Città di Vicenza

27/11/2014

Campi da tennis comunali di via Monte Zebio, inaugurata la riqualificazione completa

Variati: “Sia l'amministrazione che la società sportiva hanno avuto coraggio: qui ora offriamo strutture di qualità per i nostri ragazzi”

Milan, Variati, Nicolai e Zen

Con la nuova segreteria, il ristorante, la palestra e il completamento degli impianti esterni, l'area sportiva comunale di via Monte Zebio, con nove campi da tennis, risulta ora tutta riqualificata. Le nuove strutture sono state inaugurate oggi dal sindaco Achille Variati e dall'assessore alla formazione Umberto Nicolai, assieme a Gianni Milan, vicepresidente della Federazione nazionale tennis (Fit), Mariano Scotton, presidente del Comitato regionale Veneto Fit, ed Enrico Zen, amministratore unico della Società Dilettantistica 98, che gestisce l'impianto da settembre 2010.

In questi anni difficili, in cui tutti siamo stati costretti a farci un po' ragionieri – ha dichiarato Achille Variati –, la nostra amministrazione comunale ha investito oltre 50 milioni di euro, quando altre città si sono fermate. Abbiamo cercato strade, facendoci guidare dalla concretezza, e un capitolo rilevante è stato riservato all'impiantistica sportiva. A qualcuno è sembrato un capitolo troppo rilevante, ma investire nello sport è per noi investire nella formazione, che non vuol dire solo scuola, ma anche pratica sportiva, fatica, rispetto dell'avversario, senso della squadra. Con questo impianto sportivo abbiamo avuto il coraggio di imboccare la strada del rapporto pubblico-privato: dovevamo forse non fare questa scommessa e tenerci strutture fatiscenti in cui far giocare i nostri ragazzi? Noi pensiamo di no e per questo ringrazio la società sportiva, che a sua volta ha avuto il coraggio di impegnarsi per cifre importanti, e che oggi ci permette di essere qui a festeggiare questo importante traguardo”.

I risultati oggi dimostrano che abbiamo ampiamente vinto la scommessa – ha dichiarato Umberto Nicolai -. Ora qui abbiamo un bell'impianto, che estende la cittadella dello sport oltre il Bacchiglione. Com'è noto, la nostra amministrazione vuole portare sempre più qualità e bellezza in città, anche in campo sportivo, non solo in quello artistico-architettonico, perchè se i ragazzi entrano in begli impianti, sono anche più invogliati a far bene e ad aver rispetto degli strutture pubbliche”.

È un sogno che si avvera – ha detto Enrico Zen – e che abbiamo realizzato tra tante difficoltà e momenti difficili da quel novembre 2010, quando anche questo circolo rimase venne invaso dalle acque esondate del Bacchiglione. Ringraziamo l'amministrazione comunale per la vicinanza e per la fiducia accordataci per la progettazione e la riqualificazione dell'impianto. Grazie anche ai soci che hanno sopportato i disagi e ai tanti giovani iscritti alla nostra scuola tennis, quasi 200, che ci danno la forza e l'ottimismo per guardare speranzosi al futuro. Il nostro lavoro non si ferma qui, anzi, abbiamo grossi progetti per fare di questa struttura un punto di riferimento nel panorama tennistico nazionale”.

Il tennis sta continuando a vivere un periodo molto felice in Italia – ha spiegato Gianni Milan -, tanto da essere il primo sport individuale, con l'obiettivo della Federazione di farlo diventare il secondo sport in generale, dopo il calcio. Serve però avere circoli e dirigenti di livello perchè siamo in un momento in cui la maggior parte delle strutture sorte negli anni '70, anni del boom di questo sport, ora cominciano a presentare i segni del tempo, e occorre intervenire. Questo è uno dei circoli più importanti in Italia, con quattro ragazzi di interesse nazionale che si allenano in questi campi dopo le lezioni al Baronio: la Federazione lo vorrà certamente sfruttare ed è una grande soddisfazione per un vicentino come me”.

Nel dettaglio, con questo secondo e ultimo stralcio di lavori, è stata trasformata la vecchia casa del custode in una nuova segreteria completa di servizi igienici, ripostiglio, locale per l'incordatore, deposito per i maestri, bagno e sala riunioni per le lezioni della scuola tennis e per i corsi di aggiornamento e formazione della Federazione. Situata tra l'altro nel primo edificio che si incontra entrando da via Monte Zebio, la segreteria può ora garantire un miglior controllo dei movimenti in entrata e in uscita dal circolo.

I lavori hanno interessato anche il terzo ed ultimo edificio, dove sono stati messi a norma bar e ristorante, mentre, al posto dei vecchi spogliatoi femminili e della centrale termica, sono stati ricavati una piccola palestra per il potenziamento muscolare e i nuovi servizi igienici. A completamento del progetto sono stati messi a norma gli ultimi impianti elettrici a servizio dei campi da tennis e calcetto, eliminate le barriere architettoniche e realizzato un percorso accessibile anche ai disabili.

A finanziare questo secondo stralcio, con 335 mila euro, è stata la Società Dilettantistica 98, che ha sostenuto anche la spesa di 300 mila euro necessaria per il primo stralcio di lavori, eseguiti tra gennaio e maggio 2012, quando ci si concentrò in particolare sull’ultimo edificio verso il fiume, dove prima si trovavano gli spogliatoi maschili del tennis, gli spogliatoi del calcetto e locali in disuso con funzione deposito. Oggi invece nello stabile si trovano concentrati tutti gli spogliatoi dell’area sportiva (maschili, femminili, degli arbitri e degli istruttori), la nuova centrale termica allacciata alla centrale comunale del teleriscaldamento, e un ambulatorio. Per aumentare la funzionalità, il controllo e il risparmio energetico di tutto l’impianto sportivo, in quell'occasione furono inoltre adeguati alcuni impianti elettrici esterni a servizio dei campi da tennis, sostituiti i quadri elettrici e installato un impianto domotico per il controllo delle luci e del riscaldamento dei campi direttamente dalla segreteria attraverso un quadro comandi.

Il forte impegno finanziario sostenuto in questi anni dalla società sportiva – che ha speso ulteriori 100 mila euro per la trasformazione di quattro campi da terra rossa a superficie veloce in resina GreenSet – deriva da una riformulazione dell'accordo tra Comune e Dilettantistica 98 avvenuto nel 2012. In origine infatti la società doveva gestire l'impianto fino al 2020 e sostenere solo le spese del primo stralcio dei lavori (al secondo avrebbe provveduto il Comune).

L’alluvione del novembre 2010, invece, ha portato l’amministrazione e la Dilettantistica 98 a rivedere gli accordi sottoscritti appena pochi mesi prima, a causa dei gravi danni subiti dall’impianto dall'esondazione del Bacchiglione. Su invito dell’amministrazione, la società sportiva formulò così un nuovo progetto di riqualificazione, più ampio e lungimirante, volto ad una distribuzione più funzionale e razionale degli spazi negli edifici e alla ristrutturazione degli impianti in linea con le normative vigenti.

Alla fine, amministrazione comunale e società sportiva hanno firmato quindi una convenzione per il prolungamento di 9 anni, fino al 2029, della concessione della struttura, al canone annuo di 8.900 euro, in cambio della realizzazione della seconda parte dei lavori che spiana ora la strada all’impianto a diventare anche Centro tecnico veneto, in grado quindi di ospitare competizioni internazionali e di prestigio.

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