetto, ma anche di altri già coinvolti – conclude l'assessore -, come Dueville, e di altri ancora. Del resto abbiamo già un protocollo d'intesa con Creazzo e Sovizzo. Sant'Agostino e Arcugnano e poi Debba, Longare e Torri di Arcugnano sono le altre aree interessate”.

 

 

 

 

 

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