Città di Vicenza

28/10/2014

Consiglio degli stranieri, pronto il regolamento che andrà in consiglio comunale

Bulgarini d'Elci: “Estende i diritti, ma accresce anche la consapevolezza e la responsabilizzazione verso i doveri di cittadinanza”

Valter Bettiato Fava e Jacopo Bulgarini d'Elci

Pronto il testo del regolamento del consiglio degli stranieri. Lo ha presentato questa mattina il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci affiancato dal presidente della Commissione consiliare Affari istituzionali Valter Bettiato Fava.

Perchè riteniamo importante l'istituzione del consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri e apolidi – ha spiegato il Bulgarini d'Elci -? Perchè sono i numeri a parlare chiaro: a Vicenza, al 21 ottobre 2014, risultano residenti 18.357 stranieri e apolidi, pari al 16,1% della popolazione. Si tratta di un vero e proprio gruppo sociale, fruitore di beni e servizi della nostra comunità, che fino al conseguimento della cittadinanza non trova attualmente garantiti dalla legislazione nazionale strumenti di partecipazione alla vita democratica e amministrativa. E in ogni caso tale organo con funzioni consultive e propositive – ha osservato il vicesindaco - non va visto solo dal punto di vista di un'estensione dei diritti degli stranieri, ma anzi e soprattutto dal punto di vista di un aumento della consapevolezza e della responsabilizzazione verso i doveri di cittadinanza, allo scopo di favorire una più piena, funzionale e armonica integrazione degli stranieri nella vita della comunità locale, secondo la convinzione che entrambi gli aspetti concorrano pariteticamente alla definizione del cittadino come portatore di diritti e doveri in relazione alla collettività. L'istituzione del consiglio degli stranieri – ha ricordato infine Bulgarini d'Elci – segue al forte impulso dato dal consiglio comunale nel corso del mandato amministrativo precedente, in particolare attraverso la riforma dello Statuto comunale del 9 gennaio 2013, in cui l'amministrazione comunale veniva chiamata all'istituzione del consiglio degli stranieri tramite l'adozione di uno specifico regolamento”.

È stato un lavoro lungo, svolto in spirito collaborativo – ha dichiarato Bettiato Fava -, con la particolare partecipazione di due gruppi di minoranza, Movimento 5 Stelle, con la consigliera Liliana Zaltron, e Sel, con Valentina Dovigo. Prova ne è che il voto finale sul testo emendato è stato unanime da parte della commissione consiliare. Il regolamento – ha poi spiegato il consigliere - che andrà approvato dal consiglio comunale, prevede che il consiglio degli stranieri sia composto da 21 membri, compreso il presidente e il vicepresidente (che parteciperanno in qualità di consiglieri aggiunti alle sedute del consiglio comunale con facoltà di parola, ma senza diritto di voto), eletti in rappresentanza delle aree geografiche Africa, Asia e Oceania, America, Europa non comunitaria e apolidi. Il consiglio degli stranieri resta in carica per la durata del mandato del sindaco che ne indice le elezioni entro sei mesi dall'insediamento di ogni nuova amministrazione”.

Il consigliere Bettiato Fava ha quindi illustrato alcune funzioni esplicitate nel regolamento, come favorire l'incontro ed il dialogo fra portatori di differenti culture; favorire i rapporti con l'amministrazione comunale sui temi che riguardano la vita della comunità straniera; l'informazione, l'aggregazione e il confronto sui temi dell'immigrazione; l'assunzione di iniziative per contrastare ogni forma di xenofobia o di isolamento etnico e sociale dei cittadini stranieri e apolidi, anche informando quest'ultimi sui doveri e le regole per una civile convivenza, così da favorire una migliore integrazione; presentare proposte al consiglio e alla giunta comunale limitatamente agli ambiti di competenza.

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